Passato il Natale potranno finalmente tranquillizzarsi Cgil, Pd ed associazioni varie che avevano protestato contro una esponente di Forza botulino che si era fatta fotografare con alle spalle la scritta Merry Xmas. Già, Xmas, scritto come nel titolo di una canzone di quel nostalgico di John Lennon.
I Pooh, invece, conoscendo bene i polli italiani, nella cover avevano preferito scrivere Christmas, onde evitare stupide polemiche legate ad una crassa ignoranza.
Gli indignati di questa volta hanno persino chiesto le dimissioni della provocatrice. Che aveva ostentato anche un tatuaggio con il motto Memento Audere Semper, cioè appunto Mas. Fasssista!
Ovvio che possano indignarsi personaggetti usciti dalla scuola italiana di Moratti, Gelmini, Fedeli. In attesa dei disastri storici della scuola di Bussetti. Se, però, gli indignati sono leggermente più anziani, cadono gli alibi dell’ignoranza incolpevole. Perché dovrebbero sapere che la sigla Mas non è nata con Junio Valerio Borghese. Risale alla prima guerra mondiale – quando i fasci non erano neppure stati fondati e Mussolini era un bersagliere socialista che combatteva al fronte – ed è riferita ai motoscafi utilizzati, tra l’altro, per la Beffa di Buccari con Gabriele D’Annunzio. A cui si deve anche il motto Memento Audere Semper.
Considerando che il nuovo anno porterà anche a celebrare l’impresa di Fiume del poeta soldato (appunto nel 1919), non sarebbe male che gli indignati in servizio permanente effettivo facessero qualche ripasso di Storia. Magari sul Bignami, per non affaticare troppo la mente ottenebrata.
In caso contrario dovremo attenderci altri interventi assurdi. Magari contro il Museo del Novecento di Firenze che osa esporre un vergognoso quadro di Corrado Cagli. Un’opera del 1937 intitolata Le Razze. L’anno dell’opera chiarisce perfettamente l’ignobile intenzione dell’artista. Che andrebbe espulso da tutti i musei d’Italia e del mondo, le sue opere messe al bando o, meglio ancora, distrutte. Contrordine compagni, come avrebbe detto Giovannino Guareschi: il quadro non fa riferimento a differenti razze umane bensì ai pesci denominati appunto Razze.
Si consiglia comunque ai politici di non farsi fotografare vicino all’opera del povero Cagli. Per evitare spiacevoli confusioni e immediate richieste di dimissioni da parte di chi trova una ragione di vita solo nell’indignarsi a tempo pieno contro qualsiasi cosa possa sembrare politicamente scorretto, fosse anche solo un augurio di Natale in inglese e con abbreviazione.