• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
martedì 20 Aprile 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

Il PPE tradisce Orban e i sovranisti non fanno sistema

di Augusto Grandi
13 Settembre 2018
in L'Editoriale
0
Il PPE tradisce Orban e i sovranisti non fanno sistema

Il Parlamento europeo, scadente a primavera ma scadente per tutta la sua durata, ha deciso di punire l’Ungheria per aver osato ribellarsi al pensiero unico obbligatorio.

Dal punto di vista pratico le conseguenze saranno nulle o quasi, anche considerando il tempo limitato prima che gli europei cambino radicalmente un parlamento interessato solo a scodinzolare di fronte a speculatori e banchieri.

Ma il voto ha comunque conseguenze politiche. Innanzitutto perché evidenzia il gigantesco errore di Orban, il leader ungherese, che si è fidato del Ppe di cui il suo movimento fa parte.

Invece del Ppe non ci si può fidare, né in Europa né nei singoli Paesi. E questo dovrebbe essere un segnale anche per Salvini nel momento in cui pare ricrearsi il fronte del centro destra. Forza Botulino, che fa parte del Ppe, non perde occasione per attaccare le scelte del governo giallo verde, comprese le iniziative riconducibili alla Lega. Ma poi gli stessi esponenti di Forza botulino cercano di stringere alleanze con quella stessa Lega in vista delle elezioni regionali a cavallo tra autunno e prossima primavera.

E il partito Mediaset è in prima fila negli attacchi contro quello che vorrebbero come alleato.
Lo si è visto, ad esempio, con la vicenda della chiusura dei porti, con Tajani che si è contraddistinto per la battaglia contro la posizione del governo italiano.
Non basta che Berlusconi abbia imposto di votare a favore di Orban e dell’Ungheria. Perché poi tutto finisce lì, almeno sino al voto di primavera. A quel punto si potrà valutare il cambiamento del clima politico in Europa.

Va però sottolineata la difficoltà dei sovranisti-populisti di far sistema. Orban fa parte del Ppe e contro di lui hanno votato anche gli austriaci che fanno parte del Ppe e che in Austria governano insieme alla destra. I populisti procedono in ordine sparso, ciascuno attento ai propri interessi immediati, nell’incapacità di comprendere che gli accordi sarebbero indispensabili per avere maggior potere contrattuale nei confronti degli euroburocrati al servizio degli speculatori.

E gli errori si pagano. Ieri è toccato ad Orban, la prossima volta potrebbe toccare a Salvini, all’Austria, alla Repubblica Ceca. Ciascun per sè è una fregatura per tutti.

Tags: UngheriaUnione EuropeaViktor Orbàn
Articolo precedente

Gli immigranti di oggi (multicolor) e gli emigrati (italiani) di ieri. Tante tragedie ma storie diverse.

Prossimo articolo

Storie italiane/ Ather Capelli, un giornalista in camicia nera

Augusto Grandi

Correlati Articoli

I porti d’Italia contro Bruxelles. Il ricorso contro i cappi fiscali imposti dalla UE
Economia

I porti d’Italia contro Bruxelles. Il ricorso contro i cappi fiscali imposti dalla UE

di Nicola Silenti
17 Aprile 2021
0

Dopo l’ultima lettera della Commissione UE, dove risulta sempre più evidente che la deliberazione dell’Unione Europea vincolerebbe gli Stati membri...

Leggi tutto
La poltrona di Erdogan e l’Europa (indegna) sul divanetto

La poltrona di Erdogan e l’Europa (indegna) sul divanetto

7 Aprile 2021
Mediterraneo, il Grande Mare dimenticato dalla piccola Europa

Mediterraneo, il Grande Mare dimenticato dalla piccola Europa

28 Marzo 2021
La sarabanda dei vaccini decreta il fallimento pieno dell’Europa

La sarabanda dei vaccini decreta il fallimento pieno dell’Europa

27 Marzo 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Storie italiane/ Ather Capelli, un giornalista in camicia nera

Storie italiane/ Ather Capelli, un giornalista in camicia nera

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

La SuperLega dei giganti (egoisti) e l’irriducibile Dea Atalanta

La SuperLega dei giganti (egoisti) e l’irriducibile Dea Atalanta

19 Aprile 2021
Libertà a rate? No grazie,  vogliamo tornare a lavorare, a muoverci, a vivere

Libertà a rate? No grazie, vogliamo tornare a lavorare, a muoverci, a vivere

19 Aprile 2021
Afghanistan, perchè ritirarsi è un errore

Afghanistan, perchè ritirarsi è un errore

19 Aprile 2021
Zan zan , le belle rane. A proposito di una legge assolutamente inutile

Zan zan , le belle rane. A proposito di una legge assolutamente inutile

18 Aprile 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In