
Lo so, mi rendo conto che quanto in appresso coinvolgerà pochi e sarà approfondito da pochissimi, anche perché il contributo allegato dura oltre 30 minuti. Ma, essendomi “autodenunciato”, proseguo a beneficio di chi vorrà impiegare un po’ del suo tempo agostano.
Era il 20 febbraio 1990, quando Pino Rauti – da pochi giorni segretario nazionale del MSI – pronunciò questo discorso alla Camera dei Deputati. Impressionante la precisione chirurgica (e chi mi conosce sa bene, tra l’altro, che mai ebbi simpatia politica verso Rauti) con cui analizzò sotto il profilo sociale, politico, demografico ed economico l’evoluzione del fenomeno immigratorio e la cecità con cui l’Italia di allora (e fino ad oggi) provasse ad affrontarlo.
Addirittura spaventosa la puntualità con cui ogni previsione sui successivi 20/30 anni si sia ai giorni nostri materializzata, in termini di sviluppo demografico, opportunità di lavoro, disagi sociali e difficoltà di integrazione.
Profetica, ancora, la chiave con cui smontò – anzitempo – le chiacchiere con cui la sinistra ed il mondo cattolico avrebbero provato negli anni successivi a giustificare il business dell’accoglienza solidaristica.
Per chi vuol sapere, per chi vuol capire, PER CHI NON SI ACCONTENTA di qualche slogan – che esso provenga da un barcone straniero o da uno stabilimento balneare nostrano – é davvero una mezz’ora ben investita (al costo irrisorio di 10 whattsapp in meno, ben compensati da un’ampia carburazione cerebrale).
Ah, se vi capita di ascoltarlo, provate a chiudere gli occhi, e pensate che oggi in quelle Aule ci sono i Di Maio e le Morani, i Fiano ed i Toninelli, le Cirinná e gli Speranza.
O forse no, quella – la speranza – l’abbiamo persa per sempre.
CHE GIUSEPPE UMBERTO RAUTI DETTO PINO AVEVA PERFETTAMENTE RAGIONE CHIEDEREI SUBITO AMICIZIA DA FB SE NON FOSSE CHE HA SUPERATO I 500 RICHIESTI
QUESTO È IL MOMENTO DELL AZIONE PIÙ DI QUANTO LO FOSSE STATO NEL RECENTE PASSATO
ORA LE SFIDE PIÙ GRANDI E SIAMO OBBLIGATI A VINCERE
FARE PIAZZA
Mi sono sentito Onorato di essere stato il Millesimo a portare il mio like dopo aver ascoltato un Grande.
Come Grande era la Classe Politica di quel M S I che ormai purtroppo è Storia, ma Grande Storia.
La Cultura, la Preparazione, La Capacità Oratoria di tutta quella Classe Politica era frutto di una Serietà e di IDEALITA’ ora sopite ma non cancellate.
La Speranza che un Giorno quegli Ideali, quella Storia di UOMINI che vengono da Lontano, quella EREDITA’ venga raccolta e rianimata per il Bene dell’ITALIA e per l’Intero OCCIDENTE.
In attesa……c.saluti a tutti.