• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
martedì 31 Gennaio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Conoscere il Libano di ieri per capire il Libano di oggi

di Domenico Bonvegna
18 Agosto 2020
in Home, Mondi
1
       

 

Durante le mie brevi vacanze siciliane due eventi hanno segnato la piccola nazione libanese (da non confondere con la Libia, vero onorevole Di Stefano?), a fine luglio la morte di Jocelyne Khouery e il 4 agosto, l’enorme esplosione al porto di Beirut. Chi scrive si è particolarmente sentito coinvolto alle vicende politiche e religiose di questo piccolo paese del Medio Oriente, circondato da Paesi islamici.
L’interesse per il Libano è nato dall’incontro a Milano, organizzato da Alleanza Cattolica, con lo studente universitario Camille Tawil che poi diventerà un dirigente delle “Forze Libanesi”, l’organismo fondato da Bashir Gemayel. Tawil è autore di un pamphlet. «Libano persecuzione e resistenza», Arte Grafica, Verona 1979). In quel tempo l’unica pubblicazione italiana che fa conoscere la storia e la questione politica del Libano. Tawil racconta le varie difficoltà che i cristiani maroniti hanno dovuto superare nei primi anni della cosiddetta “guerra civile”. «Il cristiano del Libano e in modo particolare il maronita, si è sempre trovato di fronte a una scelta drammatica: riconoscere il Corano, oppure sfoderare la spada per difendere il Vangelo. In ogni secolo della sua lunghissima e durissima storia, il cristiano libanese ha dovuto, più volte, difendere la propria libertà, la propria dignità, il proprio onore». (C. Tawil)
In molti cominciarono ad accostarsi e a studiare questo nuovo e complesso problema del Libano e delle varie etnie presenti nel territorio. Intanto l’associazione ha organizzato centinaia di conferenze in Italia sul problema libanese, proponendo la testimonianza di Camille Tawil ed altri studenti libanesi.
«Negli anni, nasceranno diversi organismi di sostegno ai libanesi, ultimo il Comitato per la Libertà e l’Indipendenza del Libano. Nato per sensibilizzare il nostro paese sull’importanza del Paese dei cedri e per aiutarlo a uscire da anni di guerra e di divisioni politiche. Il Comitato oltre a fare conferenze ha pubblicato diversi opuscoli come “il dramma del Libano” ed ha effettuato una raccolta di firme in calce ad una petizione rivolta al presidente della Repubblica Italiana. (Marco Invernizzi, “Alleanza cattolica dal Sessantotto alla ‘Nuova Evangelizzazione’. Una piccola storia per grandi desideri”, Edizione Piemme 2004).
Inoltre sulla rivista Cristianità saranno pubblicati diversi articoli e soprattutto per accostarsi allo studio dell’islam. Nasceranno diverse iniziative per aiutare il popolo libanese. Infine nel libro si segnala la collaborazione di Alleanza cattolica con il movimento “La Libanaise-Femme du 31 May”, un organismo laicale femminile di apostolato fondato da Jocelyne Khouery. Poi l’interesse di Alleanza Cattolica per il Libano continuerà anche dopo la fine della guerra e l’esilio in Francia del generale Michel Aoun col definitivo passaggio del paese sotto il controllo della Siria.
Sostanzialmente il mio interesse per il Libano si è concluso con un episodio tragico, che segue la sconfitta e l’abbandono del Paese dei Cedri di Aoun. Mi riferisco al barbaro assassinio di Dany Chamoun insieme alla sua famiglia. Il leader cristiano maronita capo del partito nazionale liberale, figlio di Camille Chamoun, alleato di Aoun, era rimasto a Beirut, praticamente prigioniero, all’alba del 21 ottobre 1990, un commando militare travestito da esercito regolare libanese, entra nella residenza degli Chamoun e tutti vengono barbaramente uccisi, Dany, Ingrid, i figli Tarek e Julien, solo la piccola tamara di 11 mesi è stata risparmiata. L’Osservatore Romano, dopo aver duramente condannato il barbaro assassinio, ha scritto: «[…] ancora una volta Caino ha ucciso Abele».


