• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
mercoledì 1 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Economia

Intervista ad Alain de Benoist/ Aspettando la primavera dei popoli

di Redazione
23 Novembre 2012
in Economia, Home
0
Intervista ad Alain de Benoist/ Aspettando la primavera dei popoli
       

Vi proponiamo l’intervista — una bella intervista —  de “Il Secolo d’Italia” ad Alain de Benoist.  Il pensatore francese — vero cuore e intelligenza ribelle — traccia un’analisi chiara, lucida sul  destino dei popoli del nostro continente e avverte, con argomentazioni solide (e deliziosamente cartesiane…), la pluralità di pericoli che incombono sul nostro futuro: la tecnocrazia, l’eclisse della democrazia, il capitalismo speculativo e finanziario.

Ancora una volta il “nostro” piccolo, grande quotidiano  si conferma una voce libera, anticonformista. Un laboratorio di idee. Di questi tempi non è cosa da poco. Grazie Marcello.

«Come da diritto commerciale, Mario Monti amministra il concordato preventivo dell’Italia per conto della Germania, che a sua volta agisce su mandato americano, con la connivenza franco-britannica. Esclusa da ogni vero direttorio mondiale, l’Italia ha difeso la sua esigua sovranità sopravvissuta alla Guerra civile europea 1918-1945 e alla Guerra fredda 1948-1989. Essa ha ormai solo una sovranità sospesa, più che quella limitata di un tempo. Ma neanche i Paesi vicini stanno troppo bene. Per alcuni pensatori, l’Unione europea (Ue) è solo la Confederazione Germanica dell’Euro, pseudonimo del marco. Certo l’Europa dei popoli non è nata; è nata invece l’Europa del denaro, della quale Alain de Benoist scrive in “Sull’orlo del baratro. Il fallimento del sistema denaro” (Arianna editore), che ha presentato nei giorni scorsi a Bergamo e a Milano.

Alain de Benoist, lei viene in Italia quasi ogni trimestre da 40 anni. Le pare che essa sia ancora una democrazia?

«Se non sbaglio, un colpo di Stato ha portato al potere Monti, che non ha legittimità democratica, non essendo mai stato eletto dal popolo».

Prima c’era un governo, ora c’è la governance…

«… il cui ideale è governare senza il popolo. Benché la democrazia abbia come principio la sovranità popolare, la si fa sfociare in oligarchie di tecnocrati e banchieri».

Fine della democrazia?

«Nel sistema attuale è quasi impossibile fare retromarcia: gli Stati si sono sottomessi ai vincoli dei mercati finanziari, i soli a fare prestiti agli Stati, da quando le loro banche centrali non possono farne più».

Continui, per favore.

«Grazie al Meccanismo europeo di stabilità (Mes) e all’adozione quest’anno del Trattato su stabilità, coordinamento e governance (Tscg) dell’Ue, i parlamenti nazionali non possono più decidere il bilancio. Un attentato alla sovranità nazionale, ma anche alla democrazia».

E ora che fare?

«La crisi continua, ma le politiche di austerità ne scaricheranno i costi su classi medie e popolari, senza essere efficaci. Generalizzeranno la miseria, senza permettere agli Stati di sdebitarsi. Le misure adottate rinvieranno solo le scadenze, mentre i popoli soffrono e insorgono».

Non è grottesco che figure come Monti, espressioni della prima Repubblica, passino per immuni dalle colpe dei politici che li hanno usati fin dagli anni ‘60 e ‘70?

«In effetti i piromani – come chi orbita attorno a Goldman Sachs – hanno finito col nominarsi comandanti dei pompieri. Perciò siamo sull’orlo del baratro, per dirla col titolo del mio libro».

Vede somiglianze tra l’Italia e altri Paesi europei?

«I governi sono diversi, ma ovunque la crisi ha gli stessi effetti. E ovunque il debito esplode, i redditi crollano, i servizi pubblici smettono di funzionare».

