• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
venerdì 1 Luglio 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Maestri dimenticati/ Rileggere “Il Gattopardo”, il capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

di Fabio S. P. Iacono
4 Maggio 2020
in Home, Libri&LIBERI
0
       

Giuseppe Tomasi di Lampedusa nacque a Palermo nel 1896 e morì a Roma nel 1957. Fu un grande viaggiatore, acquisendo per l’epoca una sterminata cultura europea. Autore di saggi e racconti, è però ricordato soprattutto per “Il Gattopardo”, romanzo pubblicato postumo da Giorgio Bassani nel 1958. Si tratta di scritti vicini alle maggiori opere veriste per le tematiche affrontate e per l’attento modo di cesello descrittivo di ambienti e personaggi.

Malamente ed erroneamente etichettato dal giacobinismo del direttorio culturale editoriale italiano dell’epoca comunista, come puro e semplice scritto reazionario, si rivelò in seguito, dopo un’attenta rilettura, un’opera conservatrice illuminata, costruttivamente architettonica e non meramente passatista. Infatti la maggioranza dei lettori non solo italiani, del vecchio continente e mondiali lo rilessero grazie anche alla elegante versione cinematografica diretta da Luchino Visconti. Il romanzo venne incredibilmente pubblicato dall’editore Feltrinelli nel 1958, nonostante la grave bocciatura critica di Elio Vittorini, dando così inizio ad un classico “caso letterario”.

A distanza di sessantadue anni la lettura dell’opera si rivela criticamente d’accettazione storicista del necessario compimento risorgimentale italiano, certamente da rifiutare e rispedire al mittente sono le superficiali e volgari interpretazioni psicanalitiche partorite negli anni Sessanta e negli anni Settanta, Giuseppe Tomasi di Lampedusa può oggi evidentemente e realisticamente essere apparentato a scrittori novecenteschi quali: Proust ed Eliot. Infatti protagonista de “Il Gattopardo” è il principe Fabrizio di Salina, personaggio in parte autobiografico, che vive tutto sommato la trasformazione statale dal “Regno delle due Sicilie” al “Regno d’Italia” in una apparente e malcelata indifferenza: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

Insomma ai più giovani veniva affidato il compito istituzionale di non vanificare quanto di buono fatto dalle generazioni anagraficamente anteriori, al fine di eliminare ed invece migliorare quanto di erroneo era stato fatto dalle generazioni siciliane ed italiane precedenti, come dire che “L’Idea” d’Italia nacque proprio in Sicilia, in epoca medievale dal parto culturale de “La Scuola Poetica Siciliana”, la paternità invece sarà di poco posteriore: “Il dolce Stil Novo” toscano.

“[…] attorno vi era una piccola folla, un gruppo di persone estranee che lo guardavano fisso con un’espressione impaurita: via via li riconobbe: Tancredi, Concetta, Angelica, Francesco-Paolo, Carolina, Fabrizietto; chi gli teneva il polso era il dottor Cataliotti; credette di sorridere a questo per dargli il benvenuto ma nessuno poté accorgersene: tutti, tranne Concetta piangevano; anche Tancredi che diceva: “Zio, zione caro!”.

Fra il gruppetto ad un tratto si fece largo una giovane signora: snella, con un vestito marrone da viaggio ad ampia tournure, con un cappellino di paglia ornato da un velo a pallottoline che non riusciva a nascondere la maliosa avvenenza del volto. Insinuava una manina inguantata di camoscio fra un gomito e l’altro dei piangenti, si scusava, si avvicinava. Era lei, la creatura bramata da sempre che veniva a prenderlo: strano che così giovane com’era si fosse arresa a lui; l’ora della partenza del treno doveva essere vicina. Giunta faccia a faccia con lui sollevò il velo e così, pudica ma pronta ad esser posseduta, gli apparve più bella di come mai l’avesse intravista negli spazi stellari. Il fragore del mare si placò del tutto”.

Da “Il Gattopardo”: La morte di Don Fabrizio, Milano 1958.

 

Tags: Giuseppe Tomasi di LampedusaletteraturaSicilia
Articolo precedente

Gli usignoli dell’imperatore Giuseppi. L’appello governativo de Il Manifesto

Prossimo articolo

Vietato criticare Giovanna Botteri, l’intoccabile sciattona

Fabio S. P. Iacono

Intellettuale di origini bizantine, franche e normanne. Ha pubblicato le seguenti opere: "Il sole dietro il sipario" (Sovigliana Vinci 1990), in seguito non riconosciuta; "Nostalgia iperborea" (Melegnano 1999); "Antologia uranica" (Modica 2003); "L'occhio siderale 2003-2004" (Modica 2005); "l'occhio siderale 2005-2008" (Modica 2009); "L'Occidente tra dissoluzione e disgregazione. Quale ricomposizione etica, politica ed economica?" (Accademia Nazionale della Politica Ragusa 2012); "L'occhio siderale 2009-2014" (Fondazione Grimaldi Modica 2014); "Il cigno reale" (Sulmona 2017); "Assemblage: Quasimodo, Brancati e Vittorini filtrati da un dandy. Il centro polare artico 1999-2018" (Romagnano al monte 2019); "Orientamenti dell'aquila" (Romagnano al monte 2021); "Polaris" (Sulmona 2022); "Nessuno allo specchio. Luce del nord flamma non urens" (Sulmona 2022). E' stato corrispondente e inviato per Teleiblea, ha scritto per Il Conservatore.com e per Nazione Futura.it, scrive anche per Oltre la Linea.news.

Correlati Articoli

Sicilitudine/ Leonardo Sciascia, testimonianze sparse
Al Muro del Tempo

Sicilitudine/ Leonardo Sciascia, testimonianze sparse

di Domenico Bonvegna
19 Giugno 2022
0

L’anno scorso per commemorare i cento anni della nascita del grande scrittore siciliano Leonardo Sciascia (8 gennaio 1921) sono state...

Leggi tutto
Arriva “Anime tormentate”, il nuovo romanzo di Cesare Ferri. Il nostro incontro con l’autore

Arriva “Anime tormentate”, il nuovo romanzo di Cesare Ferri. Il nostro incontro con l’autore

20 Maggio 2022
Piccole riflessioni sulla felicità

Piccole riflessioni sulla felicità

24 Aprile 2022
Pittori/Giuseppe Colombo, tra soggettivismo e oggettivismo

Pittori/Giuseppe Colombo, tra soggettivismo e oggettivismo

11 Marzo 2022
Carica altro
Prossimo articolo

Vietato criticare Giovanna Botteri, l'intoccabile sciattona

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

“Elvis”: Luhrmann & Butler raccontano il Re

“Elvis”: Luhrmann & Butler raccontano il Re

1 Luglio 2022
Nel vuoto della politica resiste solo l’idea di comunità

Nel vuoto della politica resiste solo l’idea di comunità

1 Luglio 2022
Mar Nero/ I russi evacuano l’Isola dei Serpenti. Una scelta obbligata

Mar Nero/ I russi evacuano l’Isola dei Serpenti. Una scelta obbligata

30 Giugno 2022
Il grande inquisitore dem mi ha scoperto: sono un putiniano e non lo sapevo. Il dossier farsa di Andrea Romano

Il grande inquisitore dem mi ha scoperto: sono un putiniano e non lo sapevo. Il dossier farsa di Andrea Romano

30 Giugno 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In