Lo so, ora mi attirerò gli strali dei professionisti della contrapposizione frontale, per cui il nemico va sempre odiato a prescindere; ma devo confessare che a me, da sempre, questa donna fa simpatia. La trovo così naturalmente stordita da convincermi che lei – le fesserie che dice – le pensi davvero, in buona fede. Così le risparmio l’ostilità innata che nutro per le zecche, la cui cifra qualificante è l’ontologica falsità.
L’ultima, di Lauretta nostra, è l’intemerata contro i proverbi popolari, rei – a suo dire – di sminuire o sbeffeggiare il genere femminile. Molti le hanno già giustamente risposto, ricordandole che la “saggezza popolare” non risparmi i suoi lazzi neppure ai maschietti. Io mi limito a dire che – a volte – è la geometria che si occupa di validare le dicerie. Ad esempio, DONNA NANA…