Il posto più assurdo per trascorrere questo Natale? Sulle montagne italiane, ovviamente. Per sciare sulla neve che non c’è. Ma se il masochismo non vi s’addice, potete partire per el cul del mundo, per la Patagonia sino a raggiungere Ushuaia. Una cittadina dove le quattro stagioni si possono susseguire nell’arco di un solo giorno. Tra castori e leoni di mare, tra vento e mare. Spazi immensi e, comunque, un’immancabile aria di casa. Per quanto si vada alla fine del mondo, si troveranno comunque italiani ed attività di italiani. Genovesi e bolognesi, ad Ushuaia. E poi, in fondo, l’Argentina è pur sempre “casa” per chi non ha rinnegato nulla. E quando si atterra a Buenos Aires, prima di ripartire per la Patagonia, un salto alla tomba di Evita si può sempre fare.
Un paese in fallimento ma spendaccione. I paradossi dell’Argentina
Buenos Aires, calle Florida, l’isola pedonale che attraversa cuore della capitale argentina e, in un tempo non lontano, la via...
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