• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 20 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Il partito dello straniero. A proposito di ingerenze e subalternità

di Marco Valle
8 Ottobre 2022
in Il punto
1
Il partito dello straniero. A proposito di ingerenze e subalternità
       

Quando troppo è troppo. Lo deve aver pensato anche il presidente Mattarella, di solito molto guardingo, dopo aver letto le sconcertanti dichiarazioni della ministra francese per gli Affari Europei Laurence Boone rilasciate al quotidiano “La Repubblica”. Con incredibile leggerezza la signora ha sparato a zero sull’Italia, da lei considerata dal 26 settembre scorso una sorta di sorvegliato speciale su cui è necessario «vigilare con fermezza per il rispetto dei diritti e delle libertà». Al pari di Ungheria e Polonia. Poco meno della Corea del Nord o del Nicaragua.

Approfittando dell’inaugurazione a Torino dell’anno accademico degli Istituti di formazione dell’Esercito, Mattarella ha ricordato stizzito che «L’Italia sa badare a sé stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione Europea». Un monito chiaro e secco. Mario Draghi a sua volta ha preferito sdrammatizzare snobbando l’intemerata della Boone per ribadire con levità e ironia che in Europa «quando cambia un governo a Roma c’è curiosità non preoccupazione».

Di certo il commento di Giorgia Meloni è stato più netto e deciso. Chiedendo una smentita ufficiale a Parigi, la presidente di Fratelli d’Italia ha definito le parole della ministra di Macron «un’inaccettabile minaccia d’ingerenza esterna contro uno Stato sovrano, membro dell’Unione Europea. L’era dei governi a guida PD che chiedono tutela all’estero è finita». Parole condivise pienamente dagli altri leader del centrodestra e da un coraggioso Carlo Calenda che ha invitato i francesi a «farsi i fatti loro».

Mentre da Praga Macron cercava di mettere una toppa allo scivolone — «Voglio esprimere tutta la mia amicizia e la mia piena fiducia nel presidente Mattarella e nelle conclusioni che trarrà dallo scrutinio» — e lo staff dell’incauta signora era costretto a definire “semplificato” il pensiero della Boone e assicurare che «il ministro non intende dare lezioni a nessuno», a sinistra regnava l’imbarazzo e il silenzio.

Non a caso. La tentazione dei nipotini della sinistra DC e del defunto PCI di appoggiarsi all’estero, al papa straniero di turno per influenzare le cose italiane è una malattia antica e mai estirpata. Un’eredità che risale quanto meno alla guerra fredda, un tempo in cui i maggiori partiti politici italiani godettero abbondantemente dei denari e delle garanzie d’oltreconfine: con la DC che, oltre ai favori del Vaticano, incassava i soldi dei sindacati americani e il PCI che prosperava con i denari di Mosca. Poi arrivò Tangentopoli e il crollo del sovietismo e l’orizzonte dei superstiti di falce e martello e scudo crociato, ricoverati per lo più nell’attuale Partito Democratico, divenne l’europeismo più zelante e fanatico.

Lo ricordava qualche tempo fa Federico Rampini, intelligenza libera e anticonformista, nel suo bel libro “La notte della sinistra”. La sua sentenza è netta: «No davvero non vedo un futuro per la sinistra italiana se si ostinerà a essere il partito dei mercati finanziari e dei governi stranieri, in nome di un europeismo beffato proprio da tedeschi e francesi. Una tentazione perdente ma «coerente con la tradizione esterofila delle élite italiane».

Ed è proprio questo inestricabile intreccio di provincialismo e subalternità che muove tutt’oggi rancori e progetti, mire e ambizioni di una sinistra ormai senza elettori e senza popolo. Una sinistra sempre più “partito dello straniero” e sempre più estranea alla storia e al destino di questo acciaccato ma ancora vitale Patrio Stivale. 

Tags: Emmanuel MacronLaurence BoonePartito Democraticosovranità nazionale
Articolo precedente

De Luca, da Masaniello a ultimo dei sovranisti

Prossimo articolo

La dura corsa ad ostacoli che attende la destra di governo

Marco Valle

Correlati Articoli

Una sinistra intollerante, bigotta e profondamente inutile
L'Editoriale

Una sinistra intollerante, bigotta e profondamente inutile

di Mario Bozzi Sentieri
13 Marzo 2023
1

“Dio è morto, Marx pure e anche la sinistra sta poco bene” – a dirlo non siamo noi, mutuando la...

Leggi tutto
Metamorfosi/ Ed ecco a voi il partito radicale di massa

Metamorfosi/ Ed ecco a voi il partito radicale di massa

4 Marzo 2023
Controcanto/ Attenzione a sottovalutare Elly e suoi friends

Controcanto/ Attenzione a sottovalutare Elly e suoi friends

1 Marzo 2023
Elly Schlein ha scalato il PD. Storia di un disastro politico annunciato

Elly Schlein ha scalato il PD. Storia di un disastro politico annunciato

28 Febbraio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
La dura corsa ad ostacoli che attende la destra di governo

La dura corsa ad ostacoli che attende la destra di governo

Commenti 1

  1. Francesco says:
    5 mesi fa

    Viviamo da 70 anni sotto il tallone di una potenza straniera e ci si meraviglia di una nullità francese per una esternazione solo infelice e del tutto innocua. Levata di scudi trasversale, Meloni, Mattarella, Draghi, patriottismo di giornata per una manica di burattini.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

19 Marzo 2023
Da un mondo senza Stato a uno Stato onnipotente

Da un mondo senza Stato a uno Stato onnipotente

19 Marzo 2023
Ankara e Damasco si avvicinano, i curdi pagano il conto

Ankara e Damasco si avvicinano, i curdi pagano il conto

19 Marzo 2023
Pechino, Taipei e la sfida del porcospino

Pechino, Taipei e la sfida del porcospino

19 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In