Generali, la prima assicurazione italiana, è sotto attacco dei francesi di Axa. L’operazione, grazie alla stupidità del grande capitale italiano e della politica masochisticamente incompetente del PD, è agevolata da due fattori:
1) l’Amministratore Delegato di Unicredit è il francese Jean Pierre Mustier, Unicredit è il primo azionista di Mediobanca, che a sua volta è il primo socio (13%) di Generali.
2) Il numero uno di Generali è un altro francese, Philippe Donnet, che dopo aver eliminato molti manager italiani, sta facendo in modo che l’italiana Intesa Sanpaolo non entri nella partita. Perchè i francesi, prima di essere manager, sono francesi. Mentre il capitale italiano si crede prima di tutto capitale internazionale. E quindi pensa che sia uguale avere un manager italiano o francese.
Cosa succederà se l’operazione andrà in porto, come ormai sembra probabile?
1) Le Generali diventeranno francesi e pagheranno le tasse là (per fare una proporzione: perderemo tasse per il doppio degli stipendi di tutti i parlamentari messi assieme).
2) Il secondo gruppo come raccolta dei soldi degli italiani sarà francese e non italiano e li reinvestirà in Francia anzichè in Italia (quindi meno titoli di Stato italiani, meno obbligazioni di aziende italiane ecc.ecc. E’ facile capire il danno incalcolabile alla nostra economia).
3) Ci sarà un taglio drastico dei dipendenti, specie dei quadri e dirigenti italiani nelle Generali: quindi migliaia di disoccupati in più.
E in tutto questo il governo che fa? NIENTE OVVIAMENTE.
Aggiungo: Generali sono il primo contribuente della Regione Friuli Venezia Giulia, e l’inutile Serracchiani che fa? Dorme, come al solito.