• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 30 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

La realtà di Salvini, i sogni dei fusionisti e il sonno dei destristi

di Marco Valle
28 Ottobre 2014
in L'Editoriale
2
La realtà di Salvini, i sogni dei fusionisti e il sonno dei destristi
       

La signora Poli Bortone è una donna simpatica, elegante e intelligente. Tre qualità ormai rare in un tempo volgare come l’attuale che però non sempre coincidono con il realismo politico. Il suo appello fusionista per un fronte articolato sovranista esteso dalla Lega a Casa Pound (un dato già acquisito) passando per FdI e altre realtà destriste (più o meno fantomatiche o localiste) non sembra riscuote grande interesse. Perchè?

Qualche veloce nota. Partiamo da Salvini. Da qualche mese, inaspettamente, il ruspante segretario ha rivitalizzato il cadavere bossiano. Con indubbia bravura, il Matteo è riuscito a pensionare lo sputtanato Capo e ad imporsi sul “cerchio magico” che  lo circondava (un cenacolo di scemi/e che gestiva malissimo politiche e denari della Lega); poi, con l’appoggio del malfermo Maroni, ha scardinato l’impianto “ideologico” paleo padano (una somma di primitivismo politico, rancori sociali e piccoli interessi privati) e ha rintuzzato i litigiosi e ottusi capi tribù bergamaschi, varesini e veneti. Tre passaggi che non solo hanno ridato fiducia alla malconcia base padanista e rimosso (almeno parzialmente) brutti ricordi, ma che consentono oggi a Salvini un ruolo da protagonista sulla scena nazionale.

La politica è questione di tempi. Di decisioni. Di rapidità. Salvini lo sa. Con spregiudicatezza il successore di Bossi si è scrollato da dosso un’immagine perdente, ha archiviato Pontida e il folclore “nordista” e ha puntato tutte le sue energie verso il grande vuoto politico: la destra. Un blocco sociale composito, plurale, interclassista, un’area decisiva ma ormai senza più riferimenti e speranze, senza interlocutori e riferimenti, un elettorato sbandato tra Grillo e Renzi.

La partita è solo agli inizi, ma le prime mosse della Lega.2 si sono dimostrate vincenti. L’opposizione chiara all’Europa dei burocrati e delle banche, l’alleanza con Marine Le Pen, il risultato pieno alle Europee, l’elezione in centro Italia dell’ingombrante Borghezio, il successo della manifestazione del 18 ottobre a Milano, l’ipotesi di un movimento pan-italiano euro-critico, l’apertura alle forze “irregolari” della destra dispersa, hanno pagato, stanno pagando.

Al tempo stesso Salvini è attento a non strappare vecchi rapporti. La sua nuova amicizia con Putin, le generose sponsorizzazioni dell’ambasciata russa sono il risultato più evidente delle frequentazioni del giovane Salvini con il vecchio Berlusconi. Nei momenti di lucidità l’ex Cav. è ancora temibile. Evaporato Formigoni e svanito l’appoggio di Comunione e Liberazione, Berlusca ha bisogno di un referente forte a Milano e in Lombardia: troppi gli interessi in gioco (le aziende di famiglia e l’Expò ad esempio), troppi gli intrecci (la sanità lombarda affidata da Maroni all’insulso Mantovani…), troppi i ricatti (i tanti aiuti finanziari di Arcore per saldare i debiti leghisti) che pesano ancora. Da qui la necessità (per entrambi gli interlocutori) di un doppio binario per costruire l’ipotesi di una candidatura leghista e unitaria del centro destra al Comune di Milano (momento centrale) e avviare  — parallelamente alla rifondazione in atto di Forza Italia e la sua trasformazione in una forza centrista — la costituzione di un partito nazionale neo lepenista post ideologico. Insomma, un nuovo contenitore “di lotta e governo”, con una gamba (quella berlusconiana) capace d’interloquire e magari d’allearsi con Renzi e un’altra (i “salviniani” con nuovi apporti) d’opposizione e lotta.

