• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 23 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Il Ministro Piantedosi e le ong. Una battaglia contro i mulini a vento?

di Gian Micalessin
15 Novembre 2022
in Home, Pòlis
0
Il Ministro Piantedosi e le ong. Una battaglia contro i mulini a vento?
       

Del ministro Marco Piantedosi condividiamo tante idee. E ammiriamo impegno e determinazione. Leggendo le indiscrezioni sulle nuove regole anti-Ong previste dai prossimi decreti una domanda, però, sorge spontanea. A che servono nuove leggi e nuovi norme se alla fine l’Italia non troverà mezzo giudice deciso a farle rispettare? E a che serve approvarle se l’Europa farà a gara nel delegittimare liquidandole come inconciliabili con quelle dell’Unione? La questione non è di lana caprina.

Per capirlo, qualora non fossero servite le legnate subite fra Parigi e Catania, basterebbero premi e riconoscimenti incassati a suo tempo da Carola Rackete. Nel giugno 2019 la «pasionaria del mare» non solo ignorò ogni regola dei “decreti sicurezza” dell’epoca, ma chiuse il suo arrembaggio a Lampedusa travolgendo una motovedetta della Finanza frappostasi tra lei e il molo. L’impresa sarebbe costata svariati anni di galera a un comune marinaio. Nel suo caso equivalse, invece, ad un’immediata beatificazione. Celebrata come novella “Robin Hood del mare” Carola venne non solo rimessa in libertà, ma velocemente prosciolta da quella stessa magistratura che – a distanza di tre anni – continua a perseguire l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini. Ma la vicenda non si chiuse lì. Il gesto di Capitana Rackete, irrilevante agli occhi dei nostri magistrati, diventò impresa eroica nell’immaginario europeo. E Capitan Carola iniziò un trionfale giro di capitali e città dell’Unione pronte a tributarle medaglie e onori.

Un tour iniziato, guarda caso, dalla capitale francese dove, poche settimane dopo, l’assessore Patrick Klugman la saluta come “donna portatrice di valori” meritevole della “più alta onorificenza della città di Parigi, la medaglia Grand Vermeil”. Per non essere da meno Luigi De Magistris, l’ex magistrato all’epoca sindaco di Napoli, le promette il Premio Pimentel Fonseca “Honoris Causa”. Ma prima di venir osannata dalle genti partenopee la «pasionaria» di Sea Watch passa da Barcellona dove, chiamata sul palco con Oscar Camp – il fondatore di Open Arms incallito “habitue” dei nostri porti – s’infila al collo una medaglia d’oro offertale dal Parlamento catalano. Il gran finale arriva ad ottobre quando “Santa Carola” varca la soglia del Parlamento europeo, conquista un’entusiasta ovazione e spiega che travolgere l’incauta motovedetta della Guardia di Finanza è stata un “esigenza inderogabile” di fronte alla necessità di salvare i migranti.

Insomma vedendo come vanno, e come sono andate, le cose il nostro Ministro Piantedosi dovrebbe forse chiedersi se quella appena iniziata non sia una disperata battaglia contro i mulini a vento. O se non altro una partita impossibile da giocare senza la collaborazione dei magistrati e l’assenso dell’Europa. Anche perché il primo e l’unico che riuscì – nel 2017 – a mettere in riga le Ong e a dribblare il catenaccio europeo lanciando una missione tutta italiana fu Marco Minniti. Ma l’allora ministro aveva almeno due “atout”. Il primo era quello di poter operare sul territorio libico, una prerogativa dilapidata con simpatica noncuranza dagli ultimi governi. Il secondo, ma forse il principale, era quello di essere (o sembrare) uomo di sinistra. E questo è un vantaggio che nessun decreto potrà mai a garantire al ministro Piantedosi.

Tags: immigrazione clandestinaMarco MinnitiMarco PiantedosiMinistero dell'Interno
Articolo precedente

Francesco Giubilei/ Vicini scomodi. L’asse franco-tedesco contro l’Italia

Prossimo articolo

Sì viaggiare (e comprendere)…. Con Giuseppe del Ninno

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”
Europae

Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

di Marco Valle
22 Settembre 2023
0

Il Belgio non è soltanto, come cantava Jacques Brel, un “paese piatto” ma è anche un paese strambo, molto strambo....

Leggi tutto
Polveriera Sfax, la Tunisia dà la caccia ai migranti

Polveriera Sfax, la Tunisia dà la caccia ai migranti

7 Luglio 2023
Follie ministeriali/ Togliete il fiasco all’inquilino del Viminale

Follie ministeriali/ Togliete il fiasco all’inquilino del Viminale

28 Giugno 2023
L’invasione è sempre più massiccia. I numeri veri (ed inquietanti) degli sbarchi sulle nostre coste

L’invasione è sempre più massiccia. I numeri veri (ed inquietanti) degli sbarchi sulle nostre coste

2 Giugno 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Sì viaggiare (e comprendere)…. Con Giuseppe del Ninno

Sì viaggiare (e comprendere).... Con Giuseppe del Ninno

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Claudio Risé/ Una società così crudele piacerebbe tanto al marchese de Sade

Claudio Risé/ Una società così crudele piacerebbe tanto al marchese de Sade

22 Settembre 2023
Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

22 Settembre 2023
La stupidità collettiva, il vero “segno dei tempi”

La stupidità collettiva, il vero “segno dei tempi”

22 Settembre 2023
Solidarietà/ Dall’Italia al Donbass aiuti per bimbi e anziani. La missione dell’associazione Vento dell’Est

Solidarietà/ Dall’Italia al Donbass aiuti per bimbi e anziani. La missione dell’associazione Vento dell’Est

22 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In