Cari bambini, vi scrivo questa lettera perché quest’anno non so se riuscirò a mandarvi tutti i doni che mi avete chiesto.
Ora vi spiego cosa è accaduto.
Due mesi fa, quando io e i miei folletti abbiamo iniziato ad aprire le vostre letterine, ho sentito bussare alla porta della mia casa.
Ho aperto e c’era un signore dall’aria distinta che mi chiede: “Lei è il signor Santa Claus ?”
“Sì, perché ?”. ho risposto io.
“Sono un funzionario del Parlamento di Strasburgo e volevo notificarle che lei attualmente svolge un’attività monopolistica e che ciò è contrario allo spirito della Unione Europea. Pertanto altre licenze saranno disponibili per il ruolo di Babbo Natale.”
Senza lasciarmi il tempo di replicare se ne è andato . Dopo qualche giorno ho saputo che un Babbo Natale cinese stava confezionando doni per bambini ad un chilometro di distanza.
Ma non era finita. Passa qualche giorno e bussa alla porta un altro signore. “Buongiorno sono un addetto dell’Ufficio Tecnico locale, vorrei controllare che sia tutto in regola. Vedo intanto che alla porta manca il maniglione antipanico!”
“In verità , io e i miei folletti non abbiamo mai avuto paura!” ho risposto.
“Non faccia lo spiritoso, avete un camino e nessun estintore, immagino non abbia mai disposto i corsi per la sicurezza ai suoi dipendenti! E nemmeno le uscite di sicurezza sono indicate!”
“Ma io son qui da cent’anni…”
“Peggio ! Io ripasserò fra due giorni, se non trovo tutto in regola, la faccio chiudere!” e se ne è andato.
Così ho preso la slitta e mi sono recato a Rovaniemi centro a comprare gli estintori, il maniglione e tutto il resto. Per fortuna che li ho trovati !
Credevo di essermela cavata, quando dopo un paio di giorni sento ancora bussare, proprio mentre mettevo i trenini nei sacchi.
“Buonasera, siamo dell’Agenzia delle…”
“Entrate!” li ho interrotti io con un gran sorriso.
Ma i due, un uomo ed una donna erano molto seri e si guardavano intorno, mentre dal seminterrato si sentiva un brulichio sommesso ed incessante.
“Ci consta che lei effettua spedizioni in tutto il mondo senza bolla di accompagnamento. E constatiamo adesso che lei sfrutta il lavoro minorile ! Tutti quei bambini come li giustifica?” incalzavano decisi.
“Ma non li avete visti in faccia ? Hanno tutti la barba, sono folletti, avranno cent’anni, lavorano con me da quando ancora vestivo di bianco, prima che la Coca-Cola mi imponesse il rosso!” ho replicato visibilmente alterato.
“La Coca-Cola… ha registrato un regolare contratto, lo ha dichiarato al fisco?”
“Veramente tutto gratis, sulla parola…”
“Dite tutti così! E poi… fate lavorare dei pensionati, voi violate la legge Fornerinen (siamo in Finlandia)!”
“Quindi ?” ho chiesto sommessamente.
“Quindi parlatene con il vostro commercialista, intanto dovete pagare questo F24, è un ravvedimento bonario”
Alla parola “bonario”, io che sono buono come il pane, mi sono sciolto in un sorriso accondiscendente.
Il giorno dopo, altra slittata nel centro di Rovaniemi per pagare l’F24.
Poi ho telefonato al Babbo Natale cinese, anche per conoscerlo.
“Caro collega, sapresti indicarmi il nome di un buon commercialista?”
“Cosa essele commelcialista?”
“Ma tu hai messo in regola i tuoi folletti?”
“Miei folletti lavolale diciotto ole al giolno, tutti i giolni, nessun contlollo, mai!”
Mi sono alleso, scusate arreso, e l’ho salutato.
E’ finalmente trascorsa una settimana senza intoppi, quando il giorno del mio onomastico, bussano ancora alla porta.
Era una giovane signora, bionda e con le lentiggini, che senza tanti preamboli mi ha detto :” Sono la veterinaria dell’Unità sanitaria locale: le vostre renne sono in regola con le vaccinazioni?”
“Non lo so, stanno benissimo, volano che è un piacere!” ho risposto.
“Le do tempo due giorni, mi porti i certificati delle vaccinazioni se no, altro che voli!”
Stavolta sono stato un po’ birichino, ho mandato uno gnomo dal contadino più vicino, si è fatto dare i suoi certificati e poi il folletto scrivano li ha ricopiati pari pari, che sembravano veri !
Ma non è finita qui. Il giorno dopo l’ennesima bussata alla porta, stavolta c’è un signore che si qualifica come dipendente del controllo aereo.
“Abbiamo appreso che tra pochi giorni prepara un volo intercontinentale. Si ricordi che entro il 23 alle ore 12 , deve farci avere il piano di volo, altrimenti le chiudiamo gli spazi aerei.” Mi ha quasi minacciato.
Ora, bambini, capite perché il vostro affezionatissimo Babbo Natale ha qualche difficoltà.
In mancanza di meglio potrete chiedere al mio collega babbo natale cinese, o più tardi alla Befana, ma lei è italiana ed è messa altrettanto male.
Buon Natale a tutti !
Il vostro Santa Claus