Allora, parto subito dalla verità nuda e cruda, senza infingimenti, così le anime solidali e caritatevoli, ed i professionisti dell’accoglienza finanziata, potranno risparmiarsi il resto del ragionamento e fuggire altrove, lasciandomi alla mia deriva cinica e bara all’esito del secondo capoverso.
A me, di sorte e destini di chi vaga per il mondo non riesce a fregare un cazzo, e tale resterà il mio interesse finché anche l’ultimo italiano non avrà risolto i suoi problemi, abitativi e reddituali.
E così, evidentemente e legittimamente, la pensano TUTTI i governanti europei, all’infuori dei nostri. Altrimenti non si spiegherebbero le prese di posizione di francesi, spagnoli, tedeschi, ed ora addirittura austriaci, di cui si era persa traccia dell’esistenza nel globo terraqueo dal lontano 4 novembre 1918.
Né, a questo punto, vale la scusa che noi li abbiamo più vicini, e quindi “dobbiamo” farcene carico:
Perché gli scafisti erano pure arrivati negli anni scorsi ai limiti delle acque territoriali iberiche, ma lí hanno trovato quel che resta della Invincibile Armada che – su disposizione dell’illuminato progressista Zapatero – li ha fatti tornare indietro a suon di pallettoni di piombo.
Le “risorse” approdate nella terra di Dante e Virgilio, di Leonardo e Michelangelo, di Manzoni, Volta, Marconi e Ferrari (mi scuso se non cito il Caproni), evidentemente non così convinte delle magnifiche sorti e progressive cantate dalla “presidenta” Boldrini, hanno poi provato a varcare la frontiera transalpina scavalcando la scogliera di Ventimiglia; ma la solerte Gendarmeria, istruita dal socialista Hollande, li ha respinti con perdite a suon di manganellate sull’italica riviera. Né, dai primi segnali, pare di percepire un maggior “aperturismo” nel nuovo Napoleone Macron, salutato dai benpensanti del pianeta a guisa di salvatore dei destini mondiali contro il nuovo nazismo dilagante, solo poche settimane fa.
Della genetica disponibilità cosmopolita del popolo germanico, parlano a sufficienza i libri di storia, nei secoli dei secoli, e più non mi soffermo.
Ora, a sprezzo del ridicolo, fanno la voce grossa pure gli austriaci, pronti a sfidare le nostre frontiere con mezzi corazzati su cui, con ogni probabilità, sono state caricate munizioni prodotte con gli avanzi di Sacher Torte rinsecchiti.
Quindi non é la prossimità il problema, che un modesto uso muscolare renderebbe vana, ma la volontà politica.
Perché allora, solo noi italiani siamo afflitti dal tumore del solidarismo piagnone a senso unico?
La verità é che dietro i condizionamenti assistenzialisti del terzomondismo comunista e del pauperismo curiale – piaghe assolute inflitte all’Italia, forse a compensazione del fatto di essere la terra più bella del mondo – si nascondono biechi interessi che, una volta di più, canalizzano risorse pubbliche (e quindi le tasse pagate dai contribuenti) verso le tasche degli “amici degli amici”.
Ci raccontano che li dobbiamo accogliere, perché altrimenti non avremo nessuno che ci pagherà la pensione; ma non uno di questi cerca un lavoro, e se fa qualcosa lavora in nero, e nessuno di loro versa un centesimo all’INPS. Quindi ci prendono per il culo.
Ci dicono che non possiamo volgere le spalle a nullatenenti che scappano dalla guerra; ma poi vedi che le barche sono colme di marcantoni maschi giovani e muscolosi (vedi foto) che son lì perché diverse migliaia di dollari da girare allo scafista le hanno sapute trovare, e ti viene il dubbio che se si scappasse da una guerra dovresti anzitutto vede arrivare bimbi, donne ed anziani. E i pasciuti virgulti dell’autoctona gioventù piuttosto dovrebbero restare a casa loro a difendere, o riconquistare, la propria terra. Come nei secoli si é fatto in ogni parte, nella travagliata e tumultuosa storia d’Europa. E poi arriva Macron, del cui seguito acritico ed adorante già si é detto, che certifica che almeno il 90% non fugge da alcun conflitto. Quindi ci prendono per il culo.
Ci spiegano che li dobbiamo integrare, che qualunque bimbo sgravato anche per sbaglio in terra italica dovrebbe ipso facto essere italiano, perché così si facilita il multiculturalismo. Ma poi in Europa si moltiplicano attentati di “cittadini” inglesi, francesi e così via, immigrati di seconda o terza generazione. Quindi ci prendono per il culo.
Quello che cercano di tenerci nascosto, ma che ormai emerge prepotentemente anche all’attenzione dei più distratti, é che hanno finalmente trovato un altro modo per fottersi i soldi:
Cooperative rosse e bianche; Organizzazioni non governative che però – dai governi – i quattrini li prendono che é un piacere; associazioni cattoliche di cui scopri l’esistenza solo nel mese in cui ti chiedono l’8 per mille; sindacati cialtroni che – per costituzione – sono in prima fila ogni volta che si può fare un’azione disonesta.
Sono questi, i campioni dell’arraffo di Stato, ben coperti ed assistiti dalla propaganda dell’informazione (???) progressista, e dalle prediche politiche di chi piuttosto dovrebbe costituzionalmente occuparsi di anime e spirito.
Perché i loro “interventi” garantiscono contributi, consulenze, posti di lavoro, fiumi di denaro che – ovviamente – non lambiscono neppure lo sciagurato che sbarca dal gommone.
Perché puoi essere davvero di animo buono e caritatevole, impegnato verso il prossimo e disponibile all’altruistico sacrificio. Ma se vuoi essere credibile, lo fai con i soldi tuoi, e ne sopporti ogni effetto. Altrimenti sei un cialtrone.
Una banda organizzata di truffatori, che purtroppo continuerà ad imperversare e a distrarre i nostri soldi, finché le voci che grideranno queste verità non vinceranno il timore psicologico di essere tacciate di disumanità da gente che, sulle tragedie umane, ci specula. Che é peggio che fregarsene.
Coraggio, vi aspetto..