• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 23 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

La tratta dei migranti, i negrieri e le “anime belle”

di Domenico Bonvegna
14 Marzo 2023
in Home, Pòlis
1
La tratta dei migranti, i negrieri e le “anime belle”

COMBO MIGRANTI 2

       

Affrontando certi temi come questo dell’immigrazione si corre il rischio di non essere presi in considerazione, di perdersi nel marasma mediatico di questi giorni. Spero che non succeda. Mentre ancora si cercano i corpi dei naufraghi della tragedia di Cutro, che subito si registrano altri pescherecci e nuovi sbarchi sulla costa calabrese. E’ la nuova rotta che hanno aperto gli scafisti e i loro protettori, scrivono gli esperti. Anna Bono su Lanuova bq.it, da tempo interviene sul tema, offrendo una serie di interessanti riflessioni ben documentate e di dati più o meno aggiornati, come quelli dell’11 marzo scorso. Pare che si stanno avvicinando alle coste calabresi tre pescherecci con più di mille profughi (?), meglio chiamarli clandestini. (Nuova emergenza in corso. Ong e Turchia: ecco perché fa gola la rotta orientale, 11.3.23, lanuovabq.it) E’ probabile che questo aumento di barche guidate dai trafficanti è dovuto alla presenza di navi delle Ong come garanzia di un viaggio sicuro. “La presenza di navi umanitarie – si legge nel rapporto dei servizi segreti – costituisce un vantaggio logistico per le organizzazioni criminali che gestiscono i viaggi illegali perché consente loro di usare imbarcazioni di qualità più scadente accrescendone gli illeciti profitti. Tuttavia, questo rende il rischio di naufragio più concreto”.

Naturalmente non intendo entrare in merito alle discussioni tecniche di questi giorni. Anche su questo tema sui media stiamo assistendo a un profluvio di discussioni sulle varie responsabilità, sulle colpe dei mancati salvataggi in mare, tutti a trovare soluzioni più o meno risolutive. E anche questa volta non potevano mancare i cosiddetti “sciacalli” politici in primis, la sinistra che fa di tutto con grottesche manifestazioni di colpevolizzare il governo Meloni. Addirittura questi manifestanti costruiscono una grossa croce per essere più credibili.

Tra i vari interventi ha centrato il problema l’amico Giancarlo Cerrelli, Professore di Diritto di Famiglia presso Istituto Italiano di Criminologia di Vibo Valentia. Cerrelli ha provato a capire, oltre ogni retorica, perché l’immigrazione dall’Asia e dall’Africa sta diventando sempre più imponente sulle coste italiane e in particolare su quelle calabresi e siciliane.

Il professore precisa in questa immigrazione incontrollata, c’è soltanto l’8% di persone che fuggono da guerre e carestie e, che, pertanto, hanno diritto allo status di rifugiato, mentre la restante parte è rappresentata dai cosiddetti “migranti economici”, cioè persone che lasciano il proprio paese di origine per ragioni puramente economiche, al fine di cercare di migliorare i propri mezzi di sostentamento e che non sono in alcun modo collegate alla definizione di rifugiato e pertanto, non beneficiano della protezione internazionale prevista per i rifugiati. Tuttavia, secondo Cerrelli, a determinare il fenomeno migratorio, non vi sono, soltanto fattori congiunturali, ma vi sono anche fattori ideologici e culturali. “Il fenomeno migratorio, infatti, è stato propiziato e incentivato culturalmente, negli anni passati, dal buonismo delle élite progressiste, che non hanno esitato a salutare con favore l’immigrazione nel continente europeo di popolazioni differenti dal punto di vista culturale e religioso e ciò non solo per motivi umanitari, ma soprattutto per perseguire quella retorica multiculturalista, che è fondamentalmente una cultura relativista, che sostiene l’idea che tutte le culture sono uguali e che non esistono culture migliori o peggiori di altre”. (Giancarlo Cerrelli, Immigrazione. Criminalità e ideologia, così si alimenta l’illegalità, 11.3.23, lanuovabq.it)

