• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 6 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Estera

Nel derby del Mediterraneo Turchia batte Italia 3 a 0

di Clemente Ultimo
2 Ottobre 2021
in Estera, Guerre e pace
0
Nel derby del Mediterraneo Turchia batte Italia 3 a 0
       

I droni turchi Bayraktar Tb2 – tra i protagonisti del conflitto in Nagorno Karabakh – equipaggeranno presto le forze armate albanesi. Ad inizio luglio il parlamento di Tirana ha approvato il relativo stanziamento di fondi, dando così corpo all’accordo di collaborazione militare tra Albania e Turchia siglato esattamente un anno fa. Intesa che non solo porterà le forze armate albanesi a rifornire i propri arsenali presso industrie turche, ma soprattutto consentirà ad Ankara di creare e rafforzare legami e rapporti tra gli apparati militari dei due Paese.

Un passaggio importante nel processo di radicamento dell’influenza turca nel Paese delle Aquile. Già da tempo, infatti, Ankara ha individuato nell’Albania una nazione chiave nel suo grande gioco mediterraneo, puntando al recupero dell’antico legame eredità dell’impero con l’unico Paese islamico (senza tener conto del complesso caso bosniaco) dei Balcani. La costruzione della moschea Namazgah di Tirana finanziata dalla Fondazione del direttorato turco per gli affari religiosi, la costruzione dell’ospedale di Fier (150 posti letto gestiti inizialmente da personale turco), i 522 immobili realizzati a Laç – colpita da due devastanti terremoti nel 2019 – dall’Agenzia turca per la cooperazione, sono solo i principali esempi di come Ankara lavori per conquistare non l’Albania, bensì gli albanesi.

Un attivismo, quello turco, che risponde ad un preciso disegno geo-strategico di proiezione ben oltre i confini anatolici. E che finisce inevitabilmente per scontrarsi con altre sfere d’influenza, ad iniziare da quella italiana. Il capitolo albanese è solo l’ultimo di una più ampia vicenda che si dipana nello scacchiere del Mediterraneo allargato, spazio che va dal golfo di Guinea all’Oceano Indiano. Una partita che Roma sta drammaticamente perdendo, per distrazione ed incapacità della sua classe dirigente.

Se l’Italia perderà la propria influenza in Albania ci sarà poco di sorprendente: Ankara è già riuscita a sostituire Roma in Libia, assumendosi il rischio di dare un significato concreto all’alleanza con quel governo di Tripoli che pure – ufficialmente – era sostenuto anche dall’Italia. Ma si sa, quando sul campo di combatte i fatti contano più delle belle parole, e così oggi l’Italia si trova costretta ad inseguire la Turchia lì dove in passato poteva contare su una solida influenza.

Identico copione in un altro scacchiere africano dove, al tempo della tanto vituperata Prima Repubblica, l’influenza italiana era un dato consolidato: la Somalia. Nel Corno d’Africa non solo la Turchia ha una solida presenza militare – la più grande base militare all’estero, il compito di addestrare l’esercito somalo – ma anche una forte presa sulle infrastrutture strategiche, ad iniziare dalla gestione dell’aeroporto e del porto di Mogadiscio. E Roma? Quanto sia stato ridimensionato il suo ruolo in Somalia lo dimostra il rapimento di Silvia Romano, risolto grazie all’intervento dei servizi segreti turchi.

C’è poi il capitolo Cipro, ma quello merita altra attenzione. Per ora limitiamoci a registrare il risultato di 3 a 0 a favore della Turchia nella complessa e vitale partita per il Mediterraneo.

Tags: AlbaniaErdoganLibiaMediterraneoSomaliaTurchia
Articolo precedente

Fabio Andriola/ Dalle foibe a Pino Rauti, la Storia come campo di battaglia

Prossimo articolo

Il Mediterraneo ribolle in attesa della Germania. È il turno di Olaf Scholz

Clemente Ultimo

Correlati Articoli

L’Albania nello spazio. Due satelliti per controllare il territorio e combattere la criminalità
Europae

L’Albania nello spazio. Due satelliti per controllare il territorio e combattere la criminalità

di Marco Valle
6 Febbraio 2023
0

Con l’anno nuovo la piccola e di certo non florida Albania ha fatto il suo primo passo tra le stelle....

Leggi tutto
Mare & lavoro/ Il Mediterraneo torna centrale. La ripresa dei porti italiani

Mare & lavoro/ Il Mediterraneo torna centrale. La ripresa dei porti italiani

30 Gennaio 2023
Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

28 Gennaio 2023
Geofilosofia/ Noi siamo i Mediterranei delle culture

Geofilosofia/ Noi siamo i Mediterranei delle culture

21 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Il Mediterraneo ribolle in attesa della Germania. È il turno di Olaf Scholz

Il Mediterraneo ribolle in attesa della Germania. È il turno di Olaf Scholz

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Albania nello spazio. Due satelliti per controllare il territorio e combattere la criminalità

L’Albania nello spazio. Due satelliti per controllare il territorio e combattere la criminalità

6 Febbraio 2023
Economia circolare, una terza via produttivistica e sostenibile

Economia circolare, una terza via produttivistica e sostenibile

6 Febbraio 2023
Impariamo dal Sud? Un discorso differenziale e un libro importante

Impariamo dal Sud? Un discorso differenziale e un libro importante

5 Febbraio 2023
Regione Lazio, alla ricerca di una visione (e di una speranza)

Regione Lazio, alla ricerca di una visione (e di una speranza)

5 Febbraio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In