• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 29 Maggio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Guerra/ Il “punto di rottura” si avvicina ma l’Unione Europea è sempre più divisa e ininfluente

di Gian Micalessin
25 Agosto 2022
in Il punto
0
Guerra/ Il “punto di rottura” si avvicina ma l’Unione Europea è sempre più divisa e ininfluente
       

Lo chiamano crunch point, ed è il vero incubo di Ue e Nato. Anche perché il temuto «punto di rottura», ovvero la fine dell’apparente unità europea sull’Ucraina, minaccia di palesarsi già a ottobre. A favorirlo contribuiranno due elementi. Il primo sarà l’effetto del mix costo energetico, inflazione ed effetto boomerang delle sanzioni, sui portafogli degli europei. Il secondo sarà la minor attenzione al tema Ucraina imposta all’amministrazione Biden dall’insidioso appuntamento del voto midterm. E a rendere fatale la congiuntura potrebbe aggiungersi la Russia azzerando le forniture di gas e mettendo in ginocchio una Germania e un’Italia lontane dall’indipendenza energetica da Mosca.

A quel punto l’Europa tornerebbe alle divisioni precedenti il 24 febbraio. Mentre Paesi Baltici e dell’Est guiderebbero, Polonia in testa, il fronte «interventista», Germania e Francia, con la probabile adesione dell’Italia, tornerebbero a posizioni «negoziali». Ma il problema è l’inconcludenza di entrambi gli schieramenti. Quello interventista, perorato con slogan irrealizzabili come la ripresa della Crimea, è senza speranze. Nonostante le forniture di armi Usa pari a 11,5 miliardi di dollari (con l’aggiunta di 3 miliardi nei prossimi due anni) l’Ucraina non sarà mai in grado di ribaltare il conflitto. Né nel Donbass, dove la massa critica dell’esercito russo resta decisiva, né su quel fronte di Kherson dove l’offensiva ucraina resta un miraggio. L’unico risultato dell’interventismo sarà dunque l’imposizione di nuove carneficine a un esercito ucraino già allo stremo.

Ma l’assenza di un proposta negoziale capace di venir valutata dal Cremlino rende irrilevante anche il fronte della trattativa. Una Ue consapevole dei rischi di un conflitto combattuto sul proprio continente e degli interessi dei propri cittadini avrebbe usato questi sei mesi di guerra per stillarne una. Anche a costo di contrapporsi a Washington. Invece ha scelto la strada dell’irrilevanza politica e strategica, aggravata dall’accondiscendenza con cui accetta il presunto ruolo di paciere di Recep Tayyp Erdogan, presidente turco che usa il conflitto ucraino alla stregua di un suk in cui mercanteggiare i propri interessi. Per questo il «punto di rottura» minaccia di segnare una doppia débacle. Quella dell’Ucraina, condannata a restar prigioniera della guerra per molti anni, e quella di un’Europa affossata economicamente e lacerata politicamente da un conflitto in cui non ha saputo svolgere alcun ruolo negoziale.

Tags: guerreRussiaUcrainaUnione Europea
Articolo precedente

Palermo/ Nella “casa dell’ammiraglio” c’è un sapiente. Incontro con Tommaso Romano

Prossimo articolo

Quando Fausto Gianfranceschi previde il tempo della menzogna e la fine del piacere

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Mentre l’Europa vuole la guerra l’Africa cerca una soluzione politica
Estera

Mentre l’Europa vuole la guerra l’Africa cerca una soluzione politica

di Clemente Ultimo
17 Maggio 2023
0

Mentre l'Europa continua a sostenere la soluzione "guerra ad oltranza" - a traino di Gran Bretagna, Polonia e baltici -...

Leggi tutto
Somaliland/ Si riapre il conflitto tra unionisti e secessionisti

Somaliland/ Si riapre il conflitto tra unionisti e secessionisti

14 Maggio 2023
Carri armati e missili per il fronte orientale. Londra va alla guerra

Carri armati e missili per il fronte orientale. Londra va alla guerra

13 Maggio 2023
In tutt’Italia i flash mob di “Vento dell’Est” contro una guerra folle (e i guerrafondai nostrani)

In tutt’Italia i flash mob di “Vento dell’Est” contro una guerra folle (e i guerrafondai nostrani)

8 Maggio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Quando Fausto Gianfranceschi previde il tempo della menzogna e la fine del piacere

Quando Fausto Gianfranceschi previde il tempo della menzogna e la fine del piacere

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

G7

Il G7 vuole stabilire “guardrail” per lo sviluppo dell’AI

23 Maggio 2023
Geoffrey Hinton

L’AI spaventa anche i ricercatori, dobbiamo preoccuparci?

19 Maggio 2023
La Germania profonda dice no all’immigrazione. Il caso Greifswald

La Germania profonda dice no all’immigrazione. Il caso Greifswald

19 Maggio 2023
Dibattito/ Il declino demografico e le proposte del mondo cattolico

Dibattito/ Il declino demografico e le proposte del mondo cattolico

18 Maggio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In