Sembra proprio che chi oggi governa ciò che resta di Forza Italia, abbia deciso di fare ancora del male a quel Partito. Può dispiacerci, ma ci rassegneremo. Se non fosse che COSTORO, hanno,al contempo, stabilito di fare DANNO ed anche MOLTO GROSSO all’intero schieramento che in linea di massima,ancora oggi si chiamerebbe Centrodestra … o dovrebbe esserlo.
Già solo il modo in cui è avvenuta la nomina di Parisi alla guida del Partito Azzurro, dimostra che questo strano vertice politico che non include,ad esempio, i Capi dei Gruppi Parlamentari, è il famoso Ufficio di Presidenza,
ma una strana compagine formata da pezzi della Famiglia Berlusconi e del vertice Fininvest-Mediaset getta un’ombra pesantissima anche sui Partiti , (quelli VERI… pur con tutti i loro GRAVI limiti), che formano o formavano il Centrodestra che abbiamo conosciuto.
Infatti, l’intento dichiarato dal Vertice Familiare-Aziendale di FI non è solo quello di fare ordine,( NO COMMENT), in casa loro, ma anche di lanciare una proposta diversa per una nuova coalizione.
Ed allora TRE rotondi NO GRAZIE sono dovuti alla Famiglia Berlusconi ed a Fininvest.
NO, GRAZIE : perchè adesso il Capo della Coalizione o lo sceglieranno le primarie o NON ci sarà Coalizione
NO, GRAZIE : perchè é INCONCEPIBILE che Colui che viene proposto e si propone per tale ruolo,dichiari, IN PREMESSA che se , come appare probabile, Renzi perderà il referendum costituzionale, GUAI a muoverlo da Palazzo Chigi . Niente male come manifesto elettorale del NO al referendum !
NO, GRAZIE : perchè altro intento dichiarato da Parisi è la scomparsa della definizione CENTRODESTRA per sostituirla con LIBERAL POPOLARI. C’è da domandarsi se siamo su Scherzi a Parte ed in fondo non ci sarebbe da sorprendersi,data la genesi della nomina della persona.
E’ veramente difficile immaginare che, nel momento in cui l’intero Occidente dalle coste dagli Stati Uniti sino alla Polonia, paga il conto salatissimo dei danni del liberalismo e della sua degenerazione nel liberismo incontrollato incarnato dalla FINANZA che domina Politica e Governi qualcuno salti fuori a riproporre la stessa ricetta. E decidete voi,cari Amici e Lettori se è FOLLIA, MALAFEDE o PROVOCAZIONE accostare il termine LIBERALE a POPOLARE quando dalla California alle guglie del Cremlino assistiamo ad una vera e propria rivolta POPOLARE contro politica e finanza oggi al potere che si incarna nei successi a catena dei vari Trump, Le Pen, Boris Johnson, Hofer, Urban e mentre Vladimir Putin gode di enorme popolarità nel suo immenso Impero…. SOLIDO NEL PRIMATO DELLA POLITICA SULLE OLIGARCHIE FINANZIARE E NEL SUO CRISTIANESIMO ORTODOSSO compassionevole E NON peronista rossiccio e gesuitico …. e quando, FINALMENTE, vediamo Frau Merkel in crisi nera, la UE che scricchiola, Hollande finito e Renzi che si rende più ridicolo ed irritante che mai perchè teme per il suo futuro.
NO, GRAZIE , Dottor Parisi, NO GRAZIE a Lei ed a chi a Villa San Martino l’ha designata con quella prospettiva.
La missione della Destra Italiana, Nazionale e Popolare è quella di RECUPERARE la Dignità, la Sovranità, la Sicurezza, il BENESSERE perduto dalla stragrande maggioranza del nostro Popolo e, quanto a questo aspetto, sottoscrivo in pieno quanto in queste ore scrive Giovanni Donzelli su questo stesso giornale.
La missione della Destra Italiana,Nazionale e Popolare è dare al Paese nuove istituzioni forti,in sostanza il Presidenzialismo.
Perciò Cav. Berlusconi, Signora Marina, Dottori Confalonieri , Letta e Parisi il nostro NO, GRAZIE è secco.
SI’ GRAZIE, invece a Giorgia Meloni che ad Arezzo ed in tutti gli interventi successivi è stata PERENTORIA. Niente giochini quando Renzi cadrà, niente governicchi che, con la scusa della legge elettorale, la tireranno sino al 2018,niente amalgame neo centriste alla Marchini, chiarezza IN PRIMIS su programmi ed obiettivi e fine delle designazioni dall’alto.
Renzi, che aspetta speranzoso i LIBERALPOPOLARI, ci tormenta da oltre due anni con la VOLTA BUONA.
Giorgia Meloni , con tutti quelli che vorranno seguirla e supportarla imponga LA SVOLTA.
Innanzitutto consigliabile usare un po’ meno lettere maiuscole. Qua sopra usate a pioggia. Sul “web” equivale ad urlare. Meglio parlare a bassa voce. Se non tacere.
Incomprensibile in che posizione s’inquadrerebbe il pittoresco autore del soprastante articolo in ambito centrodestristico. Incazzato perché c’é Parisi? Ma guarda. Ma non era lui quello da votare a Milano? Sostenuto da tutti quanti in quota (ex) Casa/Popolo della Libertá? Compresa la tanto decantata Meloni, mattatrice marca FdI (Ligresti).
Dai forza. Cosa ci sentiamo in grado di controbattere a codesto signore liberaldemocratico? Quando é proprio grazie a certe pulsioni filoliberalpopolari che nacque la stessa AN? Derivanti da eterne discussioni presenti giá ai tempi dell’ottimo risultato elettorale marca MSI-DN nel…1972? Ma ci siamo o ci facciamo? Recuperare dignitá sovranitá sicurezza e benessere. Ah si? Citando Trump e Putin? E il peronista rossiccio gesuitoide come male assoluto (lo é)? Ma Totò e Peppino dove li mettiamo? Porca miseria, manco siamo in grado di proporre un soggetto politico unitarioche sappia di nostro. Al di lá di innumerevoli zero-virgola.
A tutt’oggi avrebbe qualcosa di piú intelligente da dire pure il gatto della portinaia. E invece? Godiamo nel prenderci per il culo da soli? Manca tanto l’arguzia telegenica (per molti preziosa visto l’andazzo) dell’ex signor Di Sotto oggi Tulliani? Continuiamo a fare i gargarismi con roboanti concetti teoricamente validi ma per noialtri senza né arte né parte?
Vogliamo renderci conto di contare uno stratosferico cazzo sia dal punto di vista programmatico che elettorale? Oppure proseguiamo a fare gli offesi perché non ci caga piú nessuno? Stesso atteggiamento del bambino cui é stato sottratto il vasetto della Nutella?
I casi sono due. Cambiare spacciatore oppure, piú ottimisticamente, buttar giú un bel grappino. Triplo.
Si,abbiamo capito che KOSMOKRATOR ha voglia di buttarla in caciara,ma,a parte questo,cosa propone in alternativa ? Attendiamo ansiosi suoi lumi. M.R.F.
tutti i piu’ stretti collaboratore di Berlusconi venivano dall’estrema sinistra: Ferrara, Bondi, Frattini addirittura scriveva sul Manifesto. Parisi collaborava con De Mita e poi con Amato. Non si e’ mai pentito. Chiaro che vogliono l’ammucchiata col pd che spesso e’ piu’ moderato di loro. Sono d’accordo con l’articolo.
Totalmente, incondizionatamente d’accordo con Mario Flugy Ravetto.
Non sono liberale (da cattolico ricordo che “il liberalismo è peccato”) e vediamo tutti il totale disastro sociale, economico, umano creato dal “liberal-liberismo”. E non sono ovviamente “popolare”, cioè democristiano.
Voglio una Destra forte, identitaria, etnicista, sovranista, decisa a combattere i ricatti della “politically correctness”, dell’antirazzimo, dell’immigrazionismo, dell’ideologia “gender”. Voglio una Destra che sia consapevole della sua lunga, lunghissima storia, che non se ne vergogni e che agisca di conseguenza. Un esempio: la nostra battaglia contro l’immigrazione è tiepida e debole. Dobbiamo fare molto, molto di più.
E, per favore, teniamoci lontani da Parisi, grigio burocrate, privo di carisma, di leadership, di idee, organico alla palude centrista e futuro voltagabbana, come Alfano e Verdini. La sua fissa è la riconquista del “voto moderato”. Ma la definizione “moderato” è politicamente insensata: se mi guardo attorno, non ne vedo. E, poi, “moderato” rispetto a cosa?
avete letto Repubblica di oggi? Scalfari sa gia’ che Parisi, nei casi di ballottaggi tra pd e 5 stelle, fara’ convergere i propri voti sul pd. Questo dato e’ di una gravita’ inaudita. Qualcuno dovrebbe chiedergli lumi al riguardo. Inoltre il predetto signore era stretto collaboratore di Amato quando quenti entro’ di notte come un ladro nei conti correnti degli italiani e ci derubo’. Parisi non si e’ mai scusato per questo furto, forse ora dovrebbe farlo, che ne dite?
Concordo con Ravello, al di là della citazione di personaggi come Trump che de l liberalismo fondamentalista hanno fatto il loro credo e che con la Destra non hanno niente a che dividere.
ha ragione anche Buttafuoco quando sostiene che la destra deve saltare un giro. Oggi e’ tempo di costruire con personale po litio nuovo e non compromesso. La Meloni può essere la leader capace di aggregare un elettorato che guarda a destra senza trovare riferimenti seri. Ma mettiamo punto alla sudditanza v er so il mondo Berlusconiano, ormai in attesa di ricollocazione.