Il presidente serbo Vucic ha incontrato gli ambasciatori dei Paesi del Quintetto (Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti), un’occasione per ribadire le condizioni ritenute necessarie da Belgrado per ridurre le tensioni che covano in Kossovo. “Prerequisito per mantenere la pace” – ha detto Vucic – sono il ritiro delle forze speciali della polizia kossovara dai comuni a maggioranza serba e il ritiro dei “falsi sindaci” eletti in occasione delle elezioni amministrative di aprile. Appuntamento elettorale a cui ha preso parte solo il 3% dei votanti, a seguito del boicottaggio della comunità serba del Kossovo.
Il presidente serbo ha anche chiesto alla comunità internazionale una reazione “chiara e decisa” verso la politica del governo di Pristina che, con le decisioni delle ultime settimane, ha provocato il crescendo di tensioni sfociate nei disordini di ieri. Un atteggiamento, quello del premier kossovaro Kurti, censurato dalla diplomazia statunitense ed europea. Sul campo la Nato ha deciso di rafforzare il proprio schieramento in Kossovo. Migliorano le condizioni dei militari italiani feriti.