L’inizio della prossima settimana potrebbe essere decisivo per la nascita del “Crocetta bis”. Il presidente della Regione ne è sicuro e sprizza ottimismo: “Lunedì chiudo l’accordo politico e sui nomi – dice mentre annuncia un nuovo vertice di maggioranza proprio nel pomeriggio di lunedì. Un rimpasto di governo in gestazione da tempo, auspicato oggi anche dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, ma che vede sul suo cammino una serie di ostacoli non facili da superare. Non ultimo la voce, ormai ricorrente, di un ingresso nell’esecutivo dell’ex pm Antonio Ingroia. Ipotesi che viene vista come il fumo negli occhi dalle parti dell’Udc.
“Mi auguro che le notizie riportate da alcuni organi di stampa in merito ad una presunta nomina di Antonio Ingroia ad assessore all’Energia siano destituite di ogni fondamento” ha tuonato il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia. “Ricordo – ha continuato Il centrista – che Ingroia è il leader di Azione Civile, un movimento politico di estrema sinistra incompatibile con una coalizione che ha deliberatamente escluso la sinistra radicale dall’alleanza di governo della regione”.
Ma sfortunatamente per D’Alia, Rosario Crocetta non la pensa allo stesso modo. “Ingroia in giunta? Non ho parlato con lui di questo, ma èevidente che tra noi c’è una sintonia programmatica: io voglio l’acqua pubblica e anche lui, io sono contro l’eolico come lui e condividiamo l’idea del ciclo integrato dei rifiuti, con la gestione in mano ai comuni. E poi entrambi abbiamo un profilo antimafia. Insomma, i nostri oroscopi politici combaciano” ammette sornione Crocetta. Diventa più concreta, quindi, la possibilità che il governatore gli affidi la delega all’Energia e rifiuti.
Occhi puntati sul vertice di lunedì prossimo, quindi. Nonostante l’ottimismo del presidente della Regione molte partite restano aperte e alcune fratture sono difficilmente componibili sua dentro il Pd, con Lumia sul piede di guerra per la sua esclusione dalla lista per le elezioni Europee, sia dentro l’Udc con il confronto tra gli assessori legati a Lorenzo Cesa e quelli vicini al messinese D’Alia. Certamente non entreranno al governo “deputati o ex deputati” ha precisato oggi il governatore. Sicuramente confermati, in quota Crocetta, saranno i quattro assessori “in rosa” Nelli Scilabra, Lucia Borsellini, Linda Vancheri e Michela Stancheris.