Nave Cavour è in navigazione verso Norfolk, base navale statunitense della Virginia, dove conseguirà la certificazione per l’impiego degli F-35B. Si tratta di un appuntamento chiave per il presente e il futuro della Forza armata, così come ha delineato l’Amm. Cavo Dragone nelle sue linee guida per il 2021: “Un’impresa strategica per il Paese, che nel primo semestre porterà alla certificazione per l’impiego dalla nave dei nuovi F35-B della Marina mirato, in ottemperanza alle direttive del Ministro della Difesa, a raggiungere entro il 2024 la “capacità operativa iniziale” della portaerei con velivoli di 5^ generazione, cui dovrà affiancarsi quella più specifica di amalgama con l’intera forza marittima”.
La “Ready For Operations (RFO)”, così come è stata battezzata la campagna negli Stati Uniti, assicurerà, con la consegna alla Marina Militare dei primi velivoli JSF nella variante a decollo corto e atterraggio verticale (Short Take Off and Vertical Landing – STOVL) F-35B, che andranno progressivamente a sostituire gli AV-8B Plus, il rinnovamento della capacità strategica della Portaerei. Si tratta di un cambio di passo obbligato, dopo ben trent’anni di impiego di un velivolo straordinario quale è stato l’AV-8B, ma che comincia a essere inadeguato ai più moderni e sfidanti scenari di impiego.
Il nuovo velivolo proietterà la Marina nel novero delle pochissime dotate di capacità imbarcabile di 5^ generazione (al momento, insieme a quelle di USA e UK e, in futuro, anche del Giappone. Tale prerogativa consentirà un vantaggio tecnologico e di capacità di assoluta preminenza.
Fonte Marina Militare