I Collettivi tornano in piazza. A modo loro. A Firenze, alcuni ragazzi che partecipavano a un corteo “contro” (la crisi, la politica, le istituzioni, le forze dell’ordine e chi più ne ha più ne metta) una volta arrivati in piazza Duomo hanno acceso un fumogeno lanciandolo contro il presepe allestito vicino alla cattedrale. Il petardo è stato subito spento dalla polizia che seguiva a distanza il corteo.
Come se non bastasse, alcuni contestatori hanno preso di mira e offeso il sindaco Matteo Renzi, in piazza della Signoria. Un gruppo di studenti, riuniti per un corteo organizzato dalla Rete dei collettivi fiorentini, ha intercettato Renzi mentre stava uscendo da un bar. Uno di loro si e’ rivolto al sindaco con la frase “Ti sistemo io” e cercando di alzargli la zip del giaccone. La risposta del sindaco è stata “Toglimi le mani di dosso”. Renzi, dopo aver cercato senza successo di dialogare con i ragazzi, si è allontanato rientrando in Palazzo Vecchio. Il corteo, composto da un centinaio di studenti medi, ha attraversato il centro della città gridando slogan contro la crisi economica, contro le forze dell’ordine e contro il sindaco. E’ stato durante la manifestazione, che sono stati accesi alcuni fumogeni e uno – subito spento dai poliziotti – è stato gettato anche all’interno del presepe al lato della facciata del Duomo.
“Quei ragazzi che, durante una manifestazione della Rete dei collettivi fiorentini, hanno circondato il Sindaco insultandolo e poi, proseguendo verso Piazza del Duomo, hanno gettato un fumogeno dentro il presepe, sono dei cialtroni ideologizzati” ha ffermato Gabriele Toccafondi, coordinatore fiorentino del Pdl. “La città deve reagire perchè quanto accaduto non può essere semplicemente definito una ‘ragazzata’. Non è neanche la prima occasione in cui si verificano episodi di questo genere e il Pdl ne sa qualcosa. Un conto è protestare comunicando in modo democratico le ragioni del proprio dissenso – argomenta Toccafondi – un conto è l’insulto e il vandalismo. Quanto succede, spesso e volentieri, alle manifestazioni della Rete dei collettivi fa capire che una certa cultura ideologizzata e violenta sembra proprio non voler morire mai in questa citta'”.
”Più solidarietà al presepe che al sindaco Renzi”: cosi’ Azione Universitaria dopo la contestazione. ”Portiamo più solidarietà al presepe colpito che al sindaco Renzi” dichiarano Angela Sorice e Matteo Fanelli presidente provinciale e dirigente di Azione Universitaria. “Ogni giorno all’università riceviamo minacce, offese, insulti, sputi ed aggressioni fisiche da parte dei Collettivi e mai il sindaco ha preso una posizione condannando questi fatti. Quello che è successo stamani è esattamente il sistema violento che ritroviamo all’Università con provocazioni e intimidazioni. Condanniamo queste situazioni – aggiungono Sorice e Fanelli – a prescindere da chi le commetta ma bisogna anche distinguere le modalità di azione e anche di protesta assunte dai vari gruppi studenteschi per evitare di generalizzare”.
”Questa mattina l’ennesimo gesto incommentabile dei soliti quattro cialtroni: dicendo di rappresentare gli studenti fiorentini, questi ‘soli noti’ hanno strattonato ed insultato il Sindaco di Firenze e lanciato dei fumogeni all’interno del tradizionale presepe allestito in Piazza del Duomo. Gesti che si commentano da soli, ma che non devono passare inosservati”. Lo sottolinea il consigliere comunale del Pdl fiorentino, Francesco Torselli, esprimendo ”solidarieta”’ al sindaco Matteo Renzi. “L’invito a chi realmente soffre la crisi sulla propria pelle è di continuare a portare avanti rivedicazioni, battaglie, legittime richieste, prendendo per primi le distanze da questi cialtroni che pensano di manifestare dissenso lanciando un fumogeno contro il presepe di Natale o strattonando il sindaco per la giacca”.