Cosa c’è sotto il goffo tentativo del Partito Democratico – e di gran parte della Sinistra – di provocare un’onda emotiva legata al lancio dell’uovo che ha colpito una giovane nigeriana a Moncalieri mistificando i fatti?
Ovviamente il bisogno di nascondere la realtà di essersi alleata con il capitalismo apolide mondialista, un risultato cercato attraverso la narrazione di un inesistente pericolo ‘fascista’ o ‘razzista’ da agitare – alla bisogna – per indirizzare masse di beoti (per la verità sempre più minoritari nel Paese) incapaci di vedere la realtà…
La presunta emergenza razzismo, agitata a media unificati dai sodali del pensiero unico, che uniscono le loro sguaiate grida di allarme in una cacofonia assordante, ha travalicato – ormai – i limiti della decenza ma ha, però, prodotto anche dei miracoli.
Tra questi la resurrezione di personaggi dati ormai per (politicamente) defunti.
Matteo Renzi su tutti ma anche Laura Boldrini ed Emma Bonino.
Ringalluzziti dall’onda petalosa e arcobaleno generata dall’uovo di Moncalieri sul quale è stata costruita la narrazione falsa e fuorviante di raid razzista.
L’inconsistente segretario PD Martina aveva pure pensato di rinsaldare le file ormai scompaginate del suo partito proponendo una manifestazione nazionale per settembre.
Come tutti sanno, invece, l’ennesima mistificazione gli si è rivolta contro: la vittima del lancio dell’uovo (nata in Italia da genitori nigeriani) ripresa da tutte le televisioni col viso fasciato e descritta come grave è dopo – poche ore -apparsa perfettamente guarita.
Gli autori del gesto, subito definito raid razzista, sono strettamente collegati al PD, al punto che la vettura da cui è stato lanciato l’uovo appartiene a un consigliere PD di Vinovo, anche la vittima, inoltre, risulta aderente al PD, mentre il padre che ha rilasciato interviste allarmate sulla vicenda, pare sia stato condannato per vari reati infamanti tra cui quello di sfruttamento di giovani prostitute nigeriane.
Quello che appare il soggetto per una commedia degli equivoci è dunque divenuto quello di un’altra commedia che coinvolge la vita pubblica italiana: Molto rumore per nulla, travolgendo nel ridicolo (e non solo) tutti quelli che hanno squallidamente speculato sulla vicenda.
Certo non secondario il fatto – nel ridimensionare la vicenda – di come siano stati prontamente individuati i responsabili materiali del gesto (e i loro collegamenti politici) o emersi i precedenti penali del padre della giovane bersaglio dell’uovo a quanto sembra legato anche al business dell’accoglienza.
Pare un segnale che le forze dell’Ordine (Magistrati e Polizia Giudiziaria) non siano più disponibili a restare passivi di fronte alla mistificazione dei fatti.
Una mistificazione evidentemente collegata ad un disegno politico ben preciso: per dirlo col filosofo marxista Diego Fusaro: “…agitano lo spettro del fascismo in assenza di fascismo per (1) distrarre rispetto al fanatismo economico classista, (2) creare conflitti orizzontali in basso, (3) legittimare la società di mercato come “libera” e preferibile rispetto a ogni altro modello, subito stigmatizzato come fascista, (4) delegittimare come fascista ogni critica del classismo alienante planetarizzato chiamato capitalismo.”
un altro motivo dell’enfasi data a questo episodio risiede nella necessita’ di far dimenticare il successo del nostro primo ministro da Trump. Mai era capitato prima che un presidente americano fosse cosi’ cordiale e sostenitore di un primo ministro italiano. L’alleanza italo-americana in Libia contro l’arroganza di Macron (resa possibile dall’apatia dei governi precedenti) e’ un successo strepitoso.