• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
venerdì 16 Aprile 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

La poltrona di Erdogan e l’Europa (indegna) sul divanetto

di Gianni Candotto
7 Aprile 2021
in Il punto
0
La poltrona di Erdogan e l’Europa (indegna) sul divanetto

I fatti: la presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Europeo Michel vanno in visita ufficiale a Erdogan. Erdogan offre una sedia a Michel e fa restare in piedi la von der Leyen, sebbene quest’ultima sia il più alto grado dell’UE, dopodiché a un imbarazzato “ehm” della signora Ursula la fa accomodare su un divanetto laterale di solito dedicata alle personalità di secondo piano. E i due rappresentati europei se ne restano lì a discutere con Erdogan come se nulla fosse.

Fino a qualche secolo fa, per una questione di minima mancanza di etichetta, Re e Regine, dichiaravano guerre. Va bene, erano altri tempi. Ma nella storia, una provocazione del genere non si era nemmeno mai vista. Se Erdogan l’avesse fatto con la signora Kamala Harris gli Usa avrebbero immediatamente rotto le relazioni con la Turchia e preparato i bombardieri. Ugualmente se l’avesse fatto con XI Jinping o Putin. Ma con loro non si sarebbe mai sognato di farlo.

Che l’Unione Europea sia imbelle lo sappiamo. Nessuno pretende di vedere una risposta con i bombardieri, pur di fronte a uno sgarbo del genere. Ma il minimo era alzarsi e andarsene. Perché la signora von der Leyen non rappresentava sé stessa. Non rappresentava “le donne in politica” (come qualche fesso ha scritto), ma l’Unione Europea, tutti gli stati d’Europa. Il minimo per salvaguardare un po’ di dignità. Ma la dignità è morta. Come l’Europa che non è altro che, per usare parole di d’Annunzio non è altro che “una fetida ruina”

Tags: TurchiaUnione EuropeaUrsula von der Leyen
Articolo precedente

Suez mon amour. Il forum di Radio 23 settembre sul Canale conteso (e dintorni)

Prossimo articolo

La tragedia negata dell’Armenia. Il forum dell’Arsenale delle idee

Gianni Candotto

Correlati Articoli

Un canale sul Bosforo e un nuovo patto con gli USA. La scommessa di Erdogan
Home

Un canale sul Bosforo e un nuovo patto con gli USA. La scommessa di Erdogan

di Lorenzo Vita
11 Aprile 2021
0

Quella che si sta per concludere non è stata una settimana come le altre per la Turchia. È iniziata con...

Leggi tutto

Armenia, il genocidio negato. Lo speciale di Storia in Rete

6 Aprile 2021
Erdogan arresta i suoi ammiragli. La Turchia tra golpe e autogolpe

Erdogan arresta i suoi ammiragli. La Turchia tra golpe e autogolpe

6 Aprile 2021
Mediterraneo, il Grande Mare dimenticato dalla piccola Europa

Mediterraneo, il Grande Mare dimenticato dalla piccola Europa

28 Marzo 2021
Carica altro
Prossimo articolo
La tragedia negata dell’Armenia. Il forum dell’Arsenale delle idee

La tragedia negata dell'Armenia. Il forum dell'Arsenale delle idee

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Ricordando un Maestro. Per Giovanni Gentile

Ricordando un Maestro. Per Giovanni Gentile

15 Aprile 2021
Le nuove frontiere del conservatorismo verde. Lo speciale di Nazione Futura

Le nuove frontiere del conservatorismo verde. Lo speciale di Nazione Futura

14 Aprile 2021
Le tante Afriche (piene d’opportunità) che l’Italia non vede. Il nuovo saggio di Marco Valle

Le tante Afriche (piene d’opportunità) che l’Italia non vede. Il nuovo saggio di Marco Valle

14 Aprile 2021
25 anni di “L’Arcano Incantatore”. Conversazione con Pupi Avati su Pauwels e gli esoteristi

25 anni di “L’Arcano Incantatore”. Conversazione con Pupi Avati su Pauwels e gli esoteristi

13 Aprile 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In