“Noûs” è un giovane quartetto italiano, le cui esecuzioni s’ispirano in modo creativo alle parole greche «intelletto, mente, ragione». Si tratta del terzo CD, il primo prodotto da una Major per il quartetto. Firmato infatti da Warner Classics, è un omaggio alla plurisecolare tradizione nazionale della musica per archi. In Italia nacque il primo quartetto d’archi stabile della storia della musica con Boccherini, Manfredi, Nardini e Cambini. Eredi di quella tradizione i membri del Quartetto Noûs (Tiziano Baviera e Alberto Franchin, violini; Sara Dambruoso, viola; Tommaso Tesini, violoncello), ci donano uno spartito nazionale che da Boccherini giunge fino a Respighi. Di Boccherini oggi si ascoltano principalmente i suoi quintetti per archi con doppio violoncello, mentre di Respighi ancora poco nota è la sua produzione cameristica.
Al centro del programma il denso “Crisantemi” di Puccini: brano per quartetto d’archi in un unico movimento, composto per la morte di Amedeo di Savoia duca d’Aosta, nonchè uno dei rari pezzi strumentali dell’operista. Un’elegia così pregevole che il compositore pensò di riutilizzarne parte del materiale in Manon Lescaut. C’è anche Verdi, con il suo quartetto per archi. Puccini e Verdi: l’Ottocento italiano è stato il secolo del melodramma. Il programma si chiude con il quartetto di Respighi in re minore op. 91 da non perdere. L’interpretazione del Quartetto Noûs è pregevole e di rilievo.