• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 6 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

In Italia “l’ascensore sociale” è bloccato. Dov’è la politica?

di Mario Bozzi Sentieri
17 Luglio 2017
in L'Editoriale
0
In Italia “l’ascensore sociale” è bloccato. Dov’è la politica?
       

 

 

 

Perché, malgrado le stime al rialzo del Pil, diffuse dalla Banca d’Italia, gli italiani confermano il loro sostanziale pessimismo sul nostro destino economico? Secondo un recente sondaggio di IPR Marketing, pubblicato da “il Resto del Carlino”, la stima del futuro non migliora le aspettative. Il 42% degli intervistati pensa che il 2017 sarà peggiore per la propria famiglia rispetto al 2016, solo il 20% pensa che potrà essere migliore mentre un ulteriore 30% non si attende cambiamenti sostanziali.

Che cosa si nasconde dietro questo persistente disincanto nazionale ? Al di là dei dati reali, che disegnano un quadro in controtendenza rispetto alle stime della Banca d’Italia ed al trionfalismo del governo, quello che sembra ormai mancare – da diversi anni – nell’immaginario degli italiani è la speranza di una crescita condivisa e quindi di un miglioramento complessivo dei loro livelli economico-sociali. Forse cresce il Pil, ma per ciascuno la percezione è tutt’altro che positiva. La crisi economica permane, mentre quella sociale offre l’immagine di un Paese in cui il cosiddetto “ascensore sociale” è bloccato e ad emergere è una disuguaglianza acuta nel grado di mobilità verso l’alto all’interno del Paese: con un Nord-Est ricco di opportunità, mentre nel Sud le condizioni sociali tendono a rimanere invariate tra generazioni. Basti considerare che la probabilità di passare dal segmento più basso della distribuzione del reddito a quello più alto è pari al 25% per i figli cresciuti a Milano e solo 5% per quelli cresciuti a Palermo.

Secondo il rapporto “’And Yet, It Moves’: Intergenerational Economic Mobility in Italy” per ogni 100 figli nati da genitori nella porzione più alta della distribuzione del reddito (genitori con un reddito superiore ai 50.000 euro), almeno 35 manterranno da adulti la posizione raggiunta dai genitori. Al contrario, su 100 figli con genitori nella sezione più bassa della distribuzione del reddito (vale a dire con genitori che guadagnano meno di 15.000 euro), all’incirca 10 raggiungeranno, una volta adulti, il segmento più alto.

E’ la fotografia di un Paese che tende all’immobilismo sociale e quindi raffredda le aspettative e le ambizioni della società, frustrando l’accessibilità alle varie posizioni sociali, attraverso una serie di vincoli strutturali, riconducibili all’autoreferenzialità dei diversi gruppi professionali, alla cooptazione delle classi dirigenti, ad un sostanziale rigidità dei cosiddetti “processi ascensionali”.

Ecco che allora le possibili stime sulla crescita economica rimangono fini a se stesse, nella misura in cui in cui non incidono sul grado di accessibilità a più alte posizioni sociali, non favoriscono l’innalzamento dello status del lavoratore, non alimentano una positiva dinamicità intergenerazionale.

Su questo, anche su questo, un Paese che vuole essere capace di affrontare e vincere le sfide della modernizzazione, dovrebbe interrogarsi. Senza una nuova dinamicità sociale, è la stagnazione a vincere, una stagnazione ben più grave di quella produttiva.

Da qui, anche da qui, è urgente partire, intervenendo sui processi di selezione, tornando finalmente ad investire sul merito, contro un egalitarismo fasullo, puntando sulla qualità della scuola, contro il livellamento dei discenti, sostenendo le famiglie, contro la sterilizzazione demografica. Al fondo la consapevolezza che qualche punto percentuale di Pil non risolve i problemi, se poi non si investe per favorite quella mobilità interna, capace di creare nuova ricchezza reale e aspettative vere in un Paese altrimenti destinato ad un cronico immobilismo.

 

Tags: economialavoro
Articolo precedente

Follie radical chic/ Bono detesta i confini ma vive in una fortezza

Prossimo articolo

Marina Militare/ Fincantieri costruisce la nuova nave anfibia “Trieste”

Mario Bozzi Sentieri

Correlati Articoli

Unicredit festeggia ma intanto i poveri aumentano
Il punto

Unicredit festeggia ma intanto i poveri aumentano

di Maurizio Bianconi
2 Febbraio 2023
0

I media riportano con toni compiaciuti che uno dei più importanti gruppi bancari del paese, Unicredit, ha conseguito utili per...

Leggi tutto
Mare & lavoro/ L’irrisolta questione dei titoli professionali

Mare & lavoro/ L’irrisolta questione dei titoli professionali

22 Gennaio 2023
Comunità, industria e sovranità. Rincominciamo da Adriano Olivetti

Comunità, industria e sovranità. Rincominciamo da Adriano Olivetti

16 Gennaio 2023
Economia del mare e lavoro marittimo in Italia. Analisi e prospettive per il 2023

Economia del mare e lavoro marittimo in Italia. Analisi e prospettive per il 2023

13 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Marina Militare/ Fincantieri costruisce la nuova nave anfibia “Trieste”

Marina Militare/ Fincantieri costruisce la nuova nave anfibia "Trieste"

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Impariamo dal Sud? Un discorso differenziale e un libro importante

Impariamo dal Sud? Un discorso differenziale e un libro importante

5 Febbraio 2023
Regione Lazio, alla ricerca di una visione (e di una speranza)

Regione Lazio, alla ricerca di una visione (e di una speranza)

5 Febbraio 2023
Milano/ L’ossimoro Sala, il compagno sindaco che piace solo ai ricchi

Milano/ L’ossimoro Sala, il compagno sindaco che piace solo ai ricchi

5 Febbraio 2023
Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

4 Febbraio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In