In una campagna elettorale ancora abbastanza recente Hollande diceva: “La finanza è il nemico”…

«… ma, appena è stato eletto, Hollande ha fatto la politica di Sarkozy. Ha firmato il Tscg e ha aumentato l’Iva».

E la Germania?

«Va meglio grazie alle esportazioni, che però avvengono specialmente nei Paesi dell’area dell’euro. Quando essi saranno rovinati, ridurranno le importazioni…».

Qual è la sua interpretazione della crisi?

«Il mio libro mostra il passaggio dalla crisi del debito privato a quella del debito pubblico. Stati già in deficit si sono massicciamente indebitati per aiutare le banche, chiedendo prestiti a privati per soccorrere altri privati!».

Una situazione surreale. Siamo a una crisi del capitalismo tra le peggiori o a qualcosa di peggio?

«La crisi attuale è più grave di quella del 1929. Innanzitutto perché è realmente una crisi mondiale, poi perché oggi il capitalismo è essenzialmente speculativo e finanziario, totalmente de-territorializzato».

Mi spieghi meglio.

«Resa possibile dalla globalizzazione, la de-territorializzazione va di pari passo con la de-localizzazione. Ciò spiega l’abbattersi della crisi sulle classi medie».

Che non sono più quelle di una volta.

«No, perché non beneficiano più di parte dei profitti, come all’epoca dei capitalismi nazionali».

Dunque?

«Siamo a una crisi strutturale, non congiunturale, del capitalismo, cioè del sistema del denaro».

In Francia molti scorgevano nel Mec, poi nella Cee, infine soprattutto nell’Ue l’Europa tedesca.

«I sovranisti (fautori delle sovranità nazionali, ndr) non avevano torto nel prevedere il fallimento dell’euro».

Perché?

«Perché Paesi con strutture economiche di livello divergente non possono avere la stessa moneta, specie se dal tasso troppo alto (l’euro è ricalcato sul marco)».

Mi ha detto quando i sovranisti non hanno torto. Quando hanno ragione?

«Quando denunciano le perdite di sovranità nazionali, non compensate dall’emergere di una vera sovranità europea».

Quando i sovranisti hanno torto?

«Quando credono che tornare alle valute nazionali risolva i problemi. Le sfide attuali sono su scala maggiore che quella dello Stato-nazione».

Che cosa i sovranisti in Francia e certi leghisti in Italia non vedono?

«Ostili all’Europa, e non solo all’Ue, non vedono che, rompendo l’ordine oggi egemone, un’altra Europa sarebbe possibile».

Il Secolo d’Italia – 22 novembre  2012

Tags: Alain de BenoistcapitalismoEuropaMario MontiSecolo d'italiasovranità nazionale
Articolo precedente

Parlamentari campani Pdl: Condonare case abusive, fondi da destinare ai terremotati

Prossimo articolo

Il Foglio/ Formigoni su Marte. Toglieteli Twitter…

Redazione

Correlati Articoli

Cyber guerre e sovranità. Gli americani si allargano sull’Europa e Parigi si preoccupa
Home

Cyber guerre e sovranità. Gli americani si allargano sull’Europa e Parigi si preoccupa

di Marco Valle
22 Gennaio 2023
0

Alleati sì, succubi o/e scemi no. Questo in estrema sintesi il messaggio che Parigi ha lanciato a Washington per bocca...

Leggi tutto
Alain de Benoist/ Una memoria viva nel tempo della post-modernità

Alain de Benoist/ Una memoria viva nel tempo della post-modernità

20 Gennaio 2023
La festa del WEF a Davos 2023, ovvero pompieri piromani al lavoro

La festa del WEF a Davos 2023, ovvero pompieri piromani al lavoro

17 Gennaio 2023
Comunità, industria e sovranità. Rincominciamo da Adriano Olivetti

Comunità, industria e sovranità. Rincominciamo da Adriano Olivetti

16 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Il Foglio/ Formigoni su Marte. Toglieteli Twitter…

Il Foglio/ Formigoni su Marte. Toglieteli Twitter...

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

31 Gennaio 2023
Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

31 Gennaio 2023
Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

30 Gennaio 2023
Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

30 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In