Londra. Prima dell’elezione del nuovo primo ministro Boris Johnson, si è riunito il comitato Cobra, presieduto dal Segretario agli Esteri Jeremy Hunt. Durante tale seduta, Hunt ha delineato i piani in risposta al sequestro della petroliera Stena Impero da parte degli iraniani. La Gran Bretagna ha chiesto una missione navale a guida europea per garantire la sicurezza dello Stretto di Hormuz e, intanto, ha inviato nel Golfo Persico una seconda nave da guerra. Il livello di sicurezza del codice ISPS per le navi battenti bandiera britannica in zona è attualmente al livello di sicurezza 3.

Per il Governo inglese, in base al diritto internazionale, l’Iran non aveva il diritto di ostacolare il passaggio della nave e il sequestro della petroliera è un atto di “pirateria statale”. La proposta di una missione europea di protezione marittima – ha affermato Hunt – “non farà parte della politica di massima pressione americana sull’Iran perché restiamo impegnati a preservare l’accordo nucleare iraniano”.
“Iniziare un conflitto è facile, finirlo sarebbe impossibile”, ha detto il Ministro degli Esteri iraniano, Zarif. “È importante che tutti si rendano conto, è importante che il nuovo primo ministro britannico, Boris Johnson, capisca che l’Iran non cerca uno scontro” .