• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
domenica 4 Giugno 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Facite Ammuina

Follie estive/ La modesta intelligenza della Littizzetto, la terribile invidia delle masse

di Massimo Corsaro
27 Agosto 2014
in Facite Ammuina
0
Follie estive/ La modesta intelligenza della Littizzetto, la terribile invidia delle masse
       

È evidente, verso la #Littizzetto non nutro alcun motivo di simpatia: non artistica, non politica, non culturale.
Pur tuttavia, mi sento di spezzare una lancia a suo favore, oggi che verso di lei si concentrano gli strali del popolo dei Social networks (tra cui anche molti amici che quindi se la prenderanno per quanto sto per scrivere), per via della sua adesione all’iniziativa #IceBucketChallenge (quelli che si tirano addosso secchiate di acqua gelata, per dirla in modo meno pomposo) ed al conseguente versamento di (soli) 100 euro, a favore della ricerca contro la#SLA.
Anzitutto, il suo versamento è certamente molto superiore alla media dei contributi erogati, anche se magari non proporzionato ai suoi redditi (ma questo è affar suo). Poi, diciamo la verità, se avesse versato 1.000 euro la reazione sarebbe stata pressoché identica, e se ne avesse donati 10.000 il commento, alzando le spallucce, sarebbe stato “bella forza, con tutto quello che guadagna…”.
La realtà, è che questa vicenda insegna almeno 3 cose:
1) la curiosa iniziativa estiva, certamente utile per sensibilizzare su una malattia cui non si pensa spesso quando pure si vogliono fare donazioni, dovrebbe esaurire il suo compito nello spirito emulativo e partecipativo. Su natura e dimensione delle singole contribuzioni, sarebbe serio e giusto che ciascuno mantenesse il massimo del riserbo e dell’anonimato. Non tanto perché, come nel caso della soubrette torinese, se versi poco sei oggetto di critiche; quanto perché se puoi e vuoi versare tanto è meglio che tu non lasci il dubbio di farlo per trarne una pubblicità che sarebbe, quella si, immorale ed odiosa.
2) Le piccate, e a volte violente reazioni, mostrano una volta di più un lato della realtà che con l’avvento dei Social Networks non si può più tacere: gli esseri umani NON sono naturalmente buoni e bucolici come alcune dottrine si ostinano a rappresentare; in loro, piuttosto, prevale l’invidia – il peggiore e più meschino dei sentimenti – come primo approccio verso il prossimo.
Indifferente, in questo senso, che l’obiettivo dell’astio sia l’imprenditore che ha fatto fortuna, il politico che occupa un posto nelle istituzioni, l’attore cui non si riconosce il diritto ad una vita privata, lo sportivo che cambia maglia, la modella troppo bella per non essere rifatta. Importante, per l’invidioso sociale compulsivo, è che qualunque detentore di un reddito superiore alla media dimostri a priori di non avere rubato al prossimo ed al fisco, e che è meglio se assume un’aria contrita a testimonianza della vergogna che avverte per il proprio status non indigente.
Sarò esponente di una ristretta minoranza (mi capita sempre, con la sola eccezione del tifo calcistico, fin dalla nascita), ma uno dei pochi difetti che mi mancano è quello dell’invidia; e quando vedo qualcuno che si è affermato socialmente, politicamente, culturalmente, economicamente, sono portato a pensare che abbia “numeri” superiori alla media, e quindi sia giustamente approdato a risultati maggiori.
3) La Littizzetto, mostrando di non conoscere la spietata regola di cui al precedente punto 2, ha dato prova di essere assai meno intelligente di come la si pensava. Per questo, e non per altro, sarebbe il caso che la televisione pubblica ne riducesse il cachet.

Tags: Luciana LittizzettoRAI
Articolo precedente

Passeggiando sull’orlo del vulcano: scuola, immigrazione, riforme

Prossimo articolo

Poteri forti/ Cosa ci faceva Beppe Grillo sul Britannia?

Massimo Corsaro

Correlati Articoli

Festa del 2 giugno ed ecco puntuale il scivolone della RAI
Facite Ammuina

Festa del 2 giugno ed ecco puntuale il scivolone della RAI

di Maurizio Gussoni
2 Giugno 2023
0

In RAI non perdono l'occasione di fare vedere quanto, a volte, possa essere approssimativo ed impreparato un giornalista del sevizio...

Leggi tutto
Miriam Candurro presenta a Milano la “Settima stanza”

Miriam Candurro presenta a Milano la “Settima stanza”

22 Novembre 2022
Follie televisive/ La pubblicità regresso del TG3

Follie televisive/ La pubblicità regresso del TG3

6 Agosto 2021
Franco Battiato, il (mio amico) genio

Franco Battiato, il (mio amico) genio

18 Maggio 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Poteri forti/ Cosa ci faceva Beppe Grillo sul Britannia?

Poteri forti/ Cosa ci faceva Beppe Grillo sul Britannia?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Sudan/ Interrotti i negoziati, si continua a combattere e a morire

Sudan/ Interrotti i negoziati, si continua a combattere e a morire

3 Giugno 2023
Chiudono le librerie e le edicole. Gli italiani leggono sempre meno

Chiudono le librerie e le edicole. Gli italiani leggono sempre meno

3 Giugno 2023
Alain de Benoist al Salone del Libro. E gli zeloti sinistrosi impazziscono

Alain de Benoist al Salone del Libro. E gli zeloti sinistrosi impazziscono

3 Giugno 2023
Follie USA/ L’esemplare vicenda di William Latson, insegnante non allineato al pensiero dominante

Follie USA/ L’esemplare vicenda di William Latson, insegnante non allineato al pensiero dominante

3 Giugno 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In