• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
domenica 1 Ottobre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

La marcia dei ribelli (e degli amici). Il libro di Almerigo Grilz

di Marco Valle
5 Maggio 2023
in Home, Penna Pellicola Palco
0
La marcia dei ribelli (e degli amici). Il libro di Almerigo Grilz
       

Dopo una certa età i compleanni, si sa, diventano un appuntamento noioso, ripetitivo, persin stucchevole. Tanti auguri a te, candeline e i soliti regalini più o meno graditi, più o meno indovinati. Figuriamoci quando poi il calendario ti presenta il conto dei settanta tondi, tondi. Eppure ogni tanto qualcosa di strano, di bello, di magico succede. E poco importa se il festeggiato fisicamente non c’è più da tanto, troppo tempo. Restano gli amici che non l’hanno mai dimenticato e che continuano a ricordarlo, a festeggiarlo e, persino, a offrirgli un dono.

È il caso di Almerigo Grilz, il primo giornalista italiano caduto, dopo la seconda guerra mondiale, su un campo di battaglia. Il 19 maggio 1987, filmando uno scontro a Caia, in Mozambico. Da allora riposa lì, sotto un grande albero africano. Pochi allora in Italia se ne accorsero, Grilz, nonostante la sua prodigiosa carriera e i tanti riconoscimenti internazionali, era per molti colleghi nostrani un personaggio ingombrante, scomodo. Sebbene le sue corrispondenze e i suoi reportage dai tanti fronti — dall’Afghanistan alle guerre africane — fossero state riprese dalle principali testate nazionali e internazionali e dalle più importanti catene televisive occidentali (CBS, NDR, Antenne 2, NBC, RAI, giusto per gradire…), per i “garanti dell’informazione” Almerigo rimaneva il missino, “l’uomo nero” di Trieste. L’impresentabile.

Per fortuna ieri come oggi c’erano — e ancora ci son, eccome… — tanti amici che nei decenni lo hanno cocciutamente ricordato valorizzando il suo lavoro, la sua professionalità, la sua umanità. Tra tutti Gian Micalessin e Fausto Biloslavo — i primi compagni d’avventure all’Albatross Press Agency — e poi tutta la comunità triestina che lo ebbe in gioventù come punto di riferimento, come fratello maggiore. Ed è proprio da questo nucleo di ragazzi invecchiati (ma non domi) che nasce l’idea del regalo: il primo libro postumo di Almerigo, uscito l’11 aprile di quest’anno. Il giorno del suo compleanno.

Grazie allo sforzo di Pietro Comelli, Roberto Rosasco, Fulvio Sluga, Laura Castellani e dell’editore Spazio Inattuale, “La marcia dei ribelli – Diari 1986-1987. Storie di popoli dimenticati” è diventato un elegante volume di 217 pagine in cui si ritrovano gli appunti di viaggio di Almerigo tra le Filippine, il Mozambico, l’Afghanistan, l’Etiopia e di nuovo, fatalmente, il Mozambico. Il tragico fine corsa.

Scorrendo le pagine il lettore ritroverà, attraverso una scrittura sempre fresca e coinvolgente, il vero Almerigo Grilz, un autentico “travel writer” che osserva e analizza con meticolosità albionica e levità tutta triestina scenari bellici e squarci di vita, crudeltà assurde e gocce di speranza — i tristi “bambini soldato” africani infagottati nelle loro povere divise e gli adolescenti afghani che, ormai indifferenti ai bombardamenti, lanciano aquiloni nel cielo —, tradizioni millenarie e follie novecentesche che, ed Almerigo lo prevedeva, si sarebbero riproposte, con tutto il loro micidiale peso mortifero, nel terzo millennio.

