C’è attesa per la pronuncia della Corte Suprema indiana sul ricorso in materia di giurisdizione sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La decisione è attesa per l’8 maggio e, fa sapere il portavoce del ministero degli Esteri Syed Akbaruddin, il governo “si adeguerà” al verdetto. Ma L’India, come traspare nelle parole del portavoce, insiste nel rivendicare la posizione assunta già all’inizio dell’incidente avvenuto lo scorso 15 febbraio, ribadendo che il caso dei due marò “rientra nella nostra giurisdizione”.
Intanto oggi, davanti alla Camera di conciliazione del tribunale che ha sede a Kochi alla presenza del console generale di Mumbai Giampaolo Cutillo e dei familiari dei pescatori Jelastine Valentine e Ajesh Binki, è stato sottoscritto un accordo extragiudiziale in base al quale la moglie di Jelastine e le sorelle di Bink riceveranno l’indennizzo concordato come segno di attenzione dell’Italia per la grave disgrazia subita, senza che questo abbia alcuna influenza sui procedimenti penali esistenti. In cambio, quando sarà ratificato il compromesso, le famiglie delle due vittime si ritireranno da tutti i procedimenti in cui sono comparse come parte lesa.
Il governo nostrano sta collezionando figuracce su figuracce! Ed il PDL continua ad appoggiarlo rendendosene complice,