• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
martedì 5 Luglio 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

La politica, l’energia e la stramba baruffa degli ulivi pugliesi

di Marco Valle
31 Marzo 2017
in L'Editoriale
1
La politica, l’energia e la stramba baruffa degli ulivi pugliesi
       

 

Per qualche strambo malefizio l’Italia, un tempo Patria di grandi inventori e scienziati — giusto per gradire Leonardo, Volta, Negrelli, Marconi, Natta, ma la lista è infinita … — e d’imperiosi modernizzatori — si pensi solo a Cavour, Paleocapa, Mussolini, Crollalanza, Mattei, Olivetti —,  da mezzo secolo, anno più anno meno, è condizionata da una rumorosa minoranza di reazionari bucolici, di passatisti “progressisti”. Di rompiscatole localisti ed egoisti. Di pensatori da osteria.

Lo conferma, una volta di più, la penosa sceneggiata pugliese sui duecentoundici (211!) ulivi da espiantare (e poi reimpiantare) per permettere la realizzazione di un’opera  che permetterà di diminuire la nostra dipendenza energetica. Si tratta di un gasdotto — un filo di tubi sotterraneo e non invasivo — che scalderà le case degli italiani (pugliesi compresi), evitando altri sprechi e limitando l’inquinamento. Una cosa buona. Giusta. Seria.

Eppure no. Per i catastrofisti vari ed assortiti, i 211 ulivi non vanno traslocati. Nulla va toccato. I lavori vanno fermati. Con minacce, urla, sassi, scontri, barricate. Al canto di “bandiera rossa” e “bella ciao”. La solita commedia, il solito copione. Stupidaggini, come in Val di Susa o in occasione dell’ Expò milanese.

Purtroppo questa volta accanto ai soliti rottami post-comunisti e un po’ di povera gente mal informata, si sono schierati due personaggi potenti ma discussi e discutibili: il pingue governatore della Puglia Emiliano e l’imbarazzante sindaco di Napoli De Magistris. Due magistrati “prestati” alla politica che cercano un loro piccolo spazio nella deriva della sinistra post renziana. Con accenti e toni diversi, la spregiudicata coppia cerca ora di cavalcare una protesta inutile, perdente.

Per il Pd, o ciò che ne resta, la situazione è imbarazzante. Sul Corriere persino il prudente Pigi Battista ha stigmatizzato la ridicola “battaglia degli ulivi” e il ministro Galletti ha ridicolizzato gli improvvisati sponsors del tumulto salentino. Hanno ragione.

Ma Galletti e Battista dovrebbero approfondire, spiegare, spiegarsi, interrogarsi. Magari, per capire perchè da decenni (leggendo qualche libro, male non fa…), proprio la sinistra e un certo mondo cattolico (affiancati sempre da un localismo accattone e affarista) interpretano e giustificano il passatismo, la stagnazione. Tutto in nome di un’Italia immaginaria (un panorama di sacrestie piene e sezioni aperte, campi verdi e industrie chiuse…) e, soprattutto, di ideologismi cretini, gretti interessi periferici e grandi investimenti stranieri.

La storia è nota. Oggi i tubi in Puglia, ieri le centrali nucleari, l’altro ieri il veto alla TV a colori e la condanna togliattiana alle autostrade e alla metropolitana milanese (l’Unità allora titolava: “roba da ricchi, gli operai vanno in tram…”, leggere per credere). È il declinismo in salsa catto-comunista.

Ancora una volta, non ci stiamo. Ancora una volta continuiamo a preferire Marinetti, Crollanza ed Enrico Mattei. E dei 211 ulivi nulla c’interessa. Piantateli dove meglio credete o volete, ma portate il gas nelle nostre fabbriche, nelle nostre case. Alla svelta. L’Italia ha bisogno di energia e progresso. Di futuro.

 

Tags: Enrico MatteigasgasdottiPugliaquestione energeticasovranità nazionaleTAP gasdotto
Articolo precedente

Thriller/ Dalla Spagna la vendetta di un uomo tranquillo (ma non rassegnato)

Prossimo articolo

Filosofia/ Contro Rousseau. In un libro le buone ragioni di David Hume

Marco Valle

Correlati Articoli

La Russia chiude i rubinetti di gas all’Europa. La guerra economica continua
Economia

La Russia chiude i rubinetti di gas all’Europa. La guerra economica continua

di Clemente Ultimo
2 Luglio 2022
0

Mosca chiude il gasdotto Nord Stream. Al momento per dieci giorni – dall’11 al 21 luglio prossimi – e per...

Leggi tutto
Guerre economiche/ La Russia taglia il gas alla Germania. Ed è subito panico

Guerre economiche/ La Russia taglia il gas alla Germania. Ed è subito panico

15 Giugno 2022
Geoeconomia/ Dove sono gli interessi energetici italiani? Il dossier di Nazione Futura

Geoeconomia/ Dove sono gli interessi energetici italiani? Il dossier di Nazione Futura

14 Giugno 2022
Interessi nazionali/ È urgente una nuova geopolitica energetica

Interessi nazionali/ È urgente una nuova geopolitica energetica

10 Aprile 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Filosofia/ Contro Rousseau. In un libro le buone ragioni di David Hume

Filosofia/ Contro Rousseau. In un libro le buone ragioni di David Hume

Commenti 1

  1. Gabriele Baraldi says:
    5 anni fa

    Nella patria degli abusi edilizi delle discariche abusive e dello scempio del patrimonio naturale ed artistico queste guerre di religione contro un’opera che comunque avrebbe un impatto ambientale minore rispetto alle pale eoliche ed al impianti a pannelli solari è veramente inspiegabile.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Storie nostre/ Cinquant’anni fa cadeva a Salerno Carlo Falvella. Fu l’inizio degli anni di piombo

Storie nostre/ Cinquant’anni fa cadeva a Salerno Carlo Falvella. Fu l’inizio degli anni di piombo

5 Luglio 2022
Sanzioni inutili/ Gli indiani comprano carbone russo e lo pagano in yuan cinesi

Sanzioni inutili/ Gli indiani comprano carbone russo e lo pagano in yuan cinesi

5 Luglio 2022
Cristiani d’Oriente/ Aghavno, il villaggio che non vuole arrendersi

Cristiani d’Oriente/ Aghavno, il villaggio che non vuole arrendersi

4 Luglio 2022
Perché è tempo di fermare la guerra e aprire una trattativa. Prima che sia troppo tardi

Perché è tempo di fermare la guerra e aprire una trattativa. Prima che sia troppo tardi

4 Luglio 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In