Attraverso la ricostruzione degli appunti — pagine e pagine fissate su grandi agende e impreziosite da disegni e mappe — il lettore, ma soprattutto chi l’ha conosciuto, ritrova gli occhi d’Almerigo, profondi e curiosi, ed entra nel suo modus operandi e pensandi: preparazione, studio, realismo e il giusto disincanto. Per Grilz giornalista, ormai sideralmente distante da riti e schemi tardo ideologici, non vi erano “buoni” e “cattivi” a prescindere ma tante complessità irrisolte da indagare, da capire, da raccontare con onestà. Con quest’approccio Almerigo si è spinto ai confini del mondo per incontrare i comunisti filippini, i guerriglieri africani, i mujahidin afghani ma anche medici, missionari, diplomatici, spie, poliziotti, orfani e vedove. Tante storie che s’intrecciano ora in una narrazione talvolta asciutta, poi briosa e a tratti persino autoironica.

Già, Almerigo era un uomo solare che sapeva — ed è una qualità rara — sorridere di stesso anche quando si inerpicava per giorni e giorni sulle montagne afghane, mangiando brodaglie schifose e dormendo in posti luridi. Fatica, piedi gonfi, sporcizia, ratti, fame ma mai paura. Il lavoro prima di tutto. Poi, una volta terminato il reportage, tornava e si concedeva “cene pantagrueliche”, lunghe sedute “in una vera e propria civilizzata vasca da bagno” e un comodo volo verso l’Europa. Una pausa, altro lavoro e nuova partenza.

Almerigo Grilz è morto giovane, troppo giovane. E noi che lo abbiamo conosciuto fatichiamo ad immaginarlo anziano, vecchio e, riprendendo Joseph Conrad, con “l’ardore del cuore che ogni anno si fa incerto, si fa freddo, si fa piccolo, si estingue — e si estingue troppo presto, troppo presto— prima della vita stessa”.  Il destino ha deciso altrimenti. Ora lui rivive in questo libro. Eternamente giovane.

Almerigo Grilz, “La marcia dei ribelli – Diari 1986-1987. Storie di popoli dimenticati”, Spazio Inattuale, Trieste, 2023. Pp. 217, euro 20.00

Tags: Almerigo GrilzTrieste
Articolo precedente

I tormenti di Matteo in Europa

Prossimo articolo

Napoli campione. Ed è subito festa di popolo

Marco Valle

Correlati Articoli

A Milano e Trieste la presentazione del premio giornalistico Almerigo Grilz
Home

A Milano e Trieste la presentazione del premio giornalistico Almerigo Grilz

di Redazione
13 Maggio 2023
0

Quest’anno Almerigo Grilz avrebbe compiuto 70 anni se il 19 Maggio 1987 a Caia, in Mozambico, documentando gli scontri tra...

Leggi tutto
Appuntamenti/ A Trieste “La marcia dei ribelli”, il libro di Almerigo Grilz

Appuntamenti/ A Trieste “La marcia dei ribelli”, il libro di Almerigo Grilz

8 Aprile 2023
Un porto per produrre energia pulita. L’esempio di Trieste

Un porto per produrre energia pulita. L’esempio di Trieste

31 Dicembre 2022
C’è una cantina in fondo al mare. A Trieste

C’è una cantina in fondo al mare. A Trieste

12 Aprile 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Napoli campione. Ed è subito festa di popolo

Napoli campione. Ed è subito festa di popolo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

G. Gaiani/ L’Occidente è sempre più stanco della guerra

G. Gaiani/ L’Occidente è sempre più stanco della guerra

1 Ottobre 2023
Slovacchia/ Vince Robert Fico e il fronte bellicista s’incrina sempre più

Slovacchia/ Vince Robert Fico e il fronte bellicista s’incrina sempre più

1 Ottobre 2023
La pesca della discordia. Moralisti e censori a senso unico

La pesca della discordia. Moralisti e censori a senso unico

1 Ottobre 2023
Kosovo/ La Nato schiera nuove truppe e gli USA minacciano Belgrado

Kosovo/ La Nato schiera nuove truppe e gli USA minacciano Belgrado

30 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In