Il pool antimafia diretto da Ilda Bocassini ha da poco scoperchiato un giro di malaffare mafioso entrato nelle istituzioni Milanesi con una società di vigilantes che aveva ottenuto l’appalto della sicurezza presso la sede del tribunale, in numerose scuole e in una catena di supermercati.
In particolare l’appalto per la sicurezza del tribunale e nelle scuole era gestito dal comune di Milano e si fa fatica a capire come sia stato possibile eludere tutti i controlli richiesti per poter accedere ai bandi di gara del comune.
Non sorprende poi scoprire che tra il personale arrestato ci sia pure un dirigente comunale responsabile del settore contatti trasversali.
Insomma ci troviamo di fronte ad un ennesimo smacco sull’efficienza di questa amministrazione di sinistra che vanta oltretutto un inutile commissione antimafia che sembra perlopiù far finta di occuparsene.
Milano sta sempre più precipitando verso una deriva d’insicurezza, ampiamente dimostrata da numerose inchieste, che mettono a nudo croniche carenze di controllo soprattutto nelle zone periferiche ma anche nello stesso centro cittadino.
Senza voler apparire scontati ma i fatti sono fatti e quella massa di migranti lasciati allo sbando nell’ovunque cittadino produce non solo un evidente problema igienicosanitario ma accresce in modo esponenziale una generalizzata insicurezza.
Ora di fronte a questa evidente emergenza che tocca da vicino ognuno di noi il Beppe Sala ha preferito esibirsi in una comica messa in scena di quel suo repertorio studiato accuratamente per coccolarsi il solito pugnetto di radical chic e la numerosa frangia piddina rimasta aggrappata allo slogan “MENO POLIZIA PIU’ TOLLERANZA”.
Di fatto ha mostrato il broncio di fronte ad alcune oneste operazioni di controllo sul territorio effettuate dalle forze dell’ordine ed incoraggiato poi l’inaffidabile e visionario Assessore ai servizi sociali Pierfrancesco Majorino ad organizzare una marcia pro migranti.
Risultato il corteo di circa 50.000 partecipanti arrivati da tutta Italia ha coperto di ridicolo la nostra città tra sceneggiate, cori ed i soliti insulti ad Israele concludendosi con una farneticante proposta del Majorino ad elevare di migliaia di unità la presenza di migranti di accogliere, non si sa ne dove ne come, a Milano.
Per farla breve con questa carnevalata ad immagine e somiglianza dei gay pride in realtà il Sala ha solo cercato di accreditarsi tra gli orfani di Pisapia nella variegata galassia degli ex comunisti ma soprattutto ha puntato ad erigere una cortina fumogena sulle sue carenze e sulla vulnerabilità della sua amministrazione.
Comunque sia sappiamo bene che per mister Expo l’unico interesse è il suo come per il suo mentore Renzi. Incontrandosi si sono subito annusati e capiti!
Infine solo una breve nota, il giorno dopo alla strage di Manchester: Bebbe Sala “non dobbiamo confondere l’immigrazione con il terrorismo”. Pierfrancesco Majorino “adesso dobbiamo raccogliere le firme per abolire la Bossi – Fini”
Roberto Vecchioni, professore liceale cantante ed autore di indimenticabili pezzi come “Singapore Singapore vi saluto belle signore”, ha dichiarato “SOLO DEGLI IMBECILLI POTEVANO ESSERE CONTRARI AL CORTEO PRO – IMMIGRATI”
AMEN.