• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 30 Giugno 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

La “sovranista” Kamala Harris? Nessuna novità dagli USA

di Clemente Ultimo
9 Giugno 2021
in Il punto
0
La “sovranista” Kamala Harris? Nessuna novità dagli USA
       

“Voglio essere chiara con le persone di questa regione che stanno pensando di intraprendere quel pericoloso viaggio verso il confine tra Stati Uniti e Messico: non venite. Non venite”. Il messaggio rivolto dalla vicepresidente statunitense Kamala Harris ai guatemaltechi “tentati” dall’intraprendere un viaggio verso gli Usa per entrare illegalmente nel Paese ha sorpreso molti, colpiti dall’inusitata durezza – e chiarezza – della presa di posizione della vice di Biden.

Nel suo discorso Kamala Harris ha inoltre sottolineato che “gli Stati Uniti continueranno a far rispettare le nostre leggi e a proteggere i nostri confini”, sottolineando come l’opposizione dell’amministrazione Biden all’immigrazione illegale dall’America Centrale sia frutto anche di una visione che punta ad “aiutare i guatemaltechi a trovare speranza in patria”. Insomma, una versione in salsa democrat del sovranista e sciovinista “aiutiamoli a casa loro”. Dichiarazioni solo in minima parte ammorbidite dal passaggio in cui la stessa Harris ha sottolineato come vi siano “strade per un’immigrazione legale e sono queste che vanno percorse”.

La sortita della vicepresidente Usa sul tema immigrazione ha immediatamente dato fiato alle opposte tifoserie, con destre e sovranisti pronti a mettere alla berlina il “bluff” di Biden in tema di immigrazione e le sinistre più o meno liberal intente a puntare l’attenzione sulle minori restrizioni – non su una politica delle porte aperte, si badi! – volute dalla nuova amministrazione statunitense in materia di immigrazione legale rispetto a quanto fatto da Donald Trump.

Come al solito le opposte tifoserie enfatizzano aspetti parziali di un tema complesso, impedendo – strumentalmente o meno, poco importa – di cogliere un elemento che accomuna da decenni l’operato delle amministrazioni di diverso colore che si sono avvicendate a Washington: la continuità. Caso esemplare quello del “muro” destinato a blindare il confine statunitense con il Messico. Per buona parte della stampa si tratta del “muro di Trump”, quasi che il magnate asceso alla Casa Bianca abbia – da buon sovranista, dunque razzista secondo l’assioma democrat – concepito questo progetto “separatista” tutto da solo. Peccato, però, che la realtà sia ben diversa: nato nel 1990 sotto la presidenza di Bush senior, la barriera tra Usa e Messico non solo ha attraversato indenne le presidenze democratiche di Clinton ed Obama, ma è stata continuamente ampliata e rafforzata.

Continuità che investe anche la presidenza Biden, quella che per le sinistre liberal di tutto l’Occidente avrebbe dovuto rappresentare il momento della “liberazione” dall’era dell’oscurantismo trumpiano. Ebbene, a dispetto delle promesse elettorali, il nuovo inquilino della Casa Bianca sembra non aver alcuna intenzione di smantellare il muro: nel mese di maggio sono stati autorizzati lavori di consolidamento lungo un tratto di 13 miglia, nel contempo sono proseguite le confische di terreni su cui realizzare la barriera da parte del dipartimento di Giustizia, l’ultima in ordine di tempo nella contea di Hidalgo in Texas.

In realtà, al di là di accenti più o meno esasperati, il controllo dell’immigrazione resta una priorità anche per una superpotenza come gli Usa che, per la sua peculiare storia, dal continuo flusso di immigrati ha tratto le energie necessarie ad alimentare un sistema “imperiale”. Sistema che nessuno a Washington ha intenzione di lasciar andare in malora. Con buona pace dei “vassalli” europei.

Tags: Donald Trumpimmigrazione clandestinaJoe BidenKamala HarrisMessicoUSA
Articolo precedente

Forze speciali/ Atlit, il castello templare che nessuno può visitare (tranne gli incursori)

Prossimo articolo

30 aprile 1993, l’ultimo giorno della Politica. Il libro di Filippo Facci

Clemente Ultimo

Correlati Articoli

La solitudine dell’Europa e la sfida al dollaro dei BRICS
Home

La solitudine dell’Europa e la sfida al dollaro dei BRICS

di Francesco Marotta
25 Giugno 2022
0

Cosa può accadere? Innanzitutto, non ci sono verità assolute e tanto meno dei Maghi Zurlì o delle Cassandre con la...

Leggi tutto
Cosa ci fa un finto ciclista petomane alla Casa Bianca?

Cosa ci fa un finto ciclista petomane alla Casa Bianca?

19 Giugno 2022
Armare l’Ucraina? La lezione amara del Vietnam e il sonnabulismo degli europei

Armare l’Ucraina? La lezione amara del Vietnam e il sonnabulismo degli europei

17 Giugno 2022
Rino Cammilleri/ Degli americani (e delle loro guerre) non fidarti mai

Rino Cammilleri/ Degli americani (e delle loro guerre) non fidarti mai

15 Giugno 2022
Carica altro
Prossimo articolo
30 aprile 1993, l’ultimo giorno della Politica. Il libro di Filippo Facci

30 aprile 1993, l'ultimo giorno della Politica. Il libro di Filippo Facci

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Post-democrazia/ Il sonno della politica genera noia e disincanto

Post-democrazia/ Il sonno della politica genera noia e disincanto

29 Giugno 2022
Moldavia/ La guerra esaspera le tensioni interne della piccola repubblica

Moldavia/ La guerra esaspera le tensioni interne della piccola repubblica

28 Giugno 2022
Appuntamenti/ Perché il mare nostrum non è più nostro. Dibattito con Alfredo Mantica e Marco Valle

Appuntamenti/ Perché il mare nostrum non è più nostro. Dibattito con Alfredo Mantica e Marco Valle

28 Giugno 2022
Riflessioni su una severa batosta elettorale

Riflessioni su una severa batosta elettorale

28 Giugno 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In