• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
domenica 24 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

L’invasione è sempre più massiccia. I numeri veri (ed inquietanti) degli sbarchi sulle nostre coste

di Gian Micalessin
2 Giugno 2023
in Home, Pòlis
0
L’invasione è sempre più massiccia. I numeri veri (ed inquietanti) degli sbarchi sulle nostre coste
       

Peggio che mai. Peggio persino del 2016 autentico «annus horribilis» degli sbarchi quando sulle nostre coste arrivarono oltre 181mila migranti. Le statistiche da questo punto di vista sono impietose. Al 31 maggio del 2016 – con Matteo Renzi premier e Angelino Alfano all’Interno – il Viminale contò 47mila 883 arrivi. Quest’anno le statistiche del Viminale ne registrano 47mila 750 al 26 maggio. Senza contare però gli ingenti arrivi di questo fine settimana e i 602 migranti della Geo Barents, la nave di «Medici Senza Frontiere» attesa a Bari domani mattina. A conti fatti il totale degli sbarchi al 31 maggio supererà dunque quota 49mila.

Quanto basta per arrivare al 31 dicembre con oltre 182 mila sbarchi e fare del 2023 l’anno peggiore nella storia degli sbarchi. I dati sono eloquenti. Fino al 2011 – quando l’intervento Nato in Libia e la caduta di Gheddafi spinsero sulle nostre coste 64mila persone – gli sbarchi non superarono mai quota 40 mila. Ma i 181mila migranti del 2016 furono il risultato di una situazione politica che non prevedeva alcuna prevenzione. Il governo Renzi pur di farsi perdonare dall’Europa gli sforamenti di bilancio accettò di trasformare l’Italia in una sorta di campo profughi ed evitò qualsiasi misura di contenimento. Sotto la regia di Angelino Alfano, ma soprattutto di Graziano Delrio da cui dipendeva il Ministero delle Infrastrutture, la Guardia di Costiera si trasformò in una sorta di servizio traghetti pronto a garantire il trasporto a qualsiasi barcone messo in acqua dagli scafisti. Per non parlare dell’aperta collaborazione con le prime navi delle Ong celebrate, al tempo, come le «fate turchine» del Mediterraneo.

Dunque è inevitabile chiedersi come mai oggi – nonostante un governo deciso a fermare gli sbarchi e le numerose azioni anche pregresse di contenimento tra cui i limiti imposti alle Ong e la nascita, nel 2017, della Guardia Costiera Libica – la situazione stia precipitando a livelli peggiori di sette anni fa. In tutto questo l’Italia per assolvere alle richieste di pattugliamento del Mediterraneo nel contesto della contrapposizione Nato-Russia ha dovuto rinunciare, dal maggio 2022, al prezioso monitoraggio del traffico di uomini garantito da Mare Sicuro, la missione navale che impiegava sei unità navali lungo le coste libiche e tunisine.

Come se non bastasse il traffico di uomini ha preso nuovo vigore in Egitto e in Turchia. Per capirlo bastano i 4mila 596 arrivi dal Bangladesh e i 4mila 342 dal Pakistan. Da quei due paesi, ricordiamolo, non si parte in gommone, ma a bordo di voli charter diretti verso i porti dell’Egitto e della Turchia dove attendono i trafficanti di uomini.

Tags: immigrazioneimmigrazione clandestinaMediterraneo
Articolo precedente

L’egemonia culturale è una cosa seria. A differenza del “caso” Fazio e Annunziata

Prossimo articolo

“Tolleranti” intolleranti/ La Roccella contestata e la lezione che questa destra non riesce ad imparare

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa
Home

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

di Domenico Bonvegna
23 Settembre 2023
0

C'è una strategia politica in questi sbarchi a getto continuo di immigrati sull'isola di Lampedusa? Qualcuno sostiene con molta fantasia...

Leggi tutto
Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

Il governo belga stringe sull’immigrazione ma i socialisti vogliono altre “risorse”

22 Settembre 2023
Appuntamenti a Milano/ Perchè l’Italia ha dimenticato il suo mare. Con Marco Valle e Gian Micalessin

Appuntamenti a Milano/ Perchè l’Italia ha dimenticato il suo mare. Con Marco Valle e Gian Micalessin

14 Settembre 2023
Geofilosofia dei tanti Mediterranei (vicini e lontanissimi)

Geofilosofia dei tanti Mediterranei (vicini e lontanissimi)

30 Luglio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
“Tolleranti” intolleranti/ La Roccella contestata e la lezione che questa destra non riesce ad imparare

"Tolleranti" intolleranti/ La Roccella contestata e la lezione che questa destra non riesce ad imparare

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Artsakh armeno è ormai un ricordo. Morte di una piccola patria

L’Artsakh armeno è ormai un ricordo. Morte di una piccola patria

23 Settembre 2023
Vattimo, il filosofo che incontrò il pensiero debole. Senza convincere

Vattimo, il filosofo che incontrò il pensiero debole. Senza convincere

23 Settembre 2023
Parole, parole, parole. Soltanto parole, parole tra voi…

Parole, parole, parole. Soltanto parole, parole tra voi…

23 Settembre 2023
Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa

23 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In