Oltre duecento adesioni per il Manifesto Conservatore per Roma (www.manifestoconservatore.roma.it) presentato il 13 settembre e promosso dalle realtà del pensiero popolare, cattolico, liberale. Un successo che secondo i promotori esprime la necessità che il pensiero liberal conservatore possa uscire da quella sorta di ghetto culturale in cui il pensiero comune e la sinistra lo hanno relegato da anni. Questo per smentire con forza, se ancora se ce fosse bisogno, la falsa credenza di molti che a sinistra ci sia una sorta di superiorità meglio sarebbe dire monopolio del mondo intellettuale, come ebbe a dire il giornalista del Fatto Andrea Scanzi “a destra non esiste un intellettuale da 300 anni”. Professionalità di altissimo livello della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria, dell’associazionismo e dell’accademia italiana, infatti, hanno aderito all’iniziativa, fortemente voluta dal presidente dell’Associazione Guido Carli, Federico Carli e da Giampaolo Rossi. Nel documento una visione di Roma, e quindi dell’Italia, capace di coniugare libertà, bellezza, cultura, legalità, Mediterraneo, sostenibilità, spiritualità, solidarietà, sussidiarietà con futuro e concretezza.
A soli quindici giorni dalla sua pubblicazione e a meno di una settimana dal voto per le amministrative a Roma, il manifesto promosso da un gruppo di intellettuali e liberi pensatori liberali e conservatori ha visto un tasso di sottoscrizioni al di là delle aspettative, soprattutto considerando l’alto profilo dei sottoscrittori. “Siamo orgogliosi di essere promotori” commenta Federico Carli “di un documento che, in dieci punti, traccia una linea da seguire per affrontare e risolvere la crisi politica e di valori che opprime la nostra città. Salvare questa città, e l’Italia, vuol dire saper coniugare pensieri e idealità forti con professionalità capaci di guidare questo percorso di rinascita e per questo invitiamo tutti quelli che vogliono salvare Roma ad aderire, firmandolo, al manifesto”.
Il documento ha visto importanti adesioni del mondo dello spettacolo, della cultura, del mondo accademico, della politica, dello sport e del giornalismo, fra cui da segnalare quella del prof. Vincenzo Mannino – Prorettore presso l’Univ. Roma Tre -, del prof. Francesco Saverio Marini, vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, del prof. Fabrizio Antolini , Presidente della Società Italiana di Scienze sul Turismo , del prof. Francesco De Rosa, direttore delle Malattie infettive dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, di Anna Maria Gregori, giudice presso il Tribunale di Roma, dei volti noti dello spettacolo Gabriella Carlucci e Steve La Chance, di Vittorio Sgarbi, e di Enrico Michetti che, sottoscrivendo convintamente il giorno della presentazione, ha indicato il Manifesto come bussola valoriale per la guida della città.
Giorgia Meloni, Presidente dei Conservatori Europei, nonché leader di Fratelli d’Italia, che ha così commentato la sua adesione al manifesto “Ho sottoscritto con convinzione il manifesto “Conservatore per Roma” promosso dall’associazione Guido Carli e da numerose realtà popolari, cattoliche, liberali e conservatrici a sostegno di Enrico Michetti. Credo fermamente che l’azione politica debba essere guidata da dei valori forti di riferimento. La difesa della libertà, dell’identità, della memoria nazionale, delle radici classiche e cristiane dell’Europa, dell’idea di Patria sono i valori su cui costruire oggi le basi per il riscatto di Roma e presto quello della Nazione”. Insomma come dire che da Roma, al di là di quello che potrà essere l’esito elettorale parte la sfida del centrodestra al governo del paese