Con la conquista di 158 seggi su 300 i conservatori di Nea Dimokratia hanno vinto le elezioni parlamentari di ieri in Grecia. Il “mandato forte” invocato dal leader di Nuova Democrazia Kyriakos Mitsotakis è arrivato, consegnando ai conservatori la maggioranza assoluta. Syriza guidato da Alexis Tsipras conquista 48 seggi, mentre i Socialisti del Pasok si fermano a 32, mentre 20 seggi vengono conquistati dai comunisti. Un risultato nel complesso deludente per la sinistra greca.
A spostare verso destra gli equilibri del nuovo parlamento ellenico è anche il relativo successo di ben tre formazioni di ispirazione nazionalista o religioso/conservatrice. Entrano, infatti, nella nuova assemblea nazionale i nazionalisti di “Spartani” con 13 seggi, i rappresentanti di “Soluzione Greca” (formazione che ha centrato la sua compagna contro l’immigrazione) con 12 seggi, infine i nazional-conservatori di “Niki”, formazione ritenuta vicina agli ambienti conservatori della Chiesa Ortodossa che conquista 10 seggi.