• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 23 Maggio 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

Giuseppi cerca “responsabili” irresponsabili

di Mario Bozzi Sentieri
18 Gennaio 2021
in L'Editoriale
0
Giuseppi cerca “responsabili” irresponsabili
       

Nel mare della politica “liquida”, priva com’è di riferimenti saldi e di orientamenti valoriali, uno dei tormentoni unificanti, in grado di accomunare partiti spesso lontani tra loro è il richiamo alla “responsabilità” di fronte al “rischio elezioni”. Il tormentone è sempre lo stesso: E’ da irresponsabili fare cadere l’attuale governo ora che ci sono da utilizzare i 209 miliardi di Recovery fund. E’ da irresponsabili andare alle urne in piena emergenza pandemica. E’ da irresponsabili chiedere elezioni anticipate.

In realtà, dall’Uganda al Regno di Tonga, nei prossimi mesi saranno decine i Paesi che si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti politici. In Europa il 24 gennaio i portoghesi eleggeranno il nuovo presidente della Repubblica. In primavera toccherà alla Bulgaria votare per il rinnovo del parlamento e per le presidenziali. E poi, via via, l’Olanda, l’Albania, la Gran Bretagna, Cipro, la Norvegia, l’Islanda, la Repubblica Ceca. Anche la Germania, non proprio un Paese qualunque all’interno dell’Unione Europea, sarà chiamata al voto il 26 settembre: i tedeschi dovranno infatti scegliere il successore di Angela Merkel ed i componenti il Parlamento federale. Tutti “irresponsabili” i ceti dirigenti degli altri Paesi ? O piuttosto e molto banalmente attenti alla volontà popolare?

D’accordo, il nostro sistema democratico è quello che è. Non è una novità. Al di là della gran messe di libri sull’argomento e dei continui richiami da parte dei notisti più attenti, l’anomalia di un Presidente del Consiglio, come Giuseppe Conte, che nello spazio di un mattino, è passato da un’alleanza di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle ad una tra Pd e Movimento Cinque Stelle, la dice lunga su una politica a bassa tensione, con governi sorretti da maggioranze variabili e non passati al vaglio della volontà popolare.

Ma questo ci offre la vigente Costituzione e con questa sarebbe doveroso che tutte le forze politiche si confrontassero, evitando giustificazioni di basso livello, richiami tanto moralistici quanto inconcludenti. “La sovranità appartiene al popolo” – dice il primo articolo della Costituzione italiana. Certo, poi specificando che “la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Ma le forme ed i limiti non sono solo le norme, il rispetto delle procedure, le scadenze formali. Per dare senso e forza alla volontà popolare è necessario che il popolo non si limiti a fare “da comparsa”, chiamato ogni cinque anni a rinnovare i suoi rappresentanti nazionali. E’ necessario che ci sia corrispondenza tra gli indirizzi di governo e la reale volontà popolare. Quando questa corrispondenza sia spesso scissa è noto ed è oggetto di una ricca letteratura in materia. Così come è evidente ai più la prevalenza, più o meno palese, di oligarchie extrapolitiche in grado di condizionare il potere … democratico, al punto che – in dottrina – si parla di postdemocrazia, espressione delle lobbies economiche, della managerializzazione dell’amministrazione, dei condizionamenti delle tecniche di comunicazione di massa.

Nel frattempo il “popolo”, nel cui nome si dice di operare, è “altrove”, lontano: non partecipa e non si sente rappresentato; non vive la politica, la subisce. Il rischio è che tutto finisca come negli Stati Uniti, con l’’attacco al Congresso di quello che – fino a ieri – era, almeno sulla carta, il sistema democratico per antonomasia. I limiti politici e culturali dei tradizionali sistemi di rappresentanza sono del resto evidenti e non da oggi. Winston Churchill, da buon conservatore, lo aveva stigmatizzato nel 1947, dichiarando: “Nessuno pretende che la democrazia sia perfetta o onnisciente. In verità, è stato detto che la democrazia è la peggiore forma di governo, eccetto tutte le altre forme sperimentate nelle diverse epoche”.

In attesa di un’alternativa questo “passa” il sistema vigente. Ed allora a questo bisogna guardare. Evitando fughe ed ipocrisie dettate dagli interessi di parte. Evitando soprattutto di nascondersi dietro la maschera di una  “responsabilità”  che con la democrazia e la volontà popolare ha ben poca attinenza. Di fronte alla sfibrante guerra di logoramento portata avanti dai partiti che sostengono il Governo Conte II, votare è allora tutt’altro che una proposta indecente.

Tags: elezioniGiuseppe Conte
Articolo precedente

La Destra e il “fattore F.” 4/ La grande rimozione e il parricidio mancato

Prossimo articolo

Pandemia & repressione: guai a voi, cittadini!

Mario Bozzi Sentieri

Correlati Articoli

Presidenziali francesi/ Si vota per il primo turno. E l’incertezza regna sovrana
Il punto

Presidenziali francesi/ Si vota per il primo turno. E l’incertezza regna sovrana

di Gennaro Malgieri
9 Aprile 2022
0

Si è dissolto il “fronte repubblicano”. Emmanuel Macron è senza protezione. La breve marcia che comincia domani verso l’Eliseo lo...

Leggi tutto
Popolo sovrano cercasi disperatamente

Popolo sovrano cercasi disperatamente

18 Gennaio 2022
Francia. Sempre più complessa la battaglia per l’Eliseo

Francia. Sempre più complessa la battaglia per l’Eliseo

19 Dicembre 2021
Presidenziali in Francia: decide il popolo. Il Forum dell’Arsenale

Presidenziali in Francia: decide il popolo. Il Forum dell’Arsenale

19 Dicembre 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Pandemia & repressione: guai a voi, cittadini!

Pandemia & repressione: guai a voi, cittadini!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Il mondo marittimo chiede il ministero del Mare. Il governo dei terricoli risponde picche

Il mondo marittimo chiede il ministero del Mare. Il governo dei terricoli risponde picche

22 Maggio 2022
Dall’Islanda/ Björk folletto o veggente?

Dall’Islanda/ Björk folletto o veggente?

21 Maggio 2022
A Roma una grande manifestazione per la vita mentre a Washington….

A Roma una grande manifestazione per la vita mentre a Washington….

21 Maggio 2022
Nella giornata mondiale delle api una legge in Lombardia per promuovere l’apicoltura

Nella giornata mondiale delle api una legge in Lombardia per promuovere l’apicoltura

20 Maggio 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In