Cosa può accadere? Innanzitutto, non ci sono verità assolute e tanto meno dei Maghi Zurlì o delle Cassandre con la sfera di cristallo. Partiamo col dire che il Vecchio Continente avrebbe molto più da guadagnare con un Euro forte anzichè il Dollaro, per il motivo che la pressione dell’inflazione diminuirebbe, permettendo ai gangli della BCE, sembra un ossimoro ma è proprio così, di rallentare a breve-medio termine la politica monetaria restrittiva. Potrebbe accadere ma c’è un problema non da poco: se la pressione sui prezzi continua ad aumentare e l’inflazione si trasforma in deflazione, sommando a ciò la contrazione salariale, in Europa avremo seri problemi, cosa che in parte non sta ancora del tutto avvenendo.
I rialzi sono dovuti alla speculazione in atto e al lungo stop della pandemia, presto arriveranno anche i problemi dovuti alla guerra. Diciamo che più di un qualcosa si incomincia ad intravedere. Una piccola e doverosa precisazione: chi festeggia per questo, dovrebbe essere preso a badilate, dato che a me non risulta che il 99% della popolazione italiana ed Europea sia composta da miliardari, trattasi solo dell’1% della popolazione che detiene la ricchezza. Ciò detto, l’Europa ha perso da un pezzo l’occasione per smarcarsi dalle turbolenze di Wall Street ma questo non significa che possa o non riesca a farlo più avanti: in tal senso, bisogna pur dirlo, in Europa il problema maggiore siamo noi, dal berlusconismo al PD, da Monti a Renzi, dal Governo giallo-verde a Draghi, dalle politiche economiche e finanziarie che seguono quasi pedissequamente i muggiti del Toro di New York e quelle della City.
In caso di atterraggio non morbido del Dollaro, bisogna pensare alle logiche del mercato che se ne frega altamente delle politiche delle banche centrali e di ogni tipo di previsione. Invito a vedere dove sono dislocate le riserve di valuta estera di alcune delle banche centrali, comprese quelle del nuovo sodalizio, quali sono le tipologie di valuta e tutto il resto. Un esempio su tutti: il maggior numero delle riserve di valuta estera della Banca Centrale Russa sono depositate presso la Bundesbank. Parlando d’altro, devo dire purtroppo, pare molto più plausibile la scelta-volontà di un atterraggio morbido del Dollaro con tutti gli scossoni del caso, pare ma non è sicuro. Non c’è solo il beneficio del dubbio, il periodo è molto particolare. Una scelta come quella dei Paesi del BRICS — Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa — potrebbe spingere gli USA su di un terreno che gli è più congeniale: la fine del rafforzamento atlantico e la definitiva spartizione del mondo in due blocchi, la nuova e possibile Cortina di Ferro.
Personalmente non credo che Biden duri molto, penso invece che chi verrà dopo di lui sarà molto più orientato a delle decisioni ancora più drastiche. Che si chiami Trump o meno, per gli americani la strada è tracciata da tempo e porta in un vicolo cieco: provare in tutti i modi a fermare un processo che è inevitabile ma per loro ancora reversibile. Questo sì che è un grosso problema, pensare che sia reversibile con tutte le conseguenze del caso.