“La Fondazione Alleanza Nazionale, con la sua assemblea, ha già votato e deliberato la possibilità che Fratelli d’Italia utilizzi insieme al suo nome il simbolo e l’emblema di Alleanza Nazionale per le prossime elezioni. Tutte le consultazioni che ci saranno nel 2014, qualunque esse siano. Già da adesso Fratelli d’Italia si puà chiamare Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale”. Ignazio La Russa, fondatore di Fdi ex ministro della Difesa, spiega con un’intervista ad Affaritaliani.it il progetto di riorganizzazione della destra italiana.
Siete aperti anche a Storace?
“Hanno aderito non solo persone che hanno lasciato An, come Alemanno e Landolfi, due ex ministri, o come Viespoli, ex sottosegretario e tanti consiglieri regionali. Hanno aderito anche nello spirito che fu di Alleanza Nazionale persone provenienti da altre aree politiche”.
Ad esempio chi?
“Ciocchetti che è un cattolico. Magdi Allam e l’ex ministro Terzi di Sant’Agata che si è dimesso per la questione dei Marò. Ma anche l’ex ministro Guidi che proviene da Forza Italia. Sicuramente l’obiettivo è quello di ricreare un contenitore aperto di coloro che si richiamano all’idea nazionale e che sono alternativi alla sinistra, come fu Alleanza Nazionale. Certo che è aperta la porta a Storace e a tutti quelli che vorranno”.
Voi volete le primarie e il vostro candidato è Giorgia Meloni?
“Siamo usciti da Forza Italia, che allora si chiamava Pdl, proprio perché si capiva che stava andando verso Forza Italia e non voleva le primarie. Siamo i primi che le abbiamo sempre chieste e riteniamo che Giorgia Meloni abbia tutti i titoli per partecipare alle primarie”.
Per candidarsi a Palazzo Chigi?
“Quando un movimento politico partecipa alle primarie esprime il proprio candidato. Senza iattanza ma quella è la strada. Poi chi vince non è importante, quello che conta è il metodo. Che siano i cittadini a scegliere il candidato premier”.
E’ possibile un ticket con Flavio Tosi?
“Tutti possono partecipare alle primarie: Alfano se romperà con il governo, ma anche Tosi. Una grande coalizione di Centrodestra su basi chiare non la contestiamo. L’unica cosa che contesteremmo è immaginare che una legge elettorale usi gli alleati come portatori d’acqua senza che poi abbiano la possibilità di essere rappresentati in Parlamento. A quel punto è meglio andare da soli”.
Alberto Maggi da Affari Italiani, 3 febbraio 2014
I sondaggi danno il centrodestra unito vincente e sopra il 37%. Sarebbe da irresponsabili non coalizzarsi con FI e far vincere le elezioni a questo centrosinistra (quello dello jus soli). Chi fa politica pensando al bene del paese deve, se non ha la forza di fare quello che riterrebbe giusto, quantomeno evitareIl peggio anteponendo il bene del proprio paese alle proprie ambizioni.Daniele