La Rappresentanza permanente russa interna alle Nazioni Unite ha presentato il primo vaccino al mondo che cura il coronavirus Sputnik V, in sessione speciale. “Sputnik V: il vaccino contro il COVID-19”, discusse le sperimentazioni del farmaco, il prezzo, i quantitativi di produzione e la cooperazione con i partner stranieri. Il ministro della Salute russo Mikhail Murashko ha sottolineato che quasi cinquantamila persone si sono sottoposte ai test del vaccino che si sono tenuti in Russia, Bielorussia, India, Emirati Arabi Uniti e Venezuela, aggiungendo che sono in corso negoziati per nuovi test in Brasile e altri paesi. “Attualmente è tra i vaccini candidati principali che si avvicina alla fine dei trial clinici e all’inizio della produzione di massa”, ha dichiarato il ministro, aggiungendo che lo Sputnik V ha mostrato “una potente risposta immunitaria nella stragrande maggioranza dei soggetti”. Murashko ha inoltre evidenziato che le sperimentazioni cliniche del farmaco sono ancora in corso, ma sono già stati vaccinati oltre centomila cittadini russi a rischio, come gli over sessantacinque, i nuclei familiari numerosi e il personale medico e paramedico.
Il Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF) ha già chiesto l’approvazione del vaccino Sputnik V in più di quaranta paesi e sta lavorando con le autorità sanitarie e gli organi regolatori degli stessi. “Credo sia molto importante che queste decisioni non siano prese per ragioni politiche”, ha dichiarato Kirill Dmitriev, amministratore delegato del RDIF. Secondo Dmitriev, entro marzo il volume di produzione nei siti stranieri raggiungerà almeno i 40 milioni di dosi al mese. “Ci aspettiamo volumi molto più grandi, questa per il momento è soltanto una previsione”. Quando i produttori russi soddisferanno la domanda nel mercato interno, il RDIF prenderà in considerazione la questione della fornitura del vaccino per l’esportazione, ha proseguito Dmitriev.
Molti paesi hanno fatto domanda per l’acquisto di oltre 1,2 miliardi di dosi dello Sputnik V. “Il nostro vaccino costerà meno di 10 dollari per una dose, il suo costo è molto inferiore rispetto ad alcuni vaccini a base di mRNA. Siamo concentrati nel rendere questo vaccino disponibile al mondo e possiamo assicurare che sarà venduto in tutti i paesi allo stesso prezzo”, ha concluso l’AD del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti. Il vaccino creato dal Centro Gamaleya in collaborazione con il Fondo russo per gli investimenti diretti, è il primo vaccino registrato al mondo contro il coronavirus l’11 agosto.