Un progetto complicato ma non impossibile che passa (obbligatoriamente) per lo svuotamento e la marginalizzazione della destra post-missina. Il “fusionismo” è solo una possibilità secondaria e subalterna. L’offuscamento di Fratelli d’Italia — un dato evidente e preoccupante, confermato dal disastro elettorale di Reggio di Calabria — non può che facilitare questo passaggio. Lo sforzo generoso di Giorgia Meloni, lo sventolio dei tricolori, l’impegno dei militanti (e tanto meno l’iconizzazione elettoralistica di Giorgio Almirante)  non sono sufficienti a colmare un ritardo programmatico e una vaghezza d’obiettivi, non bastano a coprire un’evidente stanchezza di un personale politico spesso spossato o/e impreparato.

La presenza di Casa Pound — una realtà matura,  strutturata e giustamente ambiziosa — nell’edificazione del neo leghismo patriottico ed euroscettico deve far pensare e riflettere. Gli scenari sono in movimento, tutto sta per cambiare (con buona pace della signora Poli Bortone e di tanti ex ministri, ex deputatoni ed ex deputatini post-an). Il minimalismo politico e la pigrizia intellettuale non pagano. I ritualismi e i simboli cari al “piccolo modo antico” sono ormai usurati. Scaduti. Ancora una volta chi si ferma è perduto.

 

 

 

Tags: Casa PoundcentrodestraFratelli d'ItaliaLega NordLombardiaMarine Le PenMatteo SalviniRoberto MaroniVladimir Putin
Articolo precedente

Follie Grilline/ Beppe in affanno, scivola e rivaluta i “padrini” mafiosi

Prossimo articolo

Elezioni che vai, problemi che trovi

Marco Valle

Correlati Articoli

Parigi brucia ma il governo (per ora) è salvo
Europae

Parigi brucia ma il governo (per ora) è salvo

di Clemente Ultimo
21 Marzo 2023
0

Per soli nove voti il governo Borne è riuscito a sopravvivere alle due mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni, con...

Leggi tutto
L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

19 Marzo 2023
Se il centrodestra si dimentica di fare il centrodestra….

Se il centrodestra si dimentica di fare il centrodestra….

15 Marzo 2023
Lettere da fronte/ Una pioggia di missili sull’Ucraina e nuovi problemi al Cremlino

Lettere da fronte/ Una pioggia di missili sull’Ucraina e nuovi problemi al Cremlino

12 Marzo 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Elezioni che vai, problemi che trovi

Elezioni che vai, problemi che trovi

Commenti 2

  1. FRANCO MARZAROLI says:
    8 anni fa

    Caro Marco, mi viene naturale e spontaneo, un riflesso condizionato ed un rigurgito di memoria giovanile, citare che l’indimenticato “ANDARE OLTRE” con cui Pino Rauti aveva sedotto le allora, fine anni 80 primi 90…un secolo fa, giovani generazioni di missini oggi sta ri-trovando il suo terreno di realizzazione pratica nel progetto di un Fronte Nazionale Italiano, di cui Matteo Salvini e’ indubbiamente il meritevole fautore traendo ispirazione dall’esempio francese di Marine Le Pen. Tutto il resto e’ noia verrebbe da dire. Dai lontani Pirenei.

    Rispondi
  2. Fabrizio Falvo says:
    8 anni fa

    Un solo rilievo: lo svuotamento e la marginalizzazione della destra post-missina non è né un passaggio strategico di questa fase, né un obiettivo di Salvini, ma è un dato storico ormai ampiamente consumato ad opera proprio degli ex missini post aennini.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Algeria aderisce ai Brics. Il mondo è sempre più multipolare

L’Algeria aderisce ai Brics. Il mondo è sempre più multipolare

29 Marzo 2023
Dibattito/ Quali radici e quali spazi per un partito conservatore italiano?

Dibattito/ Quali radici e quali spazi per un partito conservatore italiano?

29 Marzo 2023
Cinema italiano, sempre peggio. “Marcel” e “Romantiche”, due film inutili

Cinema italiano, sempre peggio. “Marcel” e “Romantiche”, due film inutili

29 Marzo 2023
Spagna/ Emergenza criminalità. Le gang dei latinos dilagano

Spagna/ Emergenza criminalità. Le gang dei latinos dilagano

29 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In