Settimana scorsa, con la cerimonia per il taglio della prima lamiera, Fincantieri ha avviato nello stabilimento di Castellammare di Stabia la costruzione della nave anfibia multiruolo tipo LHD (Landing Helicopter Dock), “Trieste”, che sarà lunga 200 metri, avrà un ponte per gli elicotteri e potrà trasportare oltre 1000 persone.
La nuova unità contribuirà al rimpiazzo del “Garibaldi” e delle navi anfibie tipo LPD classe “San Giorgio” e rappresenta l’ultima delle piattaforme ad essere realizzata nell’ambito della Legge Navale, in quanto sono già in fase di costruzione l’unità da supporto logistico “Vulcano” (LSS, Logistic Support Ship), la capoclasse dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) nonché la prima delle due unità veloci tipo UNPAV (UNità Polifunzionale ad Alta Velocità). Il varo dell’unità è previsto nel luglio 2019, a cui farà seguito il trasferimento presso il cantiere del Muggiano per ultimare l’allestimento ed effettuare le prove d’accettazione a mare. Queste ultime secondo il cronoprogramma divulgato, prevedono quelle di piattaforma a partire dall’ottobre 2020 e quelle del sistema di combattimento dall’agosto 2021, in vista della consegna nel giugno 2022.
La “Trieste” è progettata per un ampio spettro di missioni, da quelle in supporto alle operazioni militari, nazionali e internazionali, a quelle di sostegno della collettività, attraverso il supporto della Protezione Civile in operazioni di calamità naturali o di concorso in operazioni di evacuazione e/o assistenza sanitaria. A bordo avrà un ospedale completamente attrezzaro, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico e zona degenza per 28 ricoverati gravi.
Il profilo di impiego militare della LHD prevede il trasporto e lo sbarco, in zone attrezzate e non, di truppe, veicoli militari e attrezzature di varia natura utilizzando i sistemi e i mezzi terrestri ed aeronavali imbarcati con mezzi da sbarco tipo LCM con capacità di carico fino a 60 tonnellate, situati nel bacino allagabile situato a poppa.