• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 6 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Il giovane rincoglionito (ma responsabile) che applaude il neo totalitarismo

di Gianluca Kamal
16 Ottobre 2022
in Home, Società&Tendenze
0
Il giovane rincoglionito (ma responsabile) che applaude il neo totalitarismo
       

Ma li avete visti i giovani? Le nuove leve, le forze fresche, la classe dirigente del futuro, il nostro domani…Beh ecco, sì, con le parole roboanti e i luoghi comuni densi di speranze e di auspici potremmo persino finire per commuoverci, facendoci rigare il nostro volto da lacrime in omaggio ai sogni che, da genitori e non, da sempre riponiamo pensando a loro e a quel che sarà nel tempo a venire. Le cose stanno diversamente, oggi. Lacrime di dolore, di angoscia, di rabbia le uniche che possono sgorgare dagli occhi spenti di chi li osserva e insieme a loro vive la stessa commedia dell’orrore. Che comincia, ma non comincia davvero, con la pandemia.

Rispettano ossequiosamente la totalità quasi assoluta delle imposizioni “anti contagio” legiferate, anzi “decretolegiferate”, in questi due anni di autentica psicosi collettiva. Cantano dai balconi quando tutto intorno emana già fetore di morte (dell’anima), gli stessi che per i disastri causati dal torrente genovese Bisagno nel 2014 incitavano a “venire a spalare fango con noi” ora sono i più zelanti delatori delle feste private nella casa accanto perché in violazione di lockdown e coprifuoco. Escono (pare incredibile ma qualcuno di loro lo ha fatto) dimenticandosi di avere il volto quasi interamente coperto dalla mascherina, anche in estate, con 38° all’ombra, per montagne o in spiaggia, da soli o in compagnia del fidanzato/a. Non si abbracciano. Non si baciano. Si salutano “di gomito”. Di sesso, nemmeno a parlarne. Si conoscono da anni, sono insieme, hanno sperimentato acrobazie erotiche da trapezisti, ma ora no, cambia tutto. All’improvviso divengono estranei l’uno per l’altra. Vietato anche solo sfiorarsi. E al diavolo l’amore, il piacere, il sentirsi carnalmente sé stessi. Prima la salute! Perché è responsabile.

Poi il vaccino. Le motivazioni, pur dignitose per certi versi, per le quali “dovevo farlo se no perdevo il lavoro” (il lavoro non lo perdevi, venivi solo sospeso ma senza che il contratto subisse modificazioni o tagli retributivi) le conosciamo, ma non è di ciò che qui si scrive. E’ l’arrendevolezza, la supina accettazione di un ricatto morale, l’atteggiamento di cieca passività dinanzi ad una costrizione, indotta o meno che fosse, imposta nonostante l’evidenza già manifesta di talune incoerenze e di forti indizi di pericolosità e inefficacia di un siero sperimentale, indirizzato oltretutto a fasce d’età poco o nulla toccate da infezione grave o rilevanti tassi di mortalità, a sconvolgere più del resto. Totale assenza di senso critico, rinuncia preventiva alla comprensione approfondita di un fenomeno, ricerca delle ragioni e delle dinamiche che muovono gli scenari circostanti e che quindi determinano, in un senso o nell’altro, il nostro posto nel mondo: le pietre tombali su speranze mai germogliate.

Poi il Green pass. Ci si poteva aspettare che in presenza di simili e spropositate offese alla libertà, in nome della lotta a un nemico invisibile i cui contorni resteranno fino alla fine vacui e nebulosi, il fuoco che arde nei cuori di ogni ragazzo divampasse risvegliando ardori mai del tutto sopiti ma solo bisognosi di nobili ragioni per lanciare la “sacra pugna” del secolo. No, nessuna “sacra pugna”. Soltanto milioni di profanissime pugnette. Menandoselo osservando compiaciuti studenti cacciati fuori da scuole e atenei perché “non vaccinati”, godendo nell’offendere e deridere professori “dissidenti”, venendo nell’assistere a revansciste liste di proscrizione contro “non allineati” al pensiero diffuso. E le biblioteche, i musei, le accademie, i cinema, i teatri, i luoghi della cultura universaleliberaepluralista aperti soltanto all’èlite di “saggi” che ha compreso che “non c’è libertà senza green pass”. Non un’autogestione, un’occupazione di giorni o settimane per gridare al mondo la propria indignazione, di importanza un filo diversa rispetto ai pur rispettabilissimi problemi della poco accurata pulizia dei cessi o dell’autoritarismo patriarcale e fascistoide di certi professori figli del ’68.

Hanno continuato a subire, perché anche Damiano dei Maneskin la “pensa” così, e i Ferragnez si selfano coi cerottini azzurri sulla spalla appena punturata dal sacro siero, e J-Ax ha detto così ieri alla radio, e lo Zoo di 105 ha appena passato il messaggio di responsabilità e amore verso sé stessi e gli altri, e vuoi mettere anche Papa Francesco che ha incoraggiato la diffusione di farmaci e vaccini presso le popolazioni “rimaste indietro”, o Giacomo del famoso trio comico che presta la sua voce alla campagna informativa del Ministero…E’ il mondo intero a importi, ehm pardòn! a consigliarti, una certa scelta, un certo modo di intendere, senza interpretarli o perfino comprenderli, i problemi. 

Quale margine d’azione rimane a questi nuovi “sconfitti della storia”, prodotto finito di una chirurgica opera, portata avanti nei decenni, di deresponsabilizzazione etica e di indifferentismo valoriale? Se prima della paura e dell’insicurezza, frutto della globalizzazione, i segnali, i presagi della crisi erano comunque già immanenti, nella nostra vita qualcosa era già successo. La famiglia sta mutando in una indefinita “horizontal family”, con l’apparizione di queste folte schiere globali di “Eliogabali con l’iPad”. Nuovi titoli di libertà si creano artificialmente: liberi di costruire autonome identità sessuali, religiose, spirituali. Tutto molto confuso. Tutto molto fluid. Proprio come questi “non morti”, come gli zombie vengono chiamati nel film World War Z. Z come il nome di questa generazione di nuovi elettori di partiti mainstream in favore di liberalizzazioni, sogni e unicorni, e che al voto del 25 settembre privilegiano quasi in massa i Calenda e i Renzi, abbandonandosi ad un placido conformismo fatto di monopattini elettrici e ricaricatori d’acqua. Battaglie sbagliate, ma ben sponsorizzate.

Sono giovani, ma solo d’età. Sono perbenisti, ma in famiglia spesso si sono confusi i principi con le buone maniere. Vivono nel burro, perché di burro sono i loro orizzonti. Preferiscono coprire il loro volto spento con una mascherina, perché la vera ribellione, ci dicono, è essere più realisti del re (che nel frattempo ha eliminato gli obblighi e si è pure dimesso). Hanno tutto e non sono nulla. Non vogliono nulla e non saranno nulla.

Tags: coronavirusgiovanitotalitarismo
Articolo precedente

Se il mare non bagna l’Italia. Una prospettiva e un destino da ritrovare

Prossimo articolo

“Il Mostro”, politica e malagiustizia. L’altra verità di Matteo Renzi

Gianluca Kamal

Correlati Articoli

Un’unica data per ricordare tutti gli orrori
Home

Un’unica data per ricordare tutti gli orrori

di Pierfranco Bruni
27 Gennaio 2023
0

Le tragedie delle guerre, la Shoah e i crimini di guerra, i campi di concentramento, di sterminio, gli infoibati, Foibe...

Leggi tutto
L’Italia non è un paese per giovani?

L’Italia non è un paese per giovani?

23 Gennaio 2023
Storie d’ordinaria ingiustizia/ Quella cattivona della signora Pina

Storie d’ordinaria ingiustizia/ Quella cattivona della signora Pina

7 Dicembre 2022
Caos mondo e politicume italiano

Caos mondo e politicume italiano

10 Luglio 2022
Carica altro
Prossimo articolo
“Il Mostro”, politica e malagiustizia. L’altra verità di Matteo Renzi

"Il Mostro", politica e malagiustizia. L'altra verità di Matteo Renzi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Albania nello spazio. Due satelliti per controllare il territorio e combattere la criminalità

L’Albania nello spazio. Due satelliti per controllare il territorio e combattere la criminalità

6 Febbraio 2023
Economia circolare, una terza via produttivistica e sostenibile

Economia circolare, una terza via produttivistica e sostenibile

6 Febbraio 2023
Impariamo dal Sud? Un discorso differenziale e un libro importante

Impariamo dal Sud? Un discorso differenziale e un libro importante

5 Febbraio 2023
Regione Lazio, alla ricerca di una visione (e di una speranza)

Regione Lazio, alla ricerca di una visione (e di una speranza)

5 Febbraio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In