In concomitanza con il Festivaletteratura, Mantova inaugura una mostra ideata da Electa e realizzata, in collaborazione col Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), da Massimo Curzi: “Depero automatico acrobatico”, presso il Palazzo della Ragione, sino al prossimo 26 febbraio.
L’allestimento di Curzi, nella grande aula di Palazzo della Ragione segue, per tappe temporali e geografiche, il percorso artistico di Fortunato Depero (Fondo 1892 – Rovereto 1960), teorizzatore insieme a Giacomo Balla dell’estetica futurista col manifesto Ricostruzione Futurista dell’Universo, manifesto firmato con Giacomo Balla nel (1915).
L’esposizione, curata da Nicoletta Boschiero (responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero) riunisce quasi cento opere, comprese tra gli anni 1917 e 1938.
Nella sua lunga esperienza artistica Depero ha costruito una forma d’arte totale, spaziando dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall’editoria alla pubblicità, e diventando protagonista del movimento futurista. La rassegna è un viaggio attraverso questi molteplici ambiti creativi, scandita in tre tappe geografiche del suo percorso artistico: Capri, Parigi, New York. A queste si aggiunge una sezione dedicata all’intensa collaborazione con l’azienda Campari.
A Capri, nel 1917, ebbe il via una delle sue stagioni più creative: quella legata all’avventura teatrale vissuta con il poeta svizzero Gilbert Clavel. In mostra numerosi disegni appartenuti allo stesso Clavel, in cui si definirono forme e linee del segno di Depero. Esposto anche il capolavoro Meccanica di ballerina, e alcune bellissime chine dedicate alla novella gotica Un istituto per suicidi, preludio alla nascita dell’automa con lo spettacolo teatrale Balli plastici, che sarà messo in scena a Roma nel 1918.
A Rovereto nel 1919, finita la guerra, Depero fondò la “casa d’arte” – sempre affiancato dalla moglie Rosetta Amadori – specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell’arredo e delle arti applicate e, in particolare, in quello delle tarsie in panno di cui in mostra alcuni magnifici esemplari. Questi prodotti avranno un grande successo a Parigi, all’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes del 1925. Un’esperienza cruciale per Depero, che in quell’occasione assimilò le potenzialità della promozione pubblicitaria.
Depero e la moglie si trasferirono a New York nel 1928, aprendo la Depero’s Futurist House. Oltre a mostre personali, durante i due anni newyorkesi l’artista collaborò con teatri di Broadway (per costumi e scenografie); progettò arredi per interni e, soprattutto, realizzò manifesti pubblicitari per grandi marchi: molte le copertine e illustrazioni che disegnò per American Printer, Vogue, Vanity Fair.
Proprio la pubblicità fu l’ambito che consentì all’artista di conseguire importanti incarichi e collaborare con diverse aziende, in Italia prima tra tutte quella di Davide Campari. L’ultima sezione della mostra ripercorre questo lungo sodalizio. Attraverso i progetti per la pubblicità Fortunato Depero ha creato nuovi linguaggi espressivi, anche evidenziando il carattere particolare di scritte, titoli o insegne, scoprendo l’essenzialità architettonica che compone gli oggetti.
In mostra l’arte di Fortunato Depero è raccontata anche attraverso dei video, realizzati grazie a documenti d’archivio. Si tratta di Balli plastici, Broadway New Babel e New York film vissuto – filmato, quest’ultimo, che riprende un’idea dello stesso Depero: nelle intenzioni dell’artista, l’esperienza newyorchese doveva essere raccontata attraverso un libro sonoro che avrebbe dovuto contenere numerosi aneddoti, foto, collage e dischi con la sua stessa voce; il film in mostra ne riprende lo spirito e incorpora anche spezzoni girati proprio tra il 1929 e il 1930.
Lo stesso principio si ritrova nelle pagine del catalogo, nel quale le opere dialogano con foto d’epoca, manoscritti e documenti composti con numerosi brani antologici.
Depero automatico acrobatico
Mantova, Palazzo della Ragione, 6 settembre 2022 – 26 febbraio 2023
Martedì-domenica, ore 10:00-20:00 (chiusura biglietteria ore 19)
Intero 13 euro, ridotto 11, super ridotto 9
Dal 7 al 10 settembre apertura straordinaria dalle 20.00 alle 23.00 con biglietto speciale a 6 euro.