Il racconto del mio “viaggio”, sollecitato da Marco,non sarà fisico poiché ho deciso di non muovermi dalla mia Città: sarà allora una avventura del pensiero e della immaginazione,consapevole che noi tutti, Italiani,non “abbiamo bisogno di una nuova Terra, ma di nuovi occhi per guardarla”.
734 a.C. Uomini di Mare e d’Avventura disegnano uno spazio urbano e storico, profilando un orizzonte inedito: Siracusa.
È a Siracusa che nasce il Logos del pensiero Occidentale: qui tutto ha avuto inizio.
La Luce come filo rosso di una identità antica e nobile: Atena, Minerva, Lucia.
Suggestioni legate alla tradizione Indoeuropea del Solstizio d’Inverno: radici di “una certa idea dell’Europa”, quella che tanto ci affascinò e che tanto
affascinò i viaggiatori del Gran Tour.
Siracusa è la capitale storica, spirituale, culturale e religiosa della Grecia d’Occidente.
Fondata su una identità dinamica e moderna, essenza del pensare greco di Ulisse, Ortigia e’ inseparabile dalla fluidità del mare che la circonda, dove tutto scorre e la direzione di marcia e la navigazione va tracciata ogni volta di nuovo e la rotta è sempre da inventare.
E’ il rapporto tra Luce e Mare a stimolare il pensiero e produrre nuove conoscenze, llluminazioni, limiti ricercati nelle profondità o rotte inventate poco importa: limiti, comunque, da superare.
Limiti soprattutto interìorì e individuali, da oltrepassare per essere coerenti e all’altezza di una stratificazione storica e culturale straordinaria. E di una Città unica.
La Sicilia è un’altra Grecia, e Siracusa, nel V secolo, al colmo del suo splendore si propone come una seconda, magnifica, Atene, che non ha niente da invidiare alla capitale culturale della madrepatria.
La Sicilia, Siracusa, nel tempo delle origini si pensa come Grecia d’Occidente: ma questa valenza greca, e l’importanza politica e culturale delle potenti città stato siciliane nel V e nel IV secolo a. C., non è pienamente percepita nella sensibilità contemporanea, e spesso è misconosciuta anche dai potenziali viaggiatori colti.
Se il viaggio in Grecia è, a tutt’oggi, una tappa fondamentale nella formazione culturale ed estetica dell’individuo europeo, le migliaia di giovani e di viaggiatori che affollano i siti storico-archelogici della Grecia raramente cercano poi in Sicilia la seconda, necessaria, tappa del loro viaggio di formazione, collegando le due esperienze.
Questo collegamento avviene solo con Siracusa e soprattutto con il suo Teatro: dal 1914 spetta all’Inda — l’Istituto Nazionale del Dramma Antico — riconquistare l’identità dei padri, riannodare fili antichissimi, raccontare di un Viaggio unico che inizia nel più antico Teatro in pietra al mondo.
Una Storia unica e complessa come la grandezza della Grecia d’Occidente, da dove a partire dal 734 a.C, è iniziata una nuova avventura della Civiltà e del pensiero.
E dove, come i grandi Viaggiatori del Grand Tour, ognuno potrà “trovare” la sua storia.
Una storia antica ma modernissima come quelle che sempre ci hanno affascinato, noi testimoni dispersi di quella che fu la più “mediterranea”e audace delle Idee: stavolta la vivrò senza partire fisicamente ma avendo RI-GUARDO, nel duplice senso,per i luoghi dove vivo oramai da sempre.
Come direbbe Marco: A Nord di una Idea, a Sud di un Amore…..