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Gli italiani, un popolo senza memoria e senza Nazione

di Pietro Cerullo
2 Dicembre 2018
in Il punto
4
Gli italiani, un popolo senza memoria e senza Nazione
       

 

Un popolo che in guerra simpatizza per il nemico, “gli alleati”, che massacravano con i bombardamenti “a tappeto” le sue case e i suoi opifici; che divide le sue preferenze fra i due partiti vassalli di potenze straniere, la D.C. degli americani ed il P.C. dei sovietici; che definisce “aggressioni” le vittorie e “liberazioni” le sconfitte; che vilipende i suoi soldati ed esalta i renitenti, gli imboscati e i traditori; un popolo che fugge gli scontri, ma accorre ai linciaggi: più che un popolo è una popolazione. Diceva bene Metternich, “L’Italia è un’espressione geografica”. Abitata, inoltre, da consorterie criminali, (mafia, drangheta, camorra, sacra corona unita), oligarchie rapinatrici, gruppi parassitarii arricchiti di denaro pubblico non per meriti e capacità, ma per evasione fiscale, privilegi scandalosi e concessioni corrotte. Nonché da uno zoccolo duro diffuso di analfabeti letterali e funzionali, spesso anche presuntuosi, convinti che la callidità sia intelligenza.
Questo miscuglio, per non dire accozzaglia, di gente senza etica e senza cultura, ha scalato “democraticamente ” le istituzioni politiche, annegando progressivamente competenze e capacità del sistema-Italia. Così ci troviamo sulla testa i Di Maio e i Toninelli, fisiognomicamente programmati per il nulla. E un mare di “grillini”, emersi come i fondi di caffè, quando agiti la cuccuma. E come il fango di una palude nella quale stiamo affogando.
Del resto, è l’epilogo naturale d’una società fondata su valori capovolti, “uno vale uno”, su menzogne storiche, su crimini contrabbandati per eroismi, dalla cosiddetta Resistenza alle foibe.
E’ l’ineluttabile finale di un popolo senza Nazione.

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Pietro Cerullo

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Commenti 4

  1. Luca Renna says:
    5 anni fa

    parole sante.

    Rispondi
  2. Gabriele Baraldi says:
    5 anni fa

    analisi cristallina ma cio’ che la rende VERA non è tanto il contenuto che è inoppugnabile ma è il percorso politico di chi ha pagato con la propria coerenza a renderla credibile, DENUNCIANDO I LIMITI DELLE SCELTE POLITICHE E AGENDO DI CONSEGUENZA NEL MOMENTO IN CUI ERA POSSIBILE DETERMINARE UN FUTURO DIVERSO.
    Ora qualsiasi opinione espressa dall’attuale classe dirigente puzza di OPPORTUNISMO !!!!!!

    Rispondi
  3. antonio corso says:
    5 anni fa

    invece i vari Sandro Bondi, Carfagna, Gelmini etc., sostenuti dalla cosiddetta destra, erano decenti. Ma fatemi il piacere

    Rispondi
  4. Stefano says:
    5 anni fa

    Evidentemente, il tema qui esposto non parla di destre “presunte” o “presunte” sinistre. Mi sembra evidente che la fotografia risulti complessiva. Lei invece non demorde dalla giacchetta colorata, dal club, dal tremendo : “e allora voi?”. Auguri, visto il periodo.

    Rispondi

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