• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 4 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Europae

Lager e gulag pari sono. La risoluzione dimenticata del Parlamento Europeo

di Mario Bozzi Sentieri
3 Ottobre 2021
in Europae, Home
0
Lager e gulag pari sono. La risoluzione dimenticata del Parlamento Europeo
       

Giusto due anni fa, nel settembre 2019, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione con cui sostanzialmente nazismo e comunismo venivano equiparati sul piano storico. Dopo Norimberga – si legge nella risoluzione – “vi è ancora un’urgente necessità di sensibilizzare, effettuare valutazioni morali e condurre indagini giudiziarie in relazione ai crimini dello stalinismo”;  “l’integrazione europea è stata una risposta alle sofferenze inflitte da due guerre mondiali e dalla tirannia nazista, che ha portato all’Olocausto, e all’espansione dei regimi comunisti totalitari”; il “riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l’unità dell’Europa e dei suoi cittadini e per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne”.

Sulla base della risoluzione del 2019 la comoda distinzione tra “stalinismo” e “comunismo” non risulta più possibile. È quella distinzione infatti che ha consentito finora a tante forze politiche e culturali di lucrare su una presunta differenza morale e storica tra stalinismo e comunismo, grazie alla quale si poteva, e si doveva, condannare il nazismo assolvendo il comunismo che nulla, secondo questa opinione, aveva a che fare con lo stalinismo. Nella risoluzione, invece, quasi sempre la parola “stalinismo” è accompagnata e usata insieme a “comunismo”.

“Ripescare” la risoluzione in questione non sembri un’iniziativa fuori tempo massimo.  Soprattutto nei suoi risvolti strettamente culturali, l’invito del Parlamento Europeo è infatti rivolto a proseguire il lavoro della memoria che è stato compiuto nei riguardi della Shoah e che coerentemente deve essere esteso alle vittime del comunismo. Il che è possibile fare proprio superando gli equivoci storici e morali, relativi alle presunte differenze tra crimini nazisti e comunisti. In particolare rispetto alla convinzione, oggi ripresa da certa cultura “revisionista”, che non si possano accostare i crimini nazisti a quelli comunisti e quindi equiparare lager, gulag e foibe.

Le polemiche degli ultimi mesi, che hanno visto, nel nostro Paese, emergere, con ampia eco di stampa, un ingiustificato (dal punto di vista storico) attacco contro il Giorno del Ricordo del 10 febbraio, previsto da una legge votata dal Parlamento italiano proprio in ricordo delle vittime delle foibe, conferma la necessità di certe campagne d’informazione per fare chiarezza e verità. In linea con ciò che deliberò a suo tempo il Parlamento Europeo.

Come scrive Giuseppe Sanzotta – in apertura dell’ultimo numero de “Il Borghese”, che contiene un corposo dossier sul tema (con articoli di Emanuele Merlino, Roberto Menia, Manlio Triggiani) – “ distinguere tra morti buoni e morti cattivi, tra carnefici nel giusto e carnefici nella parte sbagliata è una buona lezione? Sono certo che faccia parte della schiera dei cattivi maestri troppo spesso attivi nel nostro Paese. L’olocausto è una barbarie senza eguali nella storia dell’umanità, sconvolgente che sia avvenuta nel cuore della civile Europa. Ricordare milioni di innocenti uccisi nei campi nazisti è doveroso. Ma perché diventa una contrapposizione ricordare anche le migliaia di innocenti uccisi dai comunisti jugoslavi? Perché ricordare una strage significa sminuirne un’altra?

Perché il partito dell’odio è ancora tra noi”. Ugualmente – soprattutto a livello di mass media – è ancora ben presente, nel nostro Paese, il partito della falsificazione, dei due pesi e due misure rispetto ai crimini nazisti e a quelli comunisti. Ha  scritto   Stéphane Courtois (in premessa a Il libro nero del comunismo) “focalizzarsi sul genocidio ebraico nel tentativo di caratterizzare l’Olocausto come un’atrocità unica (…) ha impedito la valutazione di altri episodi di grandezza paragonabile nel mondo comunista”. Da qui bisogna ripartire per una grande battaglia di verità e di giustizia. Per arrivare finalmente ad una Norimberga del comunismo, in grado di fare chiarezza e corretta informazione storica sui milioni di vittime provocate dai regimi che ad esso si ispirarono e su chi di quelle morti fu il responsabile diretto o il complice, con i suoi silenzi ed il suo giustificazionismo. A 65 anni dall’invasione dell’Ungheria, ennesimo esempio della barbarie comunista, di un regime – per dirla ancora con Courtois – che ha eretto il crimine di massa in vero sistema di governo, il   tempo della verità storica e della giustizia è arrivato. Senza se e senza ma. 

Tags: comunismoStephane CourtoisUnione Europea
Articolo precedente

Presentati a Expo Dubai i dati Istat del commercio estero italiano. Buoni i numeri dell’agroalimentare

Prossimo articolo

Senti localmente, pensa nazionalmente. Come insegna Roger Scruton è tempo di filosofia verde

Mario Bozzi Sentieri

Correlati Articoli

Giorno del Ricordo 1/ A Schio una mostra su Goli Otok, il gulag di Tito, e un incontro con Matteo Carnieletto
Home

Giorno del Ricordo 1/ A Schio una mostra su Goli Otok, il gulag di Tito, e un incontro con Matteo Carnieletto

di Redazione
2 Febbraio 2023
0

Anche quest'anno l'Unione degli Istriani sarà partner della Città di Schio (Vicenza) nell'organizzazione del Giorno del Ricordo. Dopo la bella...

Leggi tutto
Gioco on line, criptovalute, passaporti d’oro. L’economia “ombra” di Malta

Gioco on line, criptovalute, passaporti d’oro. L’economia “ombra” di Malta

19 Gennaio 2023
Il gusto dell’orrido: le farine di insetti. La posizione di MIO Italia

Il gusto dell’orrido: le farine di insetti. La posizione di MIO Italia

17 Gennaio 2023
La super stangata sui carburanti è benzina sul fuoco dell’inflazione e della deflazione

La super stangata sui carburanti è benzina sul fuoco dell’inflazione e della deflazione

4 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Senti localmente, pensa nazionalmente. Come insegna Roger Scruton è tempo di filosofia verde

Senti localmente, pensa nazionalmente. Come insegna Roger Scruton è tempo di filosofia verde

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

4 Febbraio 2023
L’autonomia differenziata e i beni culturali. Una questione aperta

L’autonomia differenziata e i beni culturali. Una questione aperta

4 Febbraio 2023
Il digiunatore carcerato e la strana coppia. Cronaca di un casino evitabile

Il digiunatore carcerato e la strana coppia. Cronaca di un casino evitabile

4 Febbraio 2023
Un Occidente disincantato e depresso

Un Occidente disincantato e depresso

3 Febbraio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In