«In questi lunghi anni abbiamo conosciuto e accompagnato la via crucis del Libano – scrive Invernizzi – Alleanza Cattolica è stata fin da subito accanto alla resistenza dei cristiani libanesi, quando non era facile in Europa difenderli, perché opponendosi alle sinistre erano tacciati di fascismo, e noi con loro. Se dovessimo spiegare cosa significhi fare apostolato culturale bisognerebbe ritornare agli Anni 70, quando giravamo l’Italia con qualche testimone libanese per spiegare che il fascismo non c’entrava niente, ma si trattava di difendere un modello di civiltà dal terrorismo islamista e allora filosovietico».
Sono pochi i testi sul Libano, oltre a quello di Tawil, segnalo, Virgil Gheorghiu, «Cristo e il Libano», edito da Città Armoniosa (1982). L’autore ripercorre le tappe della storia millenaria del Libano e dei cristiani maroniti: la storia di sofferenza e di martirio, di ospitalità e di attaccamento alla propria fede. Infine per conoscere la figura del rappresentante politico più significativo della storia libanese, può essere interessante leggere «Bashir Gemayel: l’uomo, il combattente», di Ruggiero Di Biagi, pubblicato dalle Edizioni Settimo Sigillo (1987). Una figura a cui sono molto legato che ha speso la sua vita per un Libano indipendente e dove tutte le confessioni religiose potessero avere piena cittadinanza. L’elezione a presidente della Repubblica di Bashir, con il voto di quasi tutto il Parlamento libanese, aveva destato tante speranze per un futuro migliore del paese. Ma Gemayel viene assassinato il 14 settembre 1982. Muore un sogno.

Era la festa dell’esaltazione della Croce e il popolo libanese non poté vedere entrare in carica alla guida della Repubblica il figlio del fondatore del partito Kataeb, Pierre Gemayel (1905-1984), che aveva guidato la resistenza libanese contro il terrorismo delle sinistre che avevano usato i palestinesi, e i loro problemi, per distruggere l’esperienza libanese.
Infine è doveroso fare riferimento al comportamento della Chiesa nei confronti del Libano.
E’ interessante leggere a questo proposito un libretto pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, «Libano. “Faccio mio l’appello di un popolo”. Gli interventi di Giovanni Paolo II (1990).
Sono diversi i messaggi del papa polacco sul Libano. Prima di recarsi in una visita nella terra martoriata del Libano, Giovanni Paolo II scrive: «La Chiesa desidera manifestare al mondo che il Libano è qualcosa di più di un paese: è un messaggio di libertà ed un esempio di pluralismo per l’Oriente come per l’Occidente!…La scomparsa del Libano diverrebbe senza alcun dubbio uno dei più grandi rimorsi del mondo. La sua salvaguardia è uno dei compiti più urgenti e più nobili che il mondo contemporaneo deve assumersi». Forse, «proprio per questo, – per Invernizzi – con ogni probabilità, questa esperienza politica è stata fatta saltare, lasciando il Paese in mano ai diversi fondamentalismi, all’odio e alla violenza».

Tags: cristiani d'orienteFalange libaneseguerreLibanoMediterraneo
Articolo precedente

Giro di Lombardia: un evento sportivo ai tempi del Covid

Prossimo articolo

Riparte il circo dei morti viventi

Domenico Bonvegna

Correlati Articoli

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa
Estera

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

di Clemente Ultimo
31 Gennaio 2023
0

Nelle ultime 48 ore la morsa su Bakhmut si è ulteriormente stretta, tanto che fonti russe segnalano progressi nei distretti...

Leggi tutto
Mare & lavoro/ Il Mediterraneo torna centrale. La ripresa dei porti italiani

Mare & lavoro/ Il Mediterraneo torna centrale. La ripresa dei porti italiani

30 Gennaio 2023
Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

28 Gennaio 2023
Dalla Germania non solo Leopard. E sul Reichstag sventola bandiera bianca

Dalla Germania non solo Leopard. E sul Reichstag sventola bandiera bianca

27 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo

Riparte il circo dei morti viventi

Commenti 1

  1. Giovanni says:
    2 anni fa

    E pensare che un tempo il Libano era la Svizzera dell’Oriente

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

31 Gennaio 2023
Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

31 Gennaio 2023
Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

30 Gennaio 2023
Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

30 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In