Gennaro Sangiuliano racconta in uno speciale del TG1 — laconicamente intitolato “Napoli 1973, i giorni del colera” — con dolente maestria una storia incredibile quanto vergognosa: l’epidemia di colera a Napoli di 40 anni fa.
Lo speciale — andato in onda il 25 agosto scorso e ora riproposto da RAI Educational — rievoca quelle drammatiche giornate vissute tra la fine di agosto e i primi di settembre del 1973, quando Napoli, ma anche Bari, furono colpite da un’epidemia di colera. Una vicenda che generò un grande clamore e approdò sulle prime pagine delle più importanti testate internazionali. Era impensabile che una grande metropoli dell’Occidente industrializzato fosse ripiombata nel colera, parola che evocava secoli remoti.
Un viaggio nella paura, nelle angosce e nella vergogna di quei giorni, grazie a filmati, quasi inediti, rimasti per quarant’anni negli archivi. Il racconto si snoda attraverso le diverse fasi di quella vicenda: le reticenze nell’ammettere l’epidemia, i morti, la vaccinazione di massa di oltre un milione di napoletani, la guerra alle cozze indicate come le responsabili, le tante piccole tragedie umane vissute dalle vittime, i processi giudiziari che seguirono quei fatti.
Parlano alcuni protagonisti dell’epoca: il professor Mario Soscia, vice direttore sanitario del Cotugno; Francesco Rosi, regista del film “Le mani sulla città” che aveva denunciato il sacco edilizio e le deficienze igieniche della rete fognaria, Antonio Bassolino, all’epoca dirigente del Pci; Paolo Mieli, inviato speciale del settimanale L’Espresso; Paolo Cirino Pomicino, nel 1973 assessore comunale ai Cimiteri; Peppino Di Capri che proprio nel 1973 aveva vinto il festival di Sanremo.
(in onda venerdi’ 27 settembre alle 22.30 su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e ch. 23 Tivu’Sat.”Napoli 1973).