Inoltre secondo Cerrelli, non è da sottovalutare, “quella tendenza culturale, che si è fatta sempre più strada nelle società occidentali, che mira a cancellare le radici cristiane e l’identità culturale dell’Occidente e che è portata a salutare con deferenza l’immigrazione incontrollata che gioco forza rende più fluide e incerte la cultura e le radici delle società occidentali”. Peraltro, questa retorica multiculturalista per il professore crotonese ha, “cancellato in modo sistematico i termini «emigrato» e «immigrato», che indicavano le persone che espatriavano da un paese a scopo di lavoro e quelle che arrivavano in un paese dall’estero allo stesso scopo, per sostituirli con la parola «migrante”. Il termine “migrante” ha, un significato generico e indeterminato con una condizione strutturale di movimento, di perenne instabilità. Cerrelli è convinto che il termine migrante “comunica una visione del mondo in base alla quale non esiste un’appartenenza fissa degli individui a determinati paesi, ma tutta l’umanità, per sua natura, è tendenzialmente nomade e lo spostamento da un paese all’altro è la condizione ordinaria – non straordinaria – del genere umano”. Questa visione del mondo che gli scienziati di sociologia chiamano multiculturalismo, un’ideologia che favorisce un mondo senza confini e senza radici culturali.

Pertanto, tendenzialmente esiste una specie di “filiera virtuale” che incentiva l’immigrazione indiscriminata, composta dai trafficanti di esseri umani, che guadagnano circa ottomila euro a persona. Questi convincono i migranti a intraprendere viaggi della speranza dall’esito incerto, attraverso barchini estremamente precari. Poi ci sono le navi delle ONG che fanno la loro parte. Secondo un report dei Servizi Segreti, le navi ONG sono un “vantaggio logistico” per i trafficanti di esseri umani; trasportano i migranti nei porti italiani, ove trovano a riceverli le cooperative, dedite all’accoglienza dei migranti, che si sostengono grazie a progetti di accoglienza finanziati, in modo ingente, dal Ministero dell’Interno”. Secondo Cerrelli a questo punto sarebbe importante indagare se in Calabria e in Sicilia questi trafficanti hanno una base logistica in loco, predisposta dalla criminalità organizzata. Una cosa è certa, però, l’immigrazione indiscriminata e illegale è un business per molti.

Tags: criminalitàimmigrazioneimmigrazione clandestina
Articolo precedente

Una sinistra intollerante, bigotta e profondamente inutile

Prossimo articolo

Napoleone e il sogno del Museo Universale. Nel nuovo numero di Storia in Rete

Domenico Bonvegna

Correlati Articoli

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa
Home

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

di Domenico Bonvegna
23 Settembre 2023
0

C'è una strategia politica in questi sbarchi a getto continuo di immigrati sull'isola di Lampedusa? Qualcuno sostiene con molta fantasia...

Leggi tutto
Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

22 Settembre 2023
Marsiglia alla deriva. Le narcomafie dilagano e uccidono

Marsiglia alla deriva. Le narcomafie dilagano e uccidono

17 Settembre 2023
Dibattito/ Nelle Caivano d’Italia l’orrore si spiega solo con il “machismo”?

Dibattito/ Nelle Caivano d’Italia l’orrore si spiega solo con il “machismo”?

11 Settembre 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Napoleone e il sogno del Museo Universale. Nel nuovo numero di Storia in Rete

Napoleone e il sogno del Museo Universale. Nel nuovo numero di Storia in Rete

Commenti 1

  1. Francesco says:
    6 mesi fa

    E il governo di “destra” cosa fa ? Punta sull’immigrazione legale, 500.000 allogeni che andranno ad aggiungersi agli altrettanti illegali. Altro che radici cristiane ed identità culturale. Il governo Meloni incentiva la sostituzione etnica da cui metteva in guardia qualche anno fa. Vergogna !

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Artsakh armeno è ormai un ricordo. Morte di una piccola patria

L’Artsakh armeno è ormai un ricordo. Morte di una piccola patria

23 Settembre 2023
Vattimo, il filosofo che incontrò il pensiero debole. Senza convincere

Vattimo, il filosofo che incontrò il pensiero debole. Senza convincere

23 Settembre 2023
Parole, parole, parole. Soltanto parole, parole tra voi…

Parole, parole, parole. Soltanto parole, parole tra voi…

23 Settembre 2023
Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

23 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In