Un romanzo polifonico dove più voci narrano un’ epoca, un destino, le ultime fasi di uno dei momenti più tragici della nostra storia. Mauro Mazza disegna con penna profonda e lucida le azioni ed i caratteri di Galeazzo Ciano e di chi lo ha circondato, il Duce, Edda, il guardiano della prigione che nel silenzio dell’ ultima notte di vita del genero del Duce riflette sull’ immenso dramma che grava su questo controverso uomo. Dalla narrazione traspare la banalità del male di Hanna Arendt: la figura del Duce, sconfitto, umiliato da Hitler, quasi impaurito; Ciano molle, incerto. Un romanzo pieno di una dolcezza inconsueta, quella del tempo ormai trascorso dove “tutti hanno sbagliato e tutti sono stati travolti dalla stessa bufera”. Forum sulla pagina FB dell’ Arsenale delle idee. Lunedì 14 giugno ore 21.00 ne parleranno con l’ autore Mauro Mazza, Gennaro Malgieri, Aldo di Lello, Gian Franco Bruni coordinano Raffaele Zanon e Manuela Lamberti.
Guerre e bugie. Toni Capuozzo all’Arsenale delle idee
Giornalismo di guerra, veridicità delle notizie, la comunicazione nell' era dei social. Quanta verità, quanto di costruito nelle news che ci...
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Il discorso è molto semplice……….Ciano era un ”viveur”oltre che un narcisista……….e come tale ha abbandonato la barca che stava affondando ( tipicamente italiano ) .