• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 23 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

Gli idioti censurano Kipling. Viva Kipling!

di Mario Bozzi Sentieri
22 Luglio 2018
in L'Editoriale
0
Gli idioti censurano Kipling. Viva Kipling!
       

 

In Gran Bretagna, all’Università di Manchester, gli aderenti al Student Union, in rappresentanza degli studenti neri e asiatici, hanno cancellato da un murale le parole di “If”, scritte da Rudyard Kipling nel 1895, accusando l’autore, premio Nobel per la letteratura nel 1907, di essere “razzista” e cantore del colonialismo inglese.

“Riteniamo che Kipling rappresenti l’opposto di liberazione, emancipazione e diritti umani”, hanno spiegato gli studenti. Secondo loro lo scrittore è “ben noto come autore del poema razzista “Il fardello dell’uomo bianco” e di una pletora di altre opere che cercavano di legittimare la presenza imperiale britannica in India e disumanizzare le persone di colore”.

Il realtà il poema “If” non contiene alcun riferimento alla razza, ma dà una serie di consigli su come diventare un uomo forte e impavido di fronte alle avversità: per questo viene spesso adoperato come fonte di ispirazione per i giovani. Antonio Gramsci lo divulgò con il sottotitolo di “Breviario per i laici”. Indro Montanelli lo definì un manifesto dello stoicismo moderno. Diciamo che quella di Kipling è una sorta di icona dell’idealtipo occidentale, sintetizzato dall’autore in una lettera-poesia, indirizzata al figlio, con un richiamo ai principi universali di saldezza, di autocontrollo e di onore.

Ma questo agli studenti di Manchester interessa evidentemente poco. A loro sta a cuore smantellare una cultura, un’identità, una “visione”. Kipling è l’ennesimo “pretesto”. Non a caso l’azione contro” If”, per quanto clamorosa, non è isolata. Essa si colloca piuttosto lungo una sistematica opera di “epurazione” culturale e storica, sviluppata da tempo all’interno delle istituzioni universitarie britanniche da parte di alcune frange del radicalismo studentesco.

Dalla rimozione dei ritratti degli ex presidi bianchi (perché offendono la sensibilità delle persone colored) del King’s College di Londra alla campagna, messa in atto dalla Soas Student Union, un’organizzazione studentesca universitaria, che ha invitato a non studiare più i filosofi bianchi, dalla campagna, condotta dagli studenti di Oxford, per rimuovere la statua di Cecil Rhodes, uno degli artefici, nella seconda metà dell’Ottocento della politica inglese in Africa meridionale, alle richieste di “decolonizzare” i programmi, aprendoli ad autori e punti di vista extra-europei, è tutto un fiorire di azioni contro il tessuto storico e culturale britannico, ma non solo.

Come hanno denunciato Riccardo Tennerini e Flavia Corso (in “Identità distrutte. Come il melting pot dissolve le nazioni”) sono tanti e diffusi gli esempi di questa opera sistematica di “dissolvimento” culturale che investe l’Europa. Al fondo una sorta di “odio di sé”, delle proprie radici, della propria storia nazionale, con il risultato di alimentare, psicologicamente e politicamente, un “senso di colpa personale e collettivo”, con gravi ricadute sull’intero tessuto sociale. Da qui le censure e le campagne d’odio che – di fatto – vengono a creare un vero e proprio razzismo degli antirazzisti.

Con questa logica rischia di non salvarsi niente e nessuno nel nostro patrimonio culturale ed identitario (Chiese e templi, musei e monumenti, riti e miti). In barba a storie e culture che sono invece fatte di stratificazioni, di quella complessità e molteplicità che ne rappresentano la ricchezza. Un po’ come l’ “If” di Kipling, “sbianchettato” sul murale di Manchester, invito ad una  stabilità e ad una autocoscienza che si vuole evidentemente cancellare dal lessico degli europei dei Terzo Millennio, per una confusa idea di liberazione, emancipazione e diritti umani.

 

 

 

Tags: Gran BretagnaRudyard Kiplinguniversità
Articolo precedente

Abbiamo ancora bisogni di eroi. La lezione di T. Carlyle

Prossimo articolo

I no global? Gli utili idioti della globalizzazione mondialista

Mario Bozzi Sentieri

Correlati Articoli

Serve progettualità culturale per costruire vera politica
Home

Serve progettualità culturale per costruire vera politica

di Pierfranco Bruni
7 Luglio 2023
0

La politica culturale, espressa da un Ente (e non solo), se non ha nel suo incipit una proposta progettuale complessiva,...

Leggi tutto
Carri armati e missili per il fronte orientale. Londra va alla guerra

Carri armati e missili per il fronte orientale. Londra va alla guerra

13 Maggio 2023
Battaglie metapolitiche/ Il latino contro i neo linguaggi della globalizzazione

Battaglie metapolitiche/ Il latino contro i neo linguaggi della globalizzazione

27 Marzo 2023
Il riarmo di Varsavia e la (possibile) sfida con Londra

Il riarmo di Varsavia e la (possibile) sfida con Londra

18 Febbraio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
I no global? Gli utili idioti della globalizzazione mondialista

I no global? Gli utili idioti della globalizzazione mondialista

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Artsakh armeno è ormai un ricordo. Morte di una piccola patria

L’Artsakh armeno è ormai un ricordo. Morte di una piccola patria

23 Settembre 2023
Vattimo, il filosofo che incontrò il pensiero debole. Senza convincere

Vattimo, il filosofo che incontrò il pensiero debole. Senza convincere

23 Settembre 2023
Parole, parole, parole. Soltanto parole, parole tra voi…

Parole, parole, parole. Soltanto parole, parole tra voi…

23 Settembre 2023
Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

23 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In