In Afghanistan il treno è da sempre un miraggio, una chimera. Negli Anni Venti, i tedeschi riuscirono a realizzare una piccola tratta, 7 chilometri da Kabul alla residenza reale di Darulaman. Poco più di un giocattolo, che il re Amanullah Khan, con smanie di indipendenza dai suoi padrini britannici, voleva trasformare in simbolo della modernizzazione. Erano arrivate anche due locomotive e i vagoni. Poi Amanullah Khan fu assassinato, il progetto cancellato. A Kabul restano solo due motori arrugginiti, in un museo dismesso vicino alle rovine del palazzo reale di Darulaman e un francobollo (vedi foto).
Ma, nonostante tutti i terribili problemi interni, il sogno di una rete ferroviaria afghana poco a poco è riemerso diventando realtà. Nel gennaio 2012 è stata aperta una prima linea da Termez nell’Uzbekistan a Mazar-i Sharif. Poi una lunga pausa sino al 10 dicembre 2020 con l’inaugurazione dei primi 140 dei 225 chilometri complessivi della linea che collegherà la città iraniana di Khaf ad Herat, in Afghanistan. Per Teheran un investimento strategico: l’Iran, come spiegato dal ministro iraniano per le Infrastrutture Stradali e lo Sviluppo urbano, Mohammad Eslami, mira a massimizzare le opzioni di transito attraverso “varie opportunità” e rotte esistenti in Afghanistan verso le nazioni dell’Asia orientale, considerandolo un obiettivo “molto importante” per il commercio e le comunicazioni del Paese.
Oltre agli iraniani si sono mossi anche gli altri vicini. A febbraio i governi di Afghanistan, Pakistan e Uzbekistan hanno siglato un piano strategico per realizzare a una nuova ferrovia trans-afghana di 573 chilometri che collegherà l’Asia centrale con gli scali sul Mar Arabico. L’intesa, scrive Railjournal, prevede che le tre parti diano il via a uno studio per individuare il percorso più favorevole, con un’analisi preliminare sulla fattibilità del progetto. Il nuovo corridoio ferroviario offrirà sia servizi passeggeri sia trasporto merci e punta a migliorare l’economia e la connettività della regione, in particolare per l’Afghanistan e l’Uzbekistan che attualmente sono quasi privi di collegamenti con le rotte marittime. La linea partirà da Mazar-i Sharif, quarta città afghana nel nord del Paese, passando per Kabul fino a Peshawar, in Pakistan, e si collegherà con l’attuale linea transfrontaliera con l’Uzbekistan offrendo un collegamento ferroviario diretto tra il Pakistan e la capitale uzbeka Tashkent. Chi ha detto che per l’Afghanistan non c’